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martedì 18 marzo 2014

Di più ancora - Emma Holly, recensione

Buon giorno bimbe, 
Di più ancora di Emma Holly è il libro di cui vi parlo oggi. Romanzo erotico puro, che tratta l’argomento menage in una maniera un po’ diversa rispetto ad altri titoli del genere come quelli di Lora Leigh o Megan Heart. Sinceramente mi ha deluso...




Titolo: Di più ancora - Menage

Autore: Emma Holly

Editore: Mondadori collana Extra Passion, n.38

Genere: erotic romance





Kate è una libraia trentenne divorziata. Il suo ex marito è scappato con la figlia di suo fratello e della sua socia nella libreria che possiede. Questo ha lasciato Kate sfiduciata nei confronti degli uomini ma soprattutto nei confronti dei sentimenti. Vive in una grande casa che ha subaffittato a due giovani, Joe, timido e riservato musicista e attore e Sean, sfrontato ed estroverso studente di economia. Due ragazzi magnifici, uno moro e l’altro biondo che Kate sospetta abbiano una relazione. Kate è attratta da loro in maniera fisica, ma è frenata perché ha dieci anni più di loro e perché non sa fino a che punto la loro relazione possa essere esclusiva. 
“Venni percorsa da un brivido visualizzandoli insieme: uno moro e l’altro biondo, entrambi giovani, stupendi e traboccanti di possibilità erotiche. La connessione tra Sean e Joe era palpabile. Potevo quasi annusare il sesso su di loro, come sugli animali in calore. ‘ce ne sarà prima o poi un po’ anche per me’ mi chiesi ‘o se lo terranno tutto per loro?’”
Una sera tornando a casa dal lavoro Kate li trova intenti ad un rapporto sessuale nella sua camera, quasi avessero voluto farsi trovare così da lei, come ad invitarla a far parte del loro mondo. Anzi invitandola apertamente dal momento che Sean, come sempre privo di inibizioni, mentre è ancora intimamente congiunto a Joe la invita ad unirsi a loro. E Kate quasi senza esitare acconsente. È l’inizio di un rapporto a tre strano e particolare, in cui Kate, che ha un debole malcelato per Joe assolutamente ricambiato, è “usata” da Sean per tenerlo vicino a se. Kate accetta la loro relazione perché per lei innamorarsi è diventato un tabù e avere la possibilità di poter indifferentemente passare da uno all’altro le permette di non lasciarsi coinvolgere. I tre giocheranno parecchio insieme, in due o in tre, condendo spesso i loro amplessi di sfumature SMBD e di eccitanti giochi di ruolo. Il finale, essendo comunque alla fine un romance, riporta in primo piano i sentimenti e Joe e Kate avranno il loro “happy ending”, anche se Sean non è comunque intenzionato a farsi completamente da parte.
Sono stata seria fin qui perché comunque non volevo sminuire troppo i libro che comunque qualche nota positiva ce l’ha, molto nascosta, ma ce l’ha. Il mio primo istinto era stato quello di scrivere una recensione irriverente e sagace, piena di ironia e battute. Poi mi sono resa conto che forse, in questo caso, sarebbe stato eccessivo. Parliamoci chiaro, il libro è brutto, la trama è sconclusionata e a tratti inverosimile, i personaggi insipidi, l’ambientazione irreale. Però le scene di sesso sono grandiose, per quanto a volte siano più simili a numeri da circo che ad amplessi possibili. E l’atmosfera che l’autrice ha creato intorno ai tre protagonisti trasuda attrazione chimica e fisica, è sensuale e alla fine migliora il generale squallore di questa storia.

Non ho voluto infierire con battute tipo “intenti a giocare ad agganciare i vagoni del trenino Joe e Sean sono sorpresi da una arrapatissima Kate e le dicono ‘vieni, ce n’è per tutti!’ e lei, ovviamente si tuffa a pesce.. mica scema la ragazza..”, ma questo brutto libro si sarebbe meritato una recensione del genere. Ho lasciato perdere perché sono rimasta perplessa dalla differenza così marcata tra i giudizi espressi dalle lettrici americane (praticamente tutti positivi) e quelli di noi lettrici italiane (praticamente tutti negativi). Possibile che noi italiane questo libro non lo abbiamo capito? Che la nostra mentalità è così diversa da quella americana che una storia del genere ci risulta assolutamente inverosimile mentre per le nostre amiche d’oltreoceano invece sia una normale possibile relazione amorosa? Non lo so, sono italiana, non so molto della mentalità delle donne statunitensi.. comunque sia, a me questo libro non è piaciuto, l’unica cosa che salvo sono le scene erotiche, ma non credo sia sufficiente per salvare questa storia. Insomma, il mio consiglio è quello di usare il tempo che avreste dedicato alla lettura di “Di più ancora” per leggere un altro libro, poi decidete voi.

A presto Zia D.
non ci ha convinte
Erotico

3 commenti:

  1. Non sono riuscita a finirlo. Sto libro mi ha fatto calare la palpebra, mi ha spento l'ormone che non si è svegliato nemmeno durante le scene di sesso. Ho trovato soporifere pure quelle. Secondo me (e te, Zia D.) la storia è senza capo nè coda, i tre protagonisti mi sono sempre sembrati impegnati a dimostrare che "io ho più attributi di te e pure di te, tiè, beccati questo (in senso metaforico e letterale). Però potrei aver travisato: possibilissimo, dato che la lettura mi arrivava al cervello come l'alfabeto morse, una parola ogni tre. Ho come l'impressione che lo scopo di siffatta vicenda fosse quello di scrivere una storia di menage (pratica sostenibile nella realtà con tanto sforzo e faticosa nella tenuta a lunga distanza) matura, realistica, plausibile, non una storia "favola", ma una possibilità concreta. Se è così, per me non ha raggiunto il risultato nemmeno all'1%. Mi raccapriccio per i menage della Leigh, ma devo ammettere (a denti stretti, ne...) che, tra le righe, contengono un'ironia, una levità, una consapevolezza dell'irrealizzabilità che qui non ho trovato. Per fortuna non avevo grosse aspettative quindi non sono delusa, solo vagamente imbufalita per aver buttato i soldi. Brekke

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  2. Parere condiviso. Storia rabberciata, astutamente infarcita di sesso acrobatico ed a ripetizione per le amanti della quantità. Finale ridicolo . Per me carta sprecata. In questo caso la Holly, se intende continuare sul filone serpenti intrecciati, dovrebbe imparare dalla Leigh, ecc. Milena

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  3. bah sinceramente l'ho trovato brutto e senza scopo....forse perchè il libro è abbastanza datato..
    concordo con le altre - carta sprecata
    ziava

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