"Il cuore di Matteo" di Filely, recensione

Buongiorno Donne!
Oggi vi parliamo dell'attesissimo libro "Il cuore di Matteo" di Filely, seguito de "Il cuore di Adele" , e dobbiamo dirvi subito che se il primo libro ci ha fatto emozionare ed incuriosire, il secondo ci ha fatto perdere del tutto la testa per i suoi due protagonisti, tutto merito della scrittrice, che avevamo già avuto il piacere di conoscere, la cui unica colpa è quella di non averci permesso di dormire finché non siamo giunte alla "fine".

1. Il cuore di Adele

2. Il cuore di Matteo

Autrice: Filely

Data: 22 dicembre (cartaceo e ebook)

Casa editrice: Self Published

Genere: Erotic Romance

Adele, nonostante sia sconvolta dall’aver visto Matteo e Melania in atteggiamenti ambigui, decide di tornare da lui per chiarire la situazione, ma la quiete è solo temporanea. Parole non dette, segreti inconfessabili e fantasmi del passato aleggiano ancora tra di loro, minando la loro felicità. Basterà l’amore di Matteo per annientare il castello di insicurezze in cui vive Adele? Riuscirà il bel Monroe a chiudere definitivamente con il suo passato e con il suo stile di vita discutibile? Emozioni, palpitazioni e colpi di scena caratterizzano “ Il cuore di Matteo “ , l’attesissimo seguito di “ Il cuore di Adele " (qui recensione)

“Ci siamo solo tu, io e il nostro amore. Supereremo tutto… ”

http://www.youtube.com/watch?v=8Vz-jthEwG8&app=desktop

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Eravamo proprio qui. Crediamo non ci sia bisogno di fare il punto della situazione e riportare a grandi linee quello che è successo nel primo libro, la sinossi spiega già quel che c'è da sapere, anche se tralascia un particolare abbastanza importante, prima di vedere Matteo e Melania abbracciati, Adele scopre che è incinta e la sua preoccupazione più grande è la reazione che avrà Matteo quando lo verrà a sapere. Lei, Adele, abbiamo già avuto il piacere di conoscerla nel primo libro, è una bellissima ragazza poco più che ventenne, dagli occhi verdi e splendidi capelli color oro. Insicura e determinata, ma follemente innamorata del suo Matteo. Lui, un bellissimo ragazzo dagli occhi color blu cobalto e capelli biondi, un giovane lavoratore alla direzione dell'azienda familiare, è Matteo. È proprio lui che ritroviamo all'inizio del secondo libro, più innamorato che mai della sua fidanzata. E’ tramite il suo punto di vista che possiamo vivere e ritrovarci nello tsunami di passione, amore, intrighi e dolori che la vita gli riserva.

Ma basterà solo l'amore a far superare le paure e
a scalfire le insidie che, a volte, la vita ci riserva?

Possiamo dirvi che scopriremo che nonostante le avversità, i dolori, la disperazione, l’Amore fa da filo conduttore. E questi istanti sono abbastanza da far capire che non si perderanno mai, perché due anime innamorate, in fondo, non potranno mai perdersi. Si ritroveranno sempre! -nel bene e nel male, nella gioia e nel dolore. E questa è per noi, la risposta alla domanda che abbiamo posto sopra. L'amore può tutto. Può abbattere muri di cemento, sconfiggere guerre, scalfire insidie, paure, purché si combatta sempre in due. Insieme. Senza mai arrendersi. Ora, lasciamo a voi scoprire cosa accadrà ad Adele e Matteo, e cosa ci regala alla fine la scrittrice. In conclusione, possiamo ribadire quello che abbiamo scritto all'apertura della nostra recensione.

Se Adele e Matteo nel primo libro ci hanno conquistato, facendoci appassionare alla loro storia, lasciandoci con un bel punto interrogativo, nel secondo non solo ci fanno innamorare di loro due perdutamente, conquistandoci e catturandoci in toto, in modo tale da farci ritrovare a lottare per loro, tra ragione e sentimento, tra amore e dolore, rendendoci partecipe della loro storia, del loro legame, della loro passione; ma riescono ad entrarti sotto pelle, nel posto più recondito che ognuno di noi ha: l'anima. E questo è tutto merito della brillante nonché strepitosa scrittrice, che con il suo stile ci ha fatto letteralmente capitolare, e che speriamo, e le auguriamo, riesca a stupirci ancora in futuro!

" Odi et amo. Quare Id faciam, fortasserequiris. Nescio, sed fieri sentio et excrucior"