"Per una volta nella vita" di Rainbow Rowell

Ciao Amiche

oggi voglio parlarvi di un mio regalo di Natale: “Per una volta nella vita” di Rainbow Rowell; ero curisissima di leggere questo romanzo in America molto apprezzato, ma che è stato un po’ trascurato qui da noi.  Nonstante sia uscito il primo di ottobre, almeno dalle mie parti, non l’ho trovato in nessuna libreria… ma poi, ecco, inaspettatamente il graditissimo regalo, sul quale aspetto ancora la dedica (ricordalo amica che leggi, appena ci vediamo ti tocca scrivermi qualcosa di tuo pugno).

 
Titolo: Per una volta nella vita – Eleanor e Park

Autore: Rainbow Rowell

Data: 1 ottobre 2013

Casa editrice: Piemme (solo cartaceo)

Genere: Young Adult

Eleanor è appena arrivata in città. La chioma riccia rosso fuoco e l'abbigliamento improbabile, ha lo sguardo basso di chi, in pasto al mondo, fa fatica a sopravvivere. Park ha tratti orientali che ha preso dalla madre coreana e veste sempre di nero. La musica è il suo rifugio per tenersi fuori dai guai. La loro storia inizia una mattina, sul bus che li porta a scuola. Park è immerso nella lettura dei suoi fumetti e perso tra le note degli Smiths, Eleanor si siede accanto a lui. Nessun altro le ha fatto posto, perché è nuova e parecchio strana. Il loro amore nasce dai silenzi, dagli sguardi lanciati appena l'altro è distratto. E li coglie alla sprovvista, perché nessuno dei due è abituato a essere il centro della vita di qualcuno. Tra insicurezze e paure, Eleanor e Park si scambiano il regalo più grande: amare quello che l'altro odia di sé, perché è esattamente ciò che lo rende speciale. Sarà la loro forza, perché anche se Eleanor non sopporta quegli sfigati di Romeo e Giulietta, anche il loro legame deve fare i conti con un bel po' di ostacoli, primo fra tutti la famiglia di lei, dove il patrigno tiranneggia incontrastato. Riusciranno, per una volta nella vita, ad avere ciò che desiderano?

Per cominciare a parlare di Eleanor e Park ho dovuto prendermi del tempo e ancora ora, a distanza di giorni da quando ho terminato il romanzo, sono combattuta su come giudicarlo. Voi mi direte che il tempo non può cambiare certamente il giudizio su un libro, giusto, ma la notizia (o anche solo la probabilità) di una continuazione si… ho rivoltato il web ma ancora non se ne parla!

“Per una volta nella vita” ci parla dell’incontro di due ragazzini di 16 anni, Eleonor e Park,  due giovani opposti: Eleonor è una ragazza alta, con i capelli ricci e rossi, piena di lentiggini, in “carne”, dall’abbigliamento molto alternativo, mascolino e trasandato, dal carattere scostatante, insomma tutt’altro che bella e neanche simpatica; Park un bel ragazzo dai tratti coreani, ereditati dalla madre, sempre vestito di nero, amante della musica e dei fumetti, che pratica arti marziali per volere del padre e ben visto da tutti i suoi compagni. Ma le diversità fra Eleonor  e Park sono da ricercarsi soprattutto nelle esperienze di vita: lei è una sedicenne che non si è mai sentita accettata, ne in famiglia ne tantomeno nella società. È sempre stata costretta a subire le angherie del patrigno che la molesta verbalmente in continuazione, vive una situazione di degrado finaziaro, divide un piccolissima stanza con i suoi tre fratelli, un bagno senza porta e in “famiglia” non hanno i soldi neanche per uno spazzolino da denti o per uno shampoo. La madre è impaurita dal compagno e il padre neppure la considera, per non parlare infine dei suoi coetanei di cui è spesso oggetto di scherno per il suo modo di porsi e presentarsi. Park è invece un ragazzo che, per quanto timido ed educato, è ben accetto da tutti, in famiglia vive l’esperienza dell’amore che non si consuma, di cui i suoi genitori sono la testimonianza tangibile ogni giorno.

Quando Eleonor entra per la prima volta sull’autobus che la condurrà ogni mattina alla sua nuova scuola, nella sua nuova città, dove la madre ha deciso di trasferirsi per poter vivere con il suo compagno, l’unico posto libero è quello accanto a Park e resterà quello per sempre, dato che nel bus vige il tacito accordo del posto assegnato. I due giovani non proferiranno parola: Park prova vergogna a farsi vedere insieme alla persona più derisa della scuola e s’imbarazza per lei, che non è in grado di rendersi conto di quanto sia strana. Ma ad Eleonor non interessano le voci che circolano sul suo conto, ne tanto meno di cambiare per essere accettata; no, lei per quanto sia consapevole di non essere ne bella, ne presentabile dimostra una profonda dignità che la valorizza.
Tramite un punto di vista alternato, conosceremo i pensieri di questi due protagonisti che di mattina in mattina si incontreranno senza mai parlarsi, neanche un semplice “ciao” per rompere il ghiaccio: lui è sempre con lo sguardo basso sui suoi fumetti, con il walkman e le cuffiette; lei invece cerca di leggere di nascosto, sbirciando dal fumetto a fianco.

Un  giorno, sempre nel silenzio, Park comincia a ritardare il cambio pagina, sposta più al centro il giornale per permetterle di leggere meglio, fino ad arrivare a prestarle pile di fumetti arretrati, che le porta appositamente, per farglieli leggere a casa… sempre senza parlarsi. Continua così sulla linea sottile del sottointeso questo piccolo corteggiamento e avvicinamento fra questi due giovani molto particolari, ma non voglio aggiungere altro per non rovinarvi la lettura… comunque, tranquilli, alla fine si parlerenno!

Questa lettura è stata delicatissima e straziante insieme, la bellezza dei primi sentimenti in tutta la loro semplicità è emozionante e la naturalità, la genuinità e purezza con la quale l’autrice ci descrive questo rapporto senza malizia, è toccante. Le parole della Rowell sono dirette e senza “decorazioni”, ti senti attratta da questa storia, non per la bellezza dei personaggi, non per la loro simpatia e nemmeno per i loro baci sensuali…In questo libro non c’è niente di tutto ciò, quello che ti prende è la forza di Eleonor nell’affrontare la vita  e la bellezza del sentimento di Park, che supera le barriere delle apparenze. Come la stessa autrice dice nella sua pagina, non è importante quanto realmente brutta, e se relmente brutta, sia Eleonor, quello che vuole esternare è come lei si vede, quello che lei pensa e quanto Park la ami nella sua totalità. Park non vuole una Eleonor da trasformare in cigno, come nelle grandi favole, no, lui vuole quella Eleonor che ha conosciuto il primo giorno sull’autobus, senza ne  un ricciolo o una lentiggine in meno. Eleonor non si capacita di come un ragazzo come Park possa volerla, non riesce a spiegarsi come ciò sia successo ma lo accetta e farà di questo sentimento che è nato fra loro, la sua unica ragione di vita.

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Un romanzo destinato ad un pubblico giavanissimo che affronta l’amore e i sentimenti in modo tale da lanciare molti spunti di riflessioni ai giovani adolescenti, che spesso avrebbero bisogno di riorganizzare le loro priorità, di acquistare maggiore autostima e soprattutto di ringraziare per quello che hanno, che non è affatto sempre tutto dovuto. La storia di un amore immensamente dolce e  tenero, che accarezza il cuore  e l’anima, ma non leggera, e che ti lascia anche tanta rabbia perchè nessuno merita una vita come quella di Eleonor… ma purtroppo così non è!

Un abbraccio a tutte, Alessandra

BELLO

Sensualità assente

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due versioni dello stesso libro