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lunedì 18 novembre 2013

"Il Gioco dell'inganno" di Adele Vieri Castellano, Recensione

Buongiorno Crazy,
Oggi vi parlerò de “Il gioco dell’Inganno” di Adele Vieri Castellano, romanzo storico uscito per la Leggereditore, unicamente in formato cartaceo, il 31 ottobre. Per iniziare vi dico solo una cosa, se non l’avete ancora letto non attendete oltre.


Titolo: Il gioco dell’inganno

Autrice: Adele Vieri Castellano

Data: 31 ottobre 2013

Editore: Leggere Editore

Genere: Historic Romance





Venezia, 1796. Lorenza, la giovane figlia del barone Marianin, sa che la attende un matrimonio senza amore e vuole concedersi un'ultima giornata di libertà tra le calli invase dalla folla colorata e festante del Carnevale. Bellissima e spavalda, non sa che la frenesia e la confusione nascondono grandi pericoli per una ragazza sola e sta per essere vittima della violenza di due uomini mascherati. Ma in suo soccorso arriva la più fosca e sinistra delle maschere: la baùta. Chiunque si nasconda dietro quel volto di cartapesta, ha negli occhi e nella voce il fascino della notte che è insieme rifugio dei briganti e covo delle stelle. Aristocratico o spia, la baùta non vuole rivelare il suo nome, trincerandosi dietro la sua fermezza elegante e decisa. Lorenza sa che non riuscirà a dimenticarlo, senza immaginare che poco tempo la separa dall'incontrarlo di nuovo... L'uomo misterioso è un'ombra tra le ombre che si muovono nella fitta rete di inganni della politica veneziana, in cui Lorenza sarà presto coinvolta in un crescendo di rivelazioni fatali e infuocata passione.

Dire che ne sono stata travolta dalla lettura di questo romanzo è  forse riduttivo,“Il gioco dell’Inganno” è stato per me come una droga, come una cioccolata calda e un plaid in una fredda giornata d’inverno, dal quale mi sono fatta riscaldare e avvolgere, come un camino scoppiettante che mi ha infuocato con questo amore passionale, assoluto e autentico.Ci troviamo nel 1796 anno che precede l’invasione francese nella romanticissima Venezia: fra sfarzo, lusso e maestosità, nel bel mezzo della baraonda e degli eccessi del Carnevale, una giovane donna, promessa sposa di un uomo che ancora non conosce, cerca di godere della poca libertà che ancora le rimane, rattristata dall’infrangersi del sogno di sposarsi solo per amore. 
Lorenza Marianin è orfana di madre, il padre le ha dato sempre la possibilità di essere libera dalle convenzioni dell’epoca: Lorenza ama cavalcare, curare i suoi cavalli, leggere e documentarsi su tutto, aiutata anche dal nascente movimento illuminista. Certo questa forma di cultura e apertura mentale, se sfoggiata da una donna, non era vista di buon grado dagli uomini dell’epoca, per i quali il genere femminile doveva sapere il minimo indispensabile e veniva visto semplicemente come fonte di piacere. Lorenza è quindi una giovane fuori dal comune e di una bellezza sconcertante, che recandosi fra le calle della Serenissima, nel bel mezzo del Carnevale, accompagnata solo dalla sua fidatissima cameriera Marietta, non ha fatto altro che mettere in pericolo la sua vita. Finisce infatti preda di due uomini mascherati che vogliono abusare di lei. Ma per quanto questo brutto episodio segni la sua vita matrimoniale con il debosciato Adelmo Lamberti negativamente, dall’altro il suo cuore rimane per sempre legato all’uomo senza volto che l’ha salvata da quello squallido stupro mancato: la Bauta, questa figura enigmatica, l’eroe  con la maschera bianca e il suo mantello nero, misterioso, temibile, irrimediabilmente intrigante e affascinate, che con il suo fare sfuggente non fa altro che attirare di più Lorenza, incapace di allontanarlo dalla sua mente e dal suo cuore. 
Dietro quella cartapesta bianca altro non si nasconde che il perno di questa meravigliosa storia, Jacopo Barbieri, uomo di mondo, spia al servizio della sua amatissima città, che vuole salvare da sorte certa. Uomo che ha dovuto subire e infliggere dolore per difendere i suoi ideali, che non fallisce una missione grazie alla sua capacità di non lasciarsi distrarre da nulla che possa compromettere la sua lucidità. Ma non aveva ancora incontrato Lorenza che con la sua esuberanza intellettuale, tanto diversa dal tutte le fanciulle da lui incontrate, caparbia e coraggiosa, capace di tenere testa a due malviventi e assistere ad un parto di un puledro senza turbarsi, nel contempo dolce e dotata di una sensualità innata, fa breccia nel suo cuore. Quindi Jacopo, istintivamente, aggiunge alla sua missione di controllare la Serenissima, quello di prendere sotto la sua ala protettiva la donna che è riuscita a scalfire il suo animo e segretamente vigila su di lei e la protegge. Ed è così che nasce questo coinvolgente romanzo, nel quale la bravissima Adele è riuscita ad inserire tutti gli elementi che ti tengono incollata alle pagine. Un contesto storico ben delineato, tratteggiato nei particolari, dove lo sviluppo della storia d’amore dei protagonisti  è stato sapientemente intrecciato con le vicende storiche dell’epoca, conferendo al romanzo un realismo che ha permesso di vivere  e sentire i protagonisti in maniera tangibile e concreta. Due protagonisti che impari ad amare da subito, lei la donna che accetta il suo destino con dignità, coraggio e che in cuor suo non tradirà mai il suo unico amore. Lui, Jacopo, l’uomo del mistero, tanto affascinate quanto imperfetto, contrasto che stranamente ti fa amare il personaggio soprattutto per le sue cicatrici e per i segni che quegli sfregi esteriori hanno lasciato nel suo intimo. Il conte Barbieri è ricco all’inverosimile,  non ha quasi mai una dimora fissa e non si ritiene all’altezza di essere amato. Lui, che con quello sguardo da bucaniere, con la benda su quell’occhio cavato, incute terrore a chiunque, ma non a lei. Lorenza non riesce a vedere altro che la sua inebriante bellezza, a sentire il suo grande amore e senso di protezione.
È stato doloroso il colpo di scena a cui assistiamo verso il finale, ho pianto, il mio cuore si è straziato alla notizia che sopraggiunge a casa di Lorenza, il mio animo ha urlato insieme a lei, ma la dignità con la quale questa donna ha continuato a vivere nel suo cuore questo amore, che da poco aveva trovato pace, è stato toccante. Ma fortunatamente data la connotazione romance della storia, il lieto fine arriva e ti emoziona, ti appaga e quando, a pagina 453, questa storia si conclude, hai la sensazione di aver vissuto quest’amore tormentato e assoluto, che in un sol respiro ti ha fatto voltare un foglio dopo l’altro imprimendo dentro di te per sempre l’amore di Jacopo, del sensazionale Jacopo, per la sua Lorenza.. Eccezionale la nostra italianissima Adele, dotata di uno stile unico e piacevolissimo, con descrizioni particolareggiate che ti catapultano nella storia e personaggi, sia primari che secondari,  memorabili. È un autrice che merita tutto il nostro appoggio e che non ha nulla di meno, anzi, rispetto ai grandi nomi noti dell’History romance internazionali… “Il gioco dell’inganno”… per me un Romance indelebile ed indimenticabile!
Un bacio a tutte Alessandra.

Giudizio:
Indimenticabile
Sexy







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9 commenti:

  1. Innanzitutto complimenti davvero Ale, bellissima e sentitissima recenzione. Spero di poter leggere presto l'ultimo romanzo di Adele che apprezzo tantissimo e conosco già grazie alla bellissima trilogia su Roma d.c. Ho avuto modo di leggere qualche stralcio del romanzo qua e là sul web e devo dire che ha il dono meraviglioso della scrittura, una grandissima capacità di armonizzare l'elemento storico con le vicende passionali ed avventurose dei protagonisti tratteggiati a loro volta in modo superbo. La reputo una tra le migliori e preparate autrici di historical romance a livello internazionale e mi piacerebbe davvero che i suoi libri venissero tradotti e pubblicati alche all'estero, perchè la Vieri Castellano merita di essere conosciuta e letta ovunque...
    Kiss

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    1. Ciao Dana, scusa se ti rispondo solo ora, ma ultimamamente mi sembra di non aver tempo nemmeno per respirare... per me la Castellano è stata una piacevolissima scoperta, per impegni con il blog non mi sono potuta "permettere" la serie Roma, l'ho solo cominciata e non sai che frenesia ho di continuarla... immaginavo già che fosse brava per il gran parlare solo bene di lei nel web, ma un conto è sentirlo dire e un conto è appurarlo..."il gioco dell'inganno" è veramente un bellissimo Romance storico. Baci, Ale.

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  2. Wow Ale!! Io non ho letto ancora nulla di Vieri Castellano, ma ne sento parlare molto bene! È la tua recensione è bellissima! Lo leggerò! Grazie!

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    1. Ciao Sally, grazie tesoro, ti consiglio di colmere questa lacuna se ami gli storici , non ti deluderà di sicuro e ovviamente aspetto un tuo parere post lettura!!! Baci, Ale.

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  3. Ho letto tutto di lei e come dice il vs giudizio è indimenticabile ogni suo libro. Scritto con il cuore e bravura unica. Brava.

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    1. Ciao Anna Maria,
      perfettamente d'accordo con te Adele è bravissima e meriterebbe un grande successo!!!
      Baci, Ale.

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  4. Per la mia #100 Lettura non potevo scegliere altro, cominciamo!!!! Grazie Crazy Mie Per Il Consiglio

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    1. Mi rispondo da sola, solo per dire che è stata una lettura un po' sofferta all'inizio, ho faticato un po' a trovare la forza di continuare, poi però è arrivato il momento per me tanto atteso, a e da lì è stato impossibile lasciare il conte, ogni minuto a leggere ogni riga possibile, ne volevo sempre di più e alla fine... alla fine il conte mi ha fatto innamorare!!!! <3 <3 <3 Brava Adele!!!!!

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    2. Kiara sono contenta che alla fine tu sia arrivata a questa conclusione...perchè dopo averti consigliato questo libro come tua centesima lettura mi sarebbe dispiaciuto se ti avesse deluso... ma comunque ero quasi certa che Jacopo avrebbe conquistato anche te, è impossibile resistergli! baci, Ale.

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