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lunedì 1 luglio 2013

"Io ti sento" di Irene Cao



Carissime amiche,
quello che vi voglio proporre oggi è un “atto di fede”...ovvero, vi esorto (e mi esorto) a guardare avanti, al capitolo conclusivo considerando questo secondo volume, “Io Ti Sento”, come un passaggio d’obbligo che condurrà verso il tanto agognato finale...!

Titolo: Io Ti Sento - 2° Volume della Trilogia 

Autrice: Irene Cao

Casa Editrice: Rizzoli 

Data Pubblicazione: 19 giugno 2013 

Genere: Erotic Romance






“Io Ti Sento” inizia là dove la storia si era interrotta in “Io Ti Guardo”: Elena è a Roma, dove è stata accolta a braccia aperte dal povero Filippo (la ruota di scorta, usato ma ancora servibile) in seguito all’abbandono di Leonardo il quale, dopo averla sedotta sfoderando tutto il suo fascino mediterraneo e magnetico, e dopo averla iniziata ai piaceri del sesso clandestino e sfrenato, l’ha abbandonata a sé stessa dando se non altro concreta dimostrazione di coerenza per aver mantenuto fede al suo mantra di non innamorarsi mai. Elena a Roma sembra essere una donna diversa, è felice, appagata dalla solidità del nuovo rapporto con Filippo, la donna che era pronta a fare qualsiasi cosa Leonardo le chiedesse, che pendeva fiduciosa dalle sue labbra pare non esista più. Ma, proprio in occasione del suo trentesimo compleanno dove la porta a festeggiare il malcapitato e ignaro Filippo....? Quale ristorante sceglierà mai fra gli oltre quattromila sparpagliati nella capitale....?! Esatto...proprio il locale superchic in cui lavora lo chef Leonardo....!!!
Gianicolo
E qui, non appena riconosce la figura imponente di Leonardo, la forte e caparbia Elena, per la prima volta felice davvero della propria vita, più saggia e sicura di sé accanto al nuovo fidanzato, impiega meno di una frazione di secondo per farsi accalappiare di nuovo, a cadere vittima del fascino di quest’uomo irresistibile...ma ciò che la spinge fra le braccia dell’adone questa volta non è la brama di riscoprire piaceri proibiti bensì la volontà di chiarire definitivamente con Leonardo “con distacco e maturità”, poiché forse il destino l’ha messo di nuovo sulla sua strada per darle la possibilità di chiudere in maniera netta questa storia e liberarsi del suo fantasma per sempre....
Chiaramente a questa favola non ci crede nemmeno lei...tant’è che basta un giro in moto per incendiarle il sangue, far divampare di nuovo la passione sopita e i due si ritrovano a contorcersi in preda all’estasi sul prato del Gianicolo... Punto e a capo. E a questo incontro proibito e fedifrago ne seguono immancabilmente degli altri, rispettivamente sulla spiaggia di Sabaudia, nella di lui casa, sul nastro trasportatore di un ex capannone industriale, in una villa sul lago di Bracciano (durante una festa a cui è presente anche Filippo....), a casa di Filippo...fino al finale “epico” in cui LUI, l’uomo che non deve chiedere mai, pronuncia, al culmine dell’ennesimo amplesso “quelle” due parole, rivelando per la prima volta i suoi sentimenti finora celati...Il lieto fine tuttavia non sembra essere ancora dietro l’angolo poiché all’apice della reciproca felicità Leonardo cala l’asso di picche...è sposato (....ma va....?!! Non l’aveva capito nessuno....!) e per di più sua moglie, Lucrezia, è rimasta ricoverata per anni in un centro di recupero per un disturbo bipolare.
Ecco quindi svelato l’arcano, il motivo per il quale Leonardo non si è mai concesso anima e corpo ad una donna (corpo sì però e anche tanto...), perché dopo la perdita dell’amata moglie in seguito al suo internamento, pensava che non sarebbe mai più stato felice, era in grado di provare solo un piacere puramente materiale e fisico che ha perseguito con lucida determinazione. Elena ha invece riacceso in lui la speranza di potersi innamorare di nuovo, ma, proprio quando finalmente lei ama lui e lui ama lei...il destino, questo infingardo, presenta loro il conto per tutte le bugie, i sotterfugi, la sofferenza causata durante la loro relazione clandestina e li fa allontanare di nuovo...
Spiaggia di Sabaudia
Da un punto di vista stilistico chapeau a Irene Cao per la sua scrittura sempre molto raffinata e ricercata. Anche in questo capitolo splendide sono le descrizioni urbane di Roma e delle sue meraviglie architettoniche, accurata e puntuale è anche la rappresentazione descrittiva delle opere d’arte (per la cronaca, sono Laureata in Storia dell’Arte...), e, cosa che secondo il mio punto di vista mancava totalmente in “Io Ti Guardo”, apprezzabile è la volontà di conferire maggiore introspezione ai due protagonisti (o almeno a uno dei due, poiché la storia è narrata dal punto di vista di Elena). Se “Io ti guardo” non mi era arrivato per niente, “Io Ti Sento” è riuscito a scalfire appena la barriera dell’emozione, mi è arrivato ma non ha sfondato...
Personalmente, trovo che ci sia sempre qualcosa a trattenere il totale coinvolgimento viscerale, vuoi perché la ricercatezza e l’accuratezza della scrittura inibiscono il fluire incontrollato dell’emozione, vuoi perché in qualche modo non ci si riesce ad immedesimare totalmente e a condividere le scelte di Elena, insomma, c’è anche qui qualcosa che mi ha impedito di amare fino in fondo questo romanzo.
Se in “Io Ti Guardo” ho disprezzato profondamente il comportamento da latin lover seriale di Leonardo, in “Io Ti Sento” ho detestato l’atteggiamento remissivo di Elena. E’ una donna insicura, indecisa, che si lascia vivere, non prende mai una posizione definitiva se non quando ormai ha la certezza che i suoi sentimenti siano concretamente ricambiati. Fino alla fine, pur sentendosi colpevole, pur rendendosi conto di far del male a colui che nonostante tutto l’ha ripresa e perdonata, non si fa alcun tipo di scrupolo ad abbandonarsi nella sua consapevole perdizione per Leonardo...Certamente lui rappresenta per lei un’irresistibile attrazione, un fuoco che va al di là di ogni buon proposito e divieto, al di là della coerenza e del rispetto, ma ciò non la giustifica comunque a tenere i piedi in due scarpe, a crogiolarsi nel suo stato di traditrice impenitente. Ora, tutta questa confusione mentale e disorientamento ormonale è perfettamente plausibile in una ragazza di vent’anni....ma a trent’anni suonati una donna secondo me dovrebbe dimostrare una maggiore maturità.
Lago di Bracciano
Ciò che maggiormente mi ha frastornato e disorientato è stata la sua mancanza di coerenza: Elena pensa una cosa e ne fa un'altra, si auto convince di cercare stabilità emotiva, sa che Filippo è un uomo da cui farsi amare, dice chiaramente di non volere accanto a sé un uomo che la prende e la lascia quando vuole, che la desidera a giorni alterni, ma poi sempre, inequivocabilmente finisce tra le braccia dell'altro....
Ciò che mi aspetterei dal terzo e conclusivo capitolo “Io Ti Voglio”, in uscita il 10 luglio, è una Elena maggiormente consapevole, più razionale, una donna che appartiene a sé stessa e che non si lascia trasportare solo e soltanto dalle sue pulsioni e dai suoi desideri.
Concludendo, permettetemi adesso di togliermi un sassolino dalla scarpa.... Sulla trilogia della Cao recentemente, soprattutto tra le blogger (non tra noi sei Crazy beninteso), si è scatenato l’inferno...la rete si è letteralmente spaccata tra chi la sostiene veementemente e calorosamente a spada tratta e chi invece la critica, a volte in maniera molto accalorata...
Personalmente, ritengo di collocarmi in posizione intermedia, le mie recensioni sono rivolte all’opera e non all’autrice, che fra l’altro ho conosciuto di persona e considero persona gradevolissima e disponibilissima. Altresì ritengo che fortunatamente viviamo in un paese libero e che ciascuno abbia tutto il diritto, nei PROPRI spazi, ad esprimere le proprie opinioni, positive o negative che siano...In qualità di lettrice che acquista i libri sento di avere l’assoluta libertà (e attraverso il blog anche l’opportunità) di presentare il mio personalissimo punto di vista su un romanzo che ho letto e ritengo quindi che il mio pensiero sia tanto rispettabile quanto quello di chiunque altro. Citando Voltaire (grazie Patty....) “Non condivido ciò che dici, ma sarei disposto a dare la vita affinché tu possa dirlo”.


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Un abbraccio,
Lavinia

13 commenti:

  1. ciao lavinia....ribadisco che attenderò a luglio per prendere una decisione....x il momento passo...il tuo parere è prezioso!!!!baci

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    1. Ciao Ilaria,
      fortunatamente non dovrai attendere molto poichè l'ultimo capitolo uscirà il 10 luglio...una scelta, quella di pubblicare i tre volumi della trilogia uno dietro l'altro, secondo me veramente molto azzeccata...!
      Un Bacio,
      Lavinia

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  2. Cara Lavinia, condivido al cento per cento le tue parole... questo secondo volume "mi è arrivato ma non ha sfondato", proprio così! l'ho trovato molto più carino del primo, almeno qui i protagonisti si sono resi conto che a muoverli l'uno verso l'altra è non solo attrazione fisica ma anche sentimento..però continua a non darmi nulla, emozioni zero!Sono assolutamente insofferente nei confronti di Elena, proprio non riesco a farmela piacere..è talmente insicura, incoerente..che rabbia!Ha continuato ad usare il povero Filippo come se fosse un giocattolo..l'ha tradito più e più volte, continuava a stare con lui e a farci l'amore pur sapendo di amare un altro uomo...insomma rispetto per quest'uomo zero!!!! sembra la classica donna che non riesce a vivere senza un uomo accanto..chi sia poi quest'uomo è irrilevante... Aspetto comunque il terzo ed ultimo volume.. magari è quello della "svolta"! Si spera...
    Valentina

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    1. Ciao Valentina,
      anche a me ha infastidito il comportamento di Elena, una vera "banderuola" al vento e molto contraddittoria anche con sè stessa...Il povero Filippo ne esce veramente male...e mi ha fatto un pò di pena poverino...sarà che caratterialmente tendo a schierarmi con "i più deboli" ma non ho potuto fare a meno di provare un moto di compassione per lui....come si dice? "Cornuto e mazziato"...??
      Baci, baci,
      Lavinia

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  3. Mi verrebbe da dire a Elena: " Ma per la miseria, sei capace di dire NO?" Poi sul retro del libro c'è una frase che mi fa riflettere e capire un pò di più: "NON PUOI RESISTERE ALLA PASSIONE SE E' LA PASSIONE A SCEGLIERE TE" Mi piace molto la scrittura scorrevole e descrittiva delle opere e dei luoghi ma secondo me è un pò frettolosa per quanto riguarda i personaggi e le loro emozioni. Per esempio nella parte in cui Leonardo racconta la sua sofferenza per la malattia della moglie si sarebbero potute scrivere pagine intere per far capire quanto può essere straziante vedere la persona che ami perdere ogni giorno un pezzo di se e dell'amore che si condivideva. L'effetto su chi ti guarda impotente è devastante e lascia conseguenze devastanti che Leonardo ha tamponato con la sua passione per il cibo e con il sesso senza alcun sentimento. Un modo come un altro per sopravvivere. Bastava forse qualche approfondimento sui personaggi per far diventare questo romanzo da carino a bello... aspetterò anche l'uscita del terzo. SILVIA

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    1. Ciao Silvia,
      ho letto anch'io quella frase sul retro della copertina...tuttavia non riesco comunque a giustificare il comportamento di Elena...mi dispiace!!
      Se è vero che non si può resistere alla passione è anche vero che prima di buttarsi nelle braccia di Leonardo avrebbe dovuto PRIMA chiudere con Filippo...!!Lo so, sono un pò moralista...ma il tradimento è una delle poche cose che non tollero in assoluto!!Concordo con te sul fatto che sono stati fatti dei passi avanti sull'introspezione dei personaggi ma comunque rimane sempre qualcosa di irrisolto...che probabilmente si chiarirà definitivamente con "Io TI Voglio".
      Un abbraccio,
      Lavinia

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  4. Scusate il poema :-) ma volevo aggiungere anche che non capisco proprio l'accanimento che ho letto qua e la in internet su questi romanzi! Si può dire SI MI PIACE oppure NO ma brutti commenti che rasentano le offese gratuite fatte tanto per scrivere qualcosa contro "sempre e comunque" non li tollero proprio! Poi i gusti sono gusti ma ho letto commenti migliori per libri peggiori! Prima si dovrebbe rispettare il lavoro fatto dalla scrittrice poi vengono le critiche che dovrebbero essere costruttive, altrimenti inutili! ok sfogo finito :-) SILVIA

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    1. Premetto che io i due libri non li ho ancora letti, ma sto aspettando il terzo ed ultimo per poterli leggere tutti insieme, in modo da avere in un’unica volta la visuale e non perdere il filo conduttore . Ma questa è una mia scelta, condivisibile oppure no. Finora ho letto i vostri commenti su per giù comprensibili.
      Però devo concordare con te, con Voi, che certi commenti ed opinioni che girano in internet sulla Cao e ne sono venuti fuori certi che sinceramente non sono stata nemmeno a leggere più di tanto perché né li capisco né li concepisco, potevano essere evitati.
      Tutta questa cattiveria contro una scrittrice è intollerabile, oltre che irrispettoso.
      Ora, il genere può piacere oppure no, ognuno ha il suo, ma ciò non significa che si è liberi di criticare pesantemente e con offese del tutto fuori luogo.
      Ora, tutta questa rabbia repressa mi fa dire che sono persone che non hanno null’altro da fare… poverette… oppure che è il caldo che li fa uscire di testa … visto il periodo… e non riesco nemmeno a credere che si tratti di persone adulte, sante come vogliono farci vedere. All’alba del 2013 non capisco ancora tutto questo tabù sul sesso , sull’amore ...
      Dietro lo schermo e a parole certe persone sono proprio l’esatto opposto di come lo sono realmente… Vogliono fare tanti i santarelli … quando poi, sono i primi a girarsi per guardare il di dietro di una donna (uomini) o a mettere in bella mostra la propria mercanzia (donne) …
      Certo, il giudizio sul libro, sui personaggi, il condividere o no tutto ciò che è relativo al libro è normale e comprensibile ma sempre che sia rispettoso e non cada nella volgarità …
      p.s. scusate se mi sono intromessa…. Questa è pur sempre la mia misera opinione … non vorrei scatenare l’ira degli oppositori.

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    2. @Silvia, Silvia Michy,
      sono d'accordo con voi ragazze sul fatto che ogni commento, positivo o negativo che sia, dovrebbe sempre rivolgersi all'opera e non all'artista...Che il rispetto venga sempre al primo posto, sia per la persona che per tutto il lavoro che ci sta dietro...
      Tuttavia,penso anche che ciascuno abbia tutto il diritto di esprimere il proprio parere nei modi che ritiene più opportuni...e se a qualcuna non sta bene, basta che non legga....
      Baci a tutte e due,
      Lavinia

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  5. Ciao ragazze!Io ho letto il primo e ho deciso di dare una seconda possibilità a questa storia,ma aspetterò che mettano qualche saldo sui libri visto che ho una bella lista da leggere!!!La scrittrice fa delle descrizioni davvero carine,l'unica cosa, secondo il mio modestissimo parere, è che non sono riuscita ad avviconarmi ai personaggi...in pratica li ho sentiti distanti e sono rimasti su carta,mentre quando una storia mi coinvoge resto a pensarci per giorni...per esempio stanotte ho letto "Tutto ciò che sappiamo sull'amore",ok il genere è diverso, ma io Lake e Will li ho sentiti vivi!!!
    Ciao,Lavinia!!!

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    1. Ciao America,
      Hai reso benissimo il concetto...e oltre a rimanere distanti, Elena io non l'ho capita proprio...!Nei due libri della Cao c'è come una sorta di velo che ti impedisce di vedere oltre l'apparenza della storia...Non so, non mi ha ancora convinta! Purtroppo non ho ancora letto la Hoover...
      Baci,
      Lavinia

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  6. Appena puoi dedica un pò di tempo a quel libro,poi fammi sapere!E'molto delicato e a me personalmente è piaciuto moltissimo!Baci America!

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    1. Certo cara America...seguirò assolutamente il tuo consiglio e leggerò "Tutto ciò che sappiamo dell'amore"...ho letto solo commenti più che entusiastici in proposito e devo dire che sono molto curiosa...purtroppo la mia non è mancanza di voglia, ma mancanza di tempo cronica!! Ci sono un sacco di libri che sto lasciando indietro e che non vedo l'ora di leggere non appena riuscirò ad avere un attimo libero...
      Ti ringrazio tanto,
      Baci,
      Lavinia

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