Recensione di Porpora, terzo volume de "La confraternita del Pugnale Nero"

Salve a tutte girls,
ecco a voi la recensione del libro più bello,a mio parere,della "regina" J.R. Ward: Porpora dalla saga "La Confraternita del Pugnale Nero"

Buona lettura!!

Titolo : Un Amore Immortale, Porpora

Titolo originale : Lover Awakened

Casa Editrice: Mondolibri, Rizzoli

Serie: Terzo Volume di "La Confraternita del Pugnale Nero"

A Caldwell, non lontano da New York, è in corso da secoli una guerra senza regole e senza quartiere in cui a combattere sono lesser e vampiri. Anche Bella è una vampira. Appartiene alla glymera, l'aristocrazia, ma di quel mondo rifiuta le regole e i rituali. Coraggiosa e anticonformista, Bella vuole solo essere libera. E quando conosce Zsadist, il più feroce combattente della Confraternita del Pugnale Nero, si sente inspiegabilmente attratta dal buio che opprime il suo cuore. Nella vita di Zsadist, però, non c'è posto per i sentimenti. La sua anima, cosi' come il suo volto, è segnata da cicatrici indelebili e da ricordi impossibili da cancellare. Eppure, quando Bella viene rapita dai lesser, lui capisce che non avrà pace fino a quando non l'avrà ritrovata. O fino a quando non avrà vendicato la sua morte.
Ma lei è viva. E` sopravvissuta alle torture e alle prigionia solo grazie al ricordo di Zsadist, ed e' il suo nome che invoca quando i guerrieri la tirano fuori dalla prigione sotterranea in cui e' stata costretta. Il vampiro risponde al suo richiamo con una tenerezza che non sa nemmeno di possedere, prendendosi cura di lei e riportandola lentamente alla vita. Ma Bella vuole di più. E quando Zsadist la rifiuta, lei capisce che per conquistarlo dovrà affrontare la più dura delle battaglie: quella contro i demoni di un passato che minaccia di distruggerlo.

**Spoilers**

Mi trovo qui, per la prima volta a scrivere, a tentare di coinvolgere chi non ha avuto ancora la fortuna, o l’immensa sfortuna di immergersi nel mondo di J.R. Ward. Sì, avete capito bene, immensa sfortuna. Sfortuna perché non si riesce a pensare a null’altro, ritrovarsi a fare le quattro di notte, a rubare qualsiasi dettaglio alla giornata pur di sapere se dopo tanta sofferenza è possibile sperare in un lieto fine. Sostanzialmente la frase detta da Phury, gemello di Z. riassume la sua vita, anzi la loro vita:
“Dio Z., continuo a pensare che questa tragedia prima o poi finirà. Invece non finisce mai, eh ?”
Zsadist viene rapito ancora in fasce, il suo destino segnato. Solo grazie alla strenua ricerca di Phury, il suo gemello, è di nuovo  libero. Ma qualcosa non quadra. Z è un guscio vuoto spogliato dalla capacità di amare. Il volto sfregiato, l’animo violato.

E poi c’è lei. Bella. Vampira della più nobile stirpe glymera, una vita protetta, un fratello amorevole, Rehevenge. Un ‘occhiata fuggevole, in palestra, mentre Z. imperterrito continua il suo allenamento. E’ passione, lo guarda e ne rimane incantata. I primi incontri certo non sono memorabili,  nessuna di noi riterrebbe particolarmente eccitante che il proprio uomo vomiti per un nostro tocco, ma  Bella non demorde, c ‘è qualcosa in quegli occhi neri, neri come il tormento,  che la intriga, una durezza che nasconde una fragilità immane. .. E poi il disastro, l’evento catalizzatore: Bella viene rapita. In un attimo qualsiasi certezza  Z. pensasse di avere si sgretola. Rimane però la rabbia, il desiderio, la volontà di mantenere un flebile legame con lei, con la donna che ha scacciato, che non ha voluto. La sua casa diventa un santuario, la sua catenina un ricordo. Ma lui non demorde, la cerca. Uccide con rinnovata ferocia nella speranza di placare il suo tormento. Bella sarà trovata viva. Ma qui nasce il vero tormento, il cammino che porterà alla redenzione. Sì perché Bella lo vuole, lo desidera, lo ama ancora prima di viverlo. E’ il  canto di Z. a sorreggerla, il suo sguardo a confortarla. E’ una lotta impari: come Z. resistere a questa vampira che lo guarda con amore e lo accoglie come uomo, con rispetto e con fiducia. La sua è un’educazione sentimentale in piena regola.

Il loro amore esplode, forte e invincibile nel momento del bisogno di Bella. Colpisce soprattutto la tenerezza  con la quale si rapporta a quella che è la sua shellan, anche se non vuole ammetterlo, anche se si trova a combattere la guerra più difficile di tutta la sua vita: sentirsi degno di ricevere amore. Imparerà a scrivere, imparerà ad essere uomo a diventare un vero hellren. Tenerezza incredibile il suo tentativo goffo e dolcissimo: su un bigliettino scrittura stentata, parole d’amore semplici, abbozzate con estrema fatica. Memorabile, da brividi la frase che le dice alla fine:
“Prima che tu mi trovassi ero morto, anche se respiravo. Ero cieco anche se ci vedevo. Poi sei arrivata tu e mi hai riportato alla vita”

Giudizio

Voto

Sensualità

Lorenza