giovedì 5 settembre 2013

Recensione di "Fermate gli sposi!" di Sophie Kinsella


Oggi vi presento la mia recensione di “Fermate gli Sposi” di Sophie Kinsella, la più recente pubblicazione dell’autrice, che dopo un periodo di “silenzio” è tornata negli ultimi due anni nelle librerie con questo libro e “Ho il tuo numero” (che vi consiglio vivamente se ve lo siete lasciato sfuggire!).. ma torniamo alla nostra recensione! 

Titolo: "Fermate gli sposi!" - The wedding Night

Autrice: Sophie Kinsella

Data Uscita: 27 Agosto

Casa editrice: Mondadori omnibus

Genere: Chick Lit





Lottie non vede l'ora di sposarsi. Con l'uomo giusto, naturalmente: non ne può più di lunghe relazioni con fidanzati che sul più bello non se la sentono di impegnarsi davvero.
E così quando anche Richard, che lei è convinta stia per farle la tanto attesa proposta, la delude, decide su due piedi che è ora di passare all'azione e accetta di convolare a nozze con Ben, un flirt estivo conosciuto per caso su un'isola greca molti anni prima e che lei non ha mai più rivisto. 

Ben si è appena rifatto vivo, e basta una cena per far scoccare nuovamente la scintilla tra i due: perché perdere tempo in inutili preparativi? Presto! Ci si sposa in quattro e quattr'otto e via per un'indimenticabile luna di miele nel luogo che ha visto nascere il loro amore.
Ma non tutti la pensano così: Fliss, la sorella di Lottie, e Lorcan, il socio in affari di Ben, sono contrarissimi e preoccupatissimi. Bisogna intervenire subito. I due sabotatori partono all'inseguimento dei neosposi che devono essere fermati a tutti i costi, prima che avvenga l'irreparabile... Le conseguenze saranno disastrosamente comiche per tutti.
Con Fermate gli sposi! Sophie Kinsella firma una nuova, spumeggiante commedia romantica, in cui non mancano le sue proverbiali trovate condite da un pizzico di sesso e da un insuperabile senso dell'umorismo.
"Fermate gli Sposi" è il primo esperimento di romanzo "Corale" di Sophie Kinsella: chi ha avuto modo di conoscere quest'autrice sa che i suoi romanzi sono narrati in prima persona dalla protagonista, che rappresenta il punto focale della narrazione (e che ha tutte le qualità per esserlo). In questo romanzo, invece la Kinsella non da voce solo ad un protagonista, ma ne sceglie due, le sorelle Graveney, ed alterna capitolo per capitolo la voce di Fliss a quella di Lottie.
Sono stata contenta di questa di scelta, che ha dato vitalità e ritmo al romanzo, che tramite questo espediente riesce a non risultare frenetico, anche se narra gli avvenimenti di soli tre giorni. Inoltre, chiaramente, le protagoniste sono state studiate proprio per alternarsi, in quanto sono diametralmente opposte: Lottie, la romantica sognatrice, la sorella minore che avventatamente, sull'onda di quelle che nel romanzo sono definite "Scelte Infelici" accetta  la proposta di matrimonio di Ben, una vecchia fiamma adolescenziale, senza conoscerlo affatto.. e Fliss, che porta sulle spalle un divorzio doloroso e umiliante, e vive nella rabbia contro il suo ex marito. Fredda e razionale, Fliss si trova a dover rimediare puntualmente alle “scelte infelici” di Lottie che purtroppo, per la sorella, sono il modo di superare la delusione per la fine dei suoi rapporti amorosi.. ma stavolta non si tratta di un piercing “intimo” che ha generato un infezione, o della sfortunata adesione ad una setta di illuminati.. stavolta è un matrimonio senza senso, e Fliss sarà disposta a fare qualsiasi cosa perché la sorellina 
non debba affrontare il dolore e la rabbia di un divorzio;  
Chi ha letto la Kinsella immagina già che quando dico qualsiasi…intendo proprio “di tutto”: dalle innocenti soffiate al personale dell’aereoporto, alla correzione dei drink di benvenuto, al sabotaggio della suite degli sposi.. passando per tanto altro. Nonostante queste azioni possano sembravi deprecabili, ho di gran lunga preferito la sorella maggiore Fliss, a Lottie: più equilibrata ( forse), ironica, caparbia, e piena di risorse al contrario di Lottie, che ho trovato lamentosa, e un po’ scialba.. ma del resto io non sono una persona molto paziente e non sono riuscita  a giustificare il suo comportamento, la sua totale cecità nel giudicare Ben, il suo primo amore.. incantevole, ma con una spiacevole inclinazione all’alcool ed ai progetti senza né capo né coda! Invece, per quanto riguarda le altre figure maschili di questo romanzo è impossibile tacere dei compagni di viaggio ( e di avvertura) di Fliss: Lorcan, il migliore amico di Ben, serio, burbero e scontroso all’esterno, ma che ci fa letteralmente sciogliere con la sua dolcezza con la nostra Fliss, Richard, ex-fidanzato di Lottie, che è la rivelazione del romanzo ; 
all’inizio si fa odiare con il suo rifiuto per il matrimonio.. ma si fa perdonare prontamente quando, resosi conto dell’errore, rincorrerà Lottie per mezza Europa.. insomma un anti-eroe che diventa eroe, e Noah, il figlioletto di Fliss, un vero monello, genuino e spregiudicato, che contribuirà a rendere ancor più comico il viaggio verso l’isola di Ikonos.
Leggere questo libro è come sorseggiare una bibita frizzante: facilmente, velocemente e con gusto; Un aspetto particolare, che spesso ho notato negli altri libri della Kinsella, ma qui mi sembra più evidente del solito, è che la trama sembra quella di un film, più che di un romanzo:  la storia narrata è molto semplice infatti, quasi elementare, e ciò che porta avanti la narrazione sono le gag di Fliss, con i suoi assortiti e curiosi compagni di viaggio, e le disavventure dei neo sposi Lottie e Ben:
il libro sembra una commedia degli equivoci, dove ogni "contrattempo" aggiunge un tassello nuovo alle consapevolezze delle due protagoniste, e le guida alla comprensione dei propri errori nel finale, "Un Happy ending" di gruppo, che ricorda tanto le commedie americane. “Fermate gli Sposi” non rientra nei classici schemi del romance, si può dire che racconti una storia d’amore “al contrario”, di amanti che si allontanano all’inizio per ritrovarsi alla fine, ma non è solo questo. Troviamo amore fraterno, amore filiale, autoanalisi, tantissime risate ..e anche un po’ di sesso, tutto in un cocktail spumeggiante di fresca ilarità!


...Clicca sull'immagine per leggere il primo capitolo del libro..

Vi lascio con due citazioni dallo stile inconfondibile..


«Allora, ehm, facciamo che stavolta offro io?» Infilo la mano in borsa ed estraggo in fretta il portafoglio.
Oddio. No!
Appena l’ho tirato fuori si è aperto, rovesciando il contenuto del pacco misto Durex. Quello con le “venature per aumentare la sensazione di piacere” cade sul tavolo e un “Pleasuremax” finisce nel bicchiere di Lorcan, spruzzandogli il cocktail in faccia. Un “Fetherlite” è finito nella ciotola di noccioline.
«Oh.» Mi affretto a raccoglierli. «Non sono... Erano per un compito scolastico di mio figlio.»
«Ah.» Lorcan annuisce, togliendo con cortesia il Pleasuremax dal suo bicchiere e
consegnandomelo. «Quanti anni ha tuo figlio?»
«Sette.»
«Sette?» Ha l’aria scandalizzata.
«È... una lunga storia.» Faccio una smorfia contrita mentre mi porge il profilattico gocciolante.
«Adesso ti faccio portare un altro drink. Scusami tanto.» Ho preso automaticamente un fazzoletto di carta e mi sono messa ad asciugare il Pleasuremax.
«Se fossi in te, lo butterei via» dice Lorcan. «A meno che tu non sia proprio disperata.»
Gli lancio un’occhiata aggressiva. Lui rimane impassibile, ma c’è qualcosa nella sua voce che mi fa venire da ridere.
«È ancora buono» replico. «Bando agli sprechi.» Lo infilo in borsa. «Un altro gin? Senza
l’accessorio contraccettivo?»


«Pronto?» dice, e io soffoco un risolino. Questo tizio parla come lo speaker di un trailercinematografico. È la classica voce tonante e amplificata che senti mentre trangugi popcorn in attesa che cominci il film.
Pensavamo di vivere in un mondo sicuro. Pensavamo che l’universo fosse nostro. Finché non
sono arrivati LORO.
«Pronto?» ripete la voce severa
In una lotta disperata contro il tempo, una giovane donna deve decrittare il codice...
«Pronto. Ehm... Salve.» Cerco di raccogliere i pensieri. «Lei è Lorcan Adamson?»
«Sì, sono io.»
Del regista vincitore del premio Oscar...
No, smettila, Fliss, concentrati.
«Bene, bene, sì.» Mi ricompongo in fretta. «Be’, mi sa che dobbiamo parlare. Mi chiamo Felicity Graveney. Mia sorella si chiama Lottie.»
«Ah.» Colgo un’animazione improvvisa nella sua voce. «Mi perdoni il turpiloquio, ma che cazzo sta succedendo? Ben mi ha appena telefonato. A quanto pare, lui e sua sorella si stanno per sposare?»
Capisco subito due cose. Primo: ha un leggero accento scozzese. Secondo: neppure lui è entusiasta
di questa idea del matrimonio. Grazie a Dio. Un’altra voce della ragione.





Giudizio:
Bello
Più che tiepido






Un Abbraccio
Simona

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10 commenti:

  1. Faccio una figuraccia se dico di non aver mai letto niente della Kinsella? Però potrei rimediare iniziando proprio con questo romanzo vista la bella recensione...

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  2. ...ma sai che la narrazione in prima persona della Kinsella nn mi ha mai disturbato?..certo questa è una bella novità che darà più verve al romanzo che mi sembra assolutamente e scherzosamente schizofrenico com'è nella tradizione della Kinsella..:D
    Non vedo l'ora di leggerlo, un'altra pietra miliare di un'autrice che, per me, finora nn ha rivali quanto a humor e situazioni surreali...:p
    Bella e sentita recensione!
    Kiss

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  3. Adoro la Kinsella e la sua scrittura frizzante e divertente!!! Sono letture leggere ma molto molto carine. Ho adorato la serie I LOVE SHOPPING e ho riso come una pazza con SAI MANTENERE UN SEGRETO? Molto carino anche LA REGINA DELLA CASA e sicuramente leggerò anche questo! SILVIA

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  4. Simo aspettavo proprio la tua recensione! Adoro la Kinsella e i suoi simpaticissimi siparietti!! Bellissima recensione Simona! Messo in lista anche questo!

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  5. Della kinsella ho letto solamente sai mantenere un segreto e dire che sono morta dalle risate e' poco....mi sembravo una deficiente...l'ho adorato e sicuramente leggero' anche questo...promette bene...

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  6. Sono in fase di lettura. bello come belli sono i libri della kinsella. il mio preferito rimane La Regina della Casa!! non vedo l'ora di finirlo!!

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  7. Finito di leggere, devo dire che non mi ha entusiasmato piu' di tanto...Ho preferito di gran lunga Sai mantenere un segreto.

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  8. La Kinsella è il mio "antidepressivo senza effetti collaterali", ho quasi tutti i suoi libri ma li conservo gelosamente e quando sto proprio male (sono seria, parlo di problemi importanti, anche di salute) ne tiro fuori uno per farmi forza e, incredibile ma vero, funziona! Il mio preferito rimane Ho il tuo numero. Un bacio a tutte!!! Ally

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  9. Ho letto da poco questo libro e mi è piaciuto come lo hai recensito ed è stato divetente leggerlo. Anche io preferisco Fliss a Lottie!!
    Adoro la Kinsella come autrice, ho qualche suo libro e mi piacciono molto. Questo è fra i miei 3 preferiti!
    Ciaoo :)

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  10. La Kinsella è una delle mie scrittrici preferite, però, pur apprezzando questo romanzo, i miei preferiti rimangono "La regina della casa", "Ti ricordi di me?" e "Ho il tuo numero"

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