Recensione di "Pazza d'Amore" di Jill Shalvis

Care Crazy,

di rientro dalle vacanze, prima di riprendere le consuete attività della routine quotidiana ciò che vi serve è una bella scossa di adrenalina….e io, che vi voglio tanto bene….ve la servo su un piatto d’argento…presentandovi la recensione di questo libro assolutamente intenso e spumeggiante “Pazza d’Amore” (Head Over Heels) di Jill Shalvis, nr.18 della collana Emozioni della Mondadori, uscito in edicola ed in E-book il primo sabato di agosto.

Serie Lucky Harbor #3

Titolo: “Pazza d’Amore”

Autrice: Jill Shalvis

Casa Editrice: Collana Emozioni, Mondadori, n.18

Data Pubblicazione: Agosto 2013. States, 2011

Genere: Romance Contemporaneo

 

Il romanzo è il terzo volume della serie “Lucky Harbor” di cui vi avevo già parlato nella mia precedente presentazione (QUI). 

La prima volta che ho preso fra le mani un libro della Shalvis, più precisamente “Semplice Amore”, primo capitolo della medesima trilogia, ero alla ricerca di un romanzo “scacciapensieri” in grado di allietarmi un noioso pomeriggio invernale. Quello che ho trovato, arrivata all’ultima pagina è stata invece una dipendenza…perché, quando ci si lascia coinvolgere dalle atmosfere maliziose e intriganti di questa piccola cittadina costiera dello Stato di Washington, dalla briosa allegria dei suoi abitanti e soprattutto dagli intrighi amorosi di alcuni membri di questa ridente comunità…non si può uscirne indenni…! In particolare, “Pazza d’Amore” ti infonde una tale scossa di euforia e di eccitazione che, anche a distanza di qualche giorno dalla conclusione del libro, mi sento ancora la testa avvolta in uno strato di soffice ovatta e un piacevole pizzicore alla pelle…

Sullo sfondo di questa stravagante comunità un po’ hippie e un po’ new age, in cui l’età media degli abitanti si aggira intorno ai 50 anni ma in cui, allo stesso tempo, i pochi giovani presenti sono le creature più virili e sexy che si possa immaginare, si snoda l’incendiaria storia d’amore tra Sawyer Thompson, sceriffo di Lucky Harbor e ChloeTraeger, la più piccola e scapestrata tra le tre sorelle che gestiscono il prospero bed & breakfast di questo paesino sperduto.

Già nei precedenti capitoli le incomprensioni ed i continui battibecchi fra l’irreprensibile Sawyer e l’impulsiva Chloe avevano contribuito ad innalzare la temperatura della città costiera di qualche grado…In questo capitolo, a loro interamente dedicato, la tensione sessuale e la loro reciproca attrazione raggiungono picchi tali da poter illuminare a giorno l’intera città….!

Chloe e lo sceriffo si sono sempre tenuti a debita distanza di sicurezza, ricordando due tigri che si girano intorno scoprendo i denti e pronte ad azzannarsi a vicenda, ora, Chloe non può fare un passo senza che l’affascinante sceriffo le stia alle calcagna, ma ciò che, sotto sotto,Chloe desidera ardentemente è di essere ammanettata e conquistata da quell’enigmatico sorriso e da quella rude spavalderia…

Ed inevitabilmente, quando due personalità così diametralmente opposte collidono tra loro, l’inesorabile risultato non può essere che una devastante esplosione…!

Chloe Traeger è una bellissima giovane donna dai brillanti occhi verdi e dai lucenti capelli rosso fuoco, è uno spirito libero, decisamente anticonformista, impulsiva selvaggia, vive la vita al limite ed è fermamente decisa a fare sempre le cose a modo suo. Cresciuta da una madre hippy, al limite della povertà, nella sua infanzia ha imparato molo presto una lezione fondamentale: le amicizie, gli amori, tutte le relazioni non devono durare più di una notte, perché solo i beceri conservatori si lasciano intrappolare da rapporti noiosi o lavori a tempo pieno, mentre le persone speciali sono destinate a spiegare le ali e a vivere la vita in maniera piena e libera.

Così Chloe vive seguendo delle regole tutte sue, pur dotate di un certo acume e da una certa dose di saggezza: Se non riesci ad ottenere una cosa, fa sparire ogni prova dei tuoi tentativi, Se le cose vanno storte, tira dritto, Quando non sai cosa stai facendo, fingi di saperlo….

Ma, dietro a questa facciata di sfacciataggine e di coraggio imperturbabile, Chloe rivela anche una natura vulnerabile e contraddittoria; anela alla libertà ma intimamente sente la necessità di mettere radici, rifugge dalla stabilità e dai legami ma desidera una casa e una famiglia.

E’ proprio la sua indole selvaggia e la sua propensione a cacciarsi nei guai ad attirare l’attenzione dello sceriffo Sawyer Thompson, che altro non aspetta se non l’occasione per domarne il comportamento sfrenato.

Tuttavia, per quanto apparentemente rigido e imperscrutabile, Sawyer è anche un ragazzone di 35 anni, che ha pagato sulla propria pelle gli errori di un’adolescenza scalmanata e irruenta ed ha convertito questi sbagli in un’esistenza irreprensibile come esponente delle forze dell’ordine.

Ma, al di là di questo aspetto granitico e burbero, dietro la sua facciata da duro si cela un temperamento caldo e vorace, un uomo paziente e affidabile, una roccia sulla quale contare sempre, oltre che un uomo da un fascino talmente magnetico da far sentire sexy ogni donna capace di respirare…

Così, come sempre accade, quando il cuore comanda, logica e razionalità vengono meno e le due persone più diametralmente opposte e caratterialmente incompatibili finiscono per desiderarsi con un trasporto ed un ardore insostenibili, alimentando una tensione elettrica che sfocerà in un composto infiammabile e altamente pericoloso…

“Pazza d’Amore” è stato un romanzo che mi ha divorato l’anima e incendiato letteralmente il sangue nelle vene. L’attrazione esplosiva e bruciante tra Chloe e Sawyer mi ha tenuta incollata alle pagine in uno stato di costante apprensione e di languida attesa e il modo in cui lentamente i due amanti scoprono, al di là della passione, l’insinuarsi di un sentimento più radicato e profondo, mi ha coinvolto teneramente e toccato le corde più sensibili dell’anima.

Mi è piaciuta tantissimo l’idea di fondo del romanzo cioè che, a dispetto di tutte le più schiaccianti probabilità che due personalità fra loro incompatibili possano combinare solo disastri, per assurdo, quando il cuore chiama e la passione divora, non c’è statistica né logica che tenga.

Personalmente la trovo una considerazione decisamente consolante…

“E’ così che funziona l’amore” pensò. 

Era complicato, difficile, meraviglioso e reale. 

Dio così reale…Era maturato in lei impercettibilmente ma inesorabilmente. 

E adesso che era lì lo sentiva crescere dentro di sé come se il petto fosse sul punto di esplodere.

In senso buono per una volta.

Giudizio: 

Bellissimo

Più che sexy

Un abbraccio,

Lavinia



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