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martedì 20 agosto 2019

Sei tu il mio infinito di Katy Evans, recensione in anteprima

Ciao Crazy,
Oggi vi parlo di Sei tu il mio infinito di Katy Evans, in uscita oggi 20 Agosto per Newton Compton.
Ritorna uno dei personaggi maschili più hot del romance contemporaneo, parliamo di Remington “Riptide” Tate. Curiose di sapere se questo pov maschile ha risollevato le sorti di una serie partita col botto e poi quasi passata nel dimenticatoio?

Serie Real

1. Sei tu il mio per sempre,  9 luglio 2015
2. Dove finisce il cielo, 13 Dicembre 2018
3. Sei tu il mio infinito, 20 Agosto 2019
4. Rogue
5. Ripped
6. Legend
7. Racer

Autore: Katy Evans
Editore: Fabbri/Newton Compton
Genere: Contemporary Romance
Categoria: Sport Romance
Narrazione: Prima persona, pov maschile
Finale: No cliffhanger





Remington Tate è un nome di spicco tra i pugili che si affrontano nei combattimenti clandestini in città. Ha un carattere difficile e una pessima reputazione, e spesso tutto quello che lo circonda è un mistero. Perché la mente di Remy è un insieme di luci e ombre. A volte il suo comportamento è gelido, perfettamente misurato, ma altre volte i suoi scatti d’ira gli fanno perdere il controllo. La sua è stata una vita difficile, con poche cose belle tranne una: Brooke Dumas e l’amore che prova per lei. Dalla prima volta in cui ha posato gli occhi sulla sua fisioterapista Remy non ha avuto dubbi: avrebbe affrontato qualunque ostacolo pur di essere degno di lei. Perché amare Brooke è l’esperienza più autentica che abbia mai vissuto. Non ha nessuna intenzione di lasciare che i suoi demoni interiori prendano il sopravvento e remino contro di lui…

Che non ho amato particolarmente questa serie non è un mistero.
Mi correggo, che sia dispiaciuta di come un’intuizione così brillante sia stata rovinata da uno tra i peggiori personaggi femminili, non è un mistero.
È sì, io ho amato profondamente il personaggio di Remy nella stessa misura in cui ho odiato lei, Miss mutandina bagnata 2014.
Oggi torniamo a leggere di Remy e di Brooke, la sua amata preparatrice atletica e per fortuna, (soprattutto mia) lo facciamo leggendo i pensieri maschili.  Sei tu il mio infinito, fa infatti parte di quella tendenza a tirare fuori i primi volumi dal pov maschile e in questo caso, diciamo che viene rivissuta attraverso quelle che definirei quasi istantanee dei momenti più importanti della loro storia d’amore.
Come al solito, devo dire che l’autrice si è persa in un bicchiere d’acqua.
La bipolarità del pugile poteva essere il punto di forza, il suo passato e la sofferenza della malattia potevano essere trattati con un occhio di riguardo, invece sono vagamente accennati.
Speravo in una ripresa totale che non c’è stata.
Remy era straordinario perché profondamente imperfetto e istintuale, romantico e quasi impacciato a vivere i sentimenti e i presupposti c’erano per renderlo un indimenticabile.

Ho il cuore a mille e vorrei dirle un milione di cose, vorrei farle ascoltare un milioni di canzoni, ma dalla mia bocca non esce niente. Dal casino che ho dentro, da tutte le emozioni che provo non riesco a tirar fuori nemmeno una parola.

Brooke ne esce di certo migliorata, lui si conferma comunque un bel personaggio maschile, leale e forte, però purtroppo è passato troppo tempo.
Mi spiego meglio, i libri non hanno scadenza, per carità, però erano anni che non mi approcciavo a questa serie e 4 anni nel romance sono un’infinità. Non è colpa dell’autrice né della casa editrice (che nel frattempo è cambiata) però in primis sono una lettrice e da lettrice devo essere sincera; avere atteso così tanto ha raffreddato memoria, curiosità e spirito.
Per chi non ha però letto la serie REAL consiglio di dargli un’opportunità perché tra gli sport romance è di certo da annoverare.
Ovviamente, grazie solamente a Remington “Riptide” Tate

Naike




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