Recensione in Anteprima Segreti di una Notte d' Estate, Lisa Kleypas

Buongiorno carissime Crazy,

dopo avervi anticipato l’uscita prevista il 19 di settembre con la mia scheda di presentazione, sono qui oggi a proporvi la recensione di “Segreti di Una Notte d’Estate” di Lisa Kleypas, primo capitolo della serie “Audaci Zitelle” in ristampa a cura della LeggerEditore.

Titolo: Segreti di Una Notte D'Estate - Secrets of a Summer Night

Serie: "Audaci Zitelle"

Autrice: Lisa Kleypas

Casa Editrice: Leggereditore

Data Uscita: 19 Settembre (2° Edizione)

Genere: History Romance 

Si tratta (ovviamente) di un romanzo storico nel più puro e genuino “stile Kleypas”, se avete amato la Serie Hataways e “Sognando Te”, non potete assolutamente perdervi le “Audaci Zitelle”….!! 

In una società come quella inglese della metà dell’Ottocento in cui l’unica possibilità di realizzazione per una donna era rappresentata da un buon matrimonio, dall’aspirazione di accasarsi con il migliore rampollo aristocratico in circolazione, Annabelle, Evie, Lillian e Daisy costituiscono un’eccezione. Sono quattro giovani donne che, per motivi e retroterra diversi, la mancanza di una dote, il fatto di non vantare origini aristocratiche o un patrimonio smisuratamente ingente ma non natali inglesi vengono poste al bando dalla ristretta cerchia dell’aristocrazia rintanandosi sempre in un angolo o lungo una parete durante i balli e le serate di gala, trovandosi così a fare sostanzialmente da tappezzeria.

 Pur dotate di una straordinaria bellezza, queste giovani donne si trovano immancabilmente a contemplare da lontano qualche papabile gentiluomo che regolarmente le oltrepassa però in cerca di prede più promettenti senza nemmeno degnarle di uno sguardo. L’amicizia tuttavia rende queste donne più audaci ed intraprendenti, spingendole ad aiutarsi l’un l’altra nel comune obiettivo di trovare un marito di nobili origini da sposare.
“Segreti di una Notte d’Estate” svela l’incontro fra Annabelle Peyton, fanciulla di nobili origini ma senza dote, la cui famiglia si muove sui gradini più bassi della nobiltà e l’affascinante Simon Hunt, un uomo incommensurabilmente ricco ma privo di sangue nobile. 

A ventitré anni, l’unica speranza di Annabelle per risollevare le sorti finanziarie della sua famiglia è sposare un aristocratico ma, dopo ben tre fallimentari Stagioni in società, Annabelle si è ormai abituata a fare da tappezzeria, sperando con tutte le sue forze in un invito che probabilmente non sarebbe mai arrivato. Solo lo spregiudicato Simon Hunt sembra accorgersi di lei, è lui il suo corteggiatore più intrigante ed intransigente, inoltre il Sig. Hunt non fa mistero di volerla iniziare ai piaceri dell’amore senza avere peraltro alcuna intenzione di sposarla. Ma si sa, a volte, come in una partita a scacchi, la strategia più azzardata e spregiudicata potrebbe rivelarsi l’unica soluzione possibile….

Come in ogni romanzo storico della Keypas un ruolo assolutamente centrale viene giocato dall’accattivante caratterizzazione dei personaggi, un uomo e una donna opposti tra loro per estrazione sociale ma intimamente uniti da un’indole combattiva e anticonformista che li colloca ai margini degli stantii e decadenti circoli dell’aristocrazia inglese.

Annabelle è una donna nel fiore dei suoi anni, di una bellezza delicata ma seducente, una giovane che, pur di far vivere dignitosamente la sua famiglia, arriva a considerare l’amore un lusso a cui non si può più permettere di aspirare, un elemento superfluo. Tutto ciò a cui Annabelle ambisce è infatti trovare un gentiluomo di nobili origini disposto a sposarla e ad accollarsi i suoi debiti, poco importa se i migliori partiti sono ormai già accasati e se gli unici candidati sulla piazza hanno più di cinquant’anni, pochi capelli, un fisico grassoccio e sudaticcio e l’alito impregnato di brandy. L’amore, la passione e il coinvolgimento emotivo per Annabelle sono altamente sopravvalutati.

Di contro, Simon Hunt rappresenta l’esatto opposto di ciò che lei va cercando, privo di nobili origini, figlio di un macellaio, è un uomo che ha dovuto lottare e sgomitare tenacemente per dare una svolta positiva al proprio destino.

Il Sig. Hunt ha scoperto molto presto il suo vero talento nella vita: fare soldi e, all’età di soli 33 anni può definirsi un potente uomo d’affari, straordinariamente ricco, un magnate che, cavalcando l’impellente rivoluzione industriale, ha compreso le immense potenzialità della rete ferroviaria in espansione. Nonostante la sua totale mancanza di raffinatezza viene invitato alle feste dell’alta società essenzialmente perché è troppo ricco per poter essere ignorato. Alla sua malcelata ostilità e spregiudicatezza si accompagna però una spiccata virilità e un aspetto decisamente avvenente.

In balia di un fato impaziente, i destini di Annabelle e Hunt finiscono per incrociarsi e, dopo un intenso bacio rubato, nessuno dei due riuscirà più a dimenticarsi dell’altro, né a prescindere dalla bruciante attrazione reciproca che li consuma incurante delle regole e delle convenzioni. Come sempre la Kleypas è una regina nel descrivere con impeto palpabile l’accrescere del coinvolgimento emotivo dei due amanti. 

L’intensità del loro trasporto si percepisce a pelle, pagina dopo pagina, il primo rapporto tra Annabelle e Hunt è intriso di sensuale erotismo e soffusa tenerezza, intrecciando in un equilibrio perfetto sferzante e urgente virilità e romantica femminilità.

Di “Segreti di una Notte d’Estate” mi è piaciuto molto anche lo spirito di solidarietà che si viene a creare tra le quattro zitelle, Annabele, Lillian, Evie e Daisy, queste quattro giovani sognatrici posso essere considerate delle “femministe ante-litteram”, unite da un obiettivo comune non si fanno scrupoli a fronteggiare a testa alta le convenzioni dell’alta società pur di realizzare i loro sogni. Confesso che ogni tanto mi piace proprio immergermi nella lettura di queste pietre miliari del romance storico perché adoro per qualche giorno perdermi in questo sfavillante mondo fatto di sontuosi ricevimenti, rigide etichette ed eleganti abiti di taffetà seta e mussola…

Un abbraccio,

Lavinia

“Non era previsto che accedesse quello, che i suoi nervi vibrassero di piacere, che il suo corpo fosse consumato da un tale ardore sensuale. In quei momenti silenziosi, febbrili, Hunt le fece dimenticare ogni cosa: perse la consapevolezza del tempo, di dove fossero, persino di chi lei fosse. Sapeva solo che aveva bisogno di sentirlo più vicino, più in profondità, più stretto a lei…aveva bisogno della sua pelle, dei suoi muscoli contratti, della sua bocca che le tracciava percorsi di fuoco lungo il corpo”

Giudizio:

Più che Bello

Sexy

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