giovedì 26 maggio 2016

L'importanza di chiamarti amore di Anna Premoli, recensione in anteprima

Buongiorno Crazy,
oggi è L’importanza di chiamarti amore di Anna premoli, il romanzo di cui vi parlo in anteprima. In uscita oggi 26 Maggio, come sempre per Newton Compton.
Companion Book di L’amore non è mai una cosa semplice, vede come protagonisti Giada, la migliore amica di Lavinia e Ariberto Castelli collega di università e di stage.
Se volete sapere cosa combinano? Continuate a leggere...

l'importanza di
chiamarti amore Titolo: L’importanza di chiamarti amore
Autore:
Anna Premoli
Serie:  Companion di L’amore non è mai una cosa semplice
Editore:
Newton Compton
Data:  26 Maggio
Genere: New Adult
Categoria: opposti che si attragono
Narrazione: prima persona, pov femminile
Finale: No cliffhanger
Coppia: Giada, studentessa ribelle e anticonformista; Ariberto, studente assolutamente conformista.


Giada sa bene di essere una ragazza dal carattere piuttosto difficile, quindi non si stupisce affatto di trovarsi in una fase della propria vita nella quale non va d’accordo quasi con nessuno: con il suo ragazzo storico la situazione è appesa a un filo e del rapporto con i suoi genitori… meglio non parlare. Ma Giada ha un obiettivo ben preciso: laurearsi con il massimo dei voti e il prima possibile. Il resto dei problemi può passare in secondo piano. Così credeva, almeno finché lo stage presso una prestigiosa società di consulenza di Milano non la mette di fronte a quello che per lei è sempre stato il prototipo dei ragazzi da evitare come la peste: Ariberto Castelli, fiero rappresentante del partito delle camicie su misura e dei pullover firmati. E tra loro c’è un precedente molto imbarazzante che potrebbe crearle qualche complicazione che non aveva assolutamente messo in conto...



E finalmente possiamo leggere la tanto attesa storia di Giada. Per chi ancora non lo sapesse abbiamo già conosciuto la nostra protagonista in L’amore non è mai una cosa semplice, dove aveva il ruolo della migliore amica della protagonista.
Ma la vera sorpresa è stata scoprire che anche il nostro protagonista maschile, Ariberto, ha fatto la sua prima apparizione nel romanzo precedete. Infatti il romanzo comincia proprio da questo punto: la stessa scena narrata nel primo libro è qui ripresa, ma dal punto di vista di Giada. E così scopriamo che mentre Lavinia e Sabestiano si riconciliavano, la nostra Giada approfondiva la conoscenza di Ariberto, e scopriva un’inaspettata attrazione verso di lui.
Nel primo romanzo Giada si è presentata come una ragazza molto particolare, un’amica leale e premurosa sempre pronta ad aiutare gli amici in difficoltà. 
Il vero problema sorge quando quella in difficoltà è lei, infatti la ragazza ribelle e anticonformi- sta, sempre pronta a respingere tutti con il suo carattere pungente troverà pane per i suoi denti quando sul suo cammino si presenterà Ariberto.
Questo romanzo ha una storia molto lineare, non ci sono grandi colpi di scena o avvenimenti sconvolgenti, la vera forza di questo libro sono i due protagonisti e la loro caratterizzazione.
È senza dubbio un esempio perfetto di storia di opposti che si attraggono, da una parte abbiamo Giada sempre pronta a distinguersi dalla massa, a non curarsi delle opinioni delle persone. Sarcastica e aggressiva, non riesce proprio a sopportare chi invece cura sempre le apparenze e cerca sempre di seguire la massa.
Ed è qui che entra in scena Ariberto, che con i suoi vestiti firmati e il carattere perennemente allegro e gentile con tutti, incarna proprio l’emblema di tutto ciò che odia.
Non c’è dubbio che per una persona introversa e ombrosa come la nostra protagonista solo qualcuno di così allegro e solare come Ari poteva penetrare la sua corazza e conquistarla.
Sono completamente opposti, lo yin e lo yang, e proprio per questo perfetti perché si completano. Ari è senza dubbio uno dei protagonisti più dolci e positivi di cui abbia mai letto e mi è piaciuto molto, talmente tanto da dimenticare il suo nome per così dire particolare; mentre Giada dietro quel carattere burbero e insofferente rivela una grande insicurezza e sofferenza per non essersi mai sentita accettata.
Ho trovato questo romanzo meno brillante del precedente e forse meno originale, ma credo che molto dipenda dai gusti di ogni lettrice, so che non si dovrebbero fare paragoni e che ogni romanzo è una storia a sè, ma essendo legati i due romanzi non ho potuto farne a meno.
È una storia molto carina e imperdibile come tutte le storie di Anna Premoli, ma devo dire che Giada e Ariberto, non sono riusciti a superare nel mio cuore gli indimenticati Lavinia e Sebastiano.
Questo non vuol dire che io non consigli assolutamente la lettura, perché sebbene non abbia superato il romanzo precedente, e questo è un parere strettamente personale, resta una storia dolce e romantica in puro stile Premoli, e chiunque abbia imparato ad apprezzare le sue storie non vorrà perdersela.

Un bacio,
Patty



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3 commenti:

  1. La Premoli comunque è sempre una garanzia non si sbaglia mai a leggere i suoi libri

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    Risposte
    1. Pienamente d'accordo, anche se ha cambiato molto dai suoi primi libri è sempre un piacere leggerli

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  2. Io ho trovato migliore questo, rispetto al precedente, che reputo comunque un bel libro, soprattutto per i continui battibecchi esilaranti tra vinny e seb, ma quest'ultimo forse perché mi ricorda molto il primo, l.ho trovato davvero molto bello. Io lo consiglio vivamente

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