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mercoledì 9 settembre 2020

La distanza che ci separa di Monique Scisci, recensione

Crazy,
Ritorna su tutti gli store La distanza che ci separa di Monique Scisci. Sempre per la Newton Compton, l’autrice, già conosciuta con la trilogia Chiudi gli occhi, stavolta si cimenterà in uno stand-alone ambientato negli ambienti di spionaggio, tra doppiogiochisti e verità celate. Pronte a sapere l’opinione di Naike?




Titolo:
La distanza che ci separa

Autore: Monique Scisci

Editore: Newton Compton

Data: 9 settembre 2020

Genere: contemporary romance

Narrazione: pov alterni, prima persona

Finale: No cliffhanger







Un sentimento corrotto dal male
Due cuori tenaci persi in un labirinto di inganni
Keegan e Isabelle sono entrambi vittime degli abusi subiti nell’orfanotrofio di Abbeville, in Louisiana. Nel tempo il legame tra i due ragazzi si è trasformato in un sentimento profondo e quando lei viene adottata da una famiglia abbiente, per Keegan sembra giunta la fine di un’epoca e il suo cuore inizia a inaridirsi.
Trascorrono vent’anni senza che nessuno dei due sappia nulla l’uno dell’altra. Isabelle ottiene ottimi risultati sul lavoro grazie al suo innato istinto investigativo, ma nella vita privata sceglie sempre uomini sbagliati. Mentre Keegan, che ha seguito la via del crimine ed è entrato nel narcotraffico messicano, salta da una donna all’altra e considera il sesso la sua unica valvola di sfogo.
Quando gli viene affidato l’incarico di uccidere a sangue freddo un agente dell’FBI, Keegan non se lo fa ripetere e parte per Arlington insieme ai suoi uomini.
Isabelle, nel frattempo, viene richiamata a Quantico per unirsi alla task force messa in piedi dalla DEA per sconfiggere il cartello di El Mante.
Giunto in Virginia, Keegan individua il suo obiettivo e dopo un pedinamento serrato è pronto a portare a termine il lavoro. Ma qualcosa va storto. La persona che ha di fronte altri non è che Isabelle, la sua Isabelle, e il mondo gli crolla addosso. Il sentimento riaffiora nei loro cuori con prepotenza. Dopo anni trascorsi a cercarsi invano, sono finalmente insieme, ma dalla parte opposta della barricata. Lei, combattiva e dotata di un forte senso di giustizia. Lui, ribelle, spietato e dedito a trasgredire tutte le regole. Sapranno trovare il coraggio di vivere liberamente il loro amore così come si erano promessi?
Due ragazzi cresciuti senza radici, un rapporto morboso, carnale, intenso e necessario, ostacolato dalla vita stessa, da scelte proprie e altrui: Keegan e Isabelle crescono uniti per poi proseguire la loro strada da divisi. 
La vita però li farà rincontrare e a quel punto, le cose non saranno facili. 
Questi due personaggi, apparentemente sicuri, è come se per tutto il tempo fossero alla ricerca di qualcosa che possono trovare solamente nellaltro, attraverso un legame violento, totalizzante. 
Non sempre positivo.

Forse Keegan ha un modo tutto suo di amare e io voglio entrare in contatto con lui a qualsiasi costo, a qualunque condizione, fosse anche per soffrire.

La distanza che ci separa, titolo dell’opera, è in effetti la soluzione a quell’incompletezza che inebria l’intero volume. 
Keegan e Isabelle non posso stare vicini, ma nemmeno lontani. 
Non posso essere amanti, ma nemmeno nemici. 
Poi la storia, le persone, li metteranno allo stesso tavolo, obbligandoli a fare delle scelte che mai vorrebbero. 
Primo libro che leggo di Monique Scisci e devo dire che dalle prime frasi si capisce che tipologia di scrittrice ho trovato: ottima gestione della prosa narrativa, frasi brevi e spesso estremamente evocative. Scene, anche quelle erotiche decise e sensuali, proprio come richiede il rapporto inconsueto tra i due. 
Psicologia dei protagonisti ben delineata anche grazie ai salti temporali, ai pensieri che si evolvono attraverso il tempo e le ambientazioni. 
Il setting, quello mafioso e quello investigativo, che in casi come questi è parte integrante del plot, non perde mai di credibilità (e ringrazio l’autrice per non avere reso didascaliche o romanzate le dinamiche) attribuendo alla storia una giusta valenza. 
Trama con un paio di plot twist che tengono sempre alta l’attenzione del lettore. 
Come primo approccio a Monique Scisci devo dire che è stato bello leggerla e consiglio questo libro a chi cerca in un romance la giusta dose di eros, una trama sviluppata in maniera eccellente, profumata con elementi non solo romance, e dei protagonisti complessi che capitolano però davanti ai sentimenti. 

Naike



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