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giovedì 27 marzo 2014

Quattro cuori e un matrimonio di Stephanie Bond, recensione

Buongiorno ragazze,
oggi vi parlo di Quattro cuori e un matrimonio di Stephanie Bond, recentemente pubblicato dalla Leggerditore nella nuova collana ONE. Non molte lettrici vi hanno prestato attenzione perchè è capitato in un periodo ricco di uscite interessanti, ma oggi con occasione dell'uscita in formato cartaceo, ve ne parlo... Se vorrete trascorrere un piacevole pomeriggio, farà sicuramente al caso vostro.



Titolo: Quattro cuori e un matrimonio

Autrice: Stephanie Bond

Casa editrice: Leggereditore, ONE

Data uscita: 6 Marzo ebook, 27 Marzo cartaceo

Genere: Contemporary Romance 




Annabelle Coackley è una giovane avvocatessa in carriera, assai preoccupata per il fatto che sua mamma, vedova e un po’ ingenua, sta per sposarsi con un vecchio attore, famigerato per aver già ben cinque matrimoni alle spalle. Eppure la madre è innamoratissima e vuole persino che lei faccia da damigella!
Ma Annabelle non ha nessuna intenzione di rassegnarsi a quest’idea e si precipita ad Atlanta per salvare sua madre dalle grinfie di quel Casanova da strapazzo. Ma non ha messo in conto che anche il futuro sposo ha un figlio, Clay, che come lei si oppone con decisione alle nozze temendo che il padre sia caduto nella trappola di una cacciatrice di dote.
Certo, i loro punti di vista non coincidono affatto, ma Annabelle e Clay hanno ora lo stesso obiettivo: fermare il matrimonio a ogni costo. E tra dispetti, equivoci, battibecchi e baci rubati, questa missione li unirà molto più del previsto…


La prima cosa da mettere in chiaro è che "Quattro cuori e un matrimonio" è un romanzo breve, elemento che a quanto sembra caratterizza questa nuova collana e che sta prendendo piede sempre più nelle ultime uscite editoriali. Non so bene come valutare questi mini-romanzi, capisco la novella concepita per arricchire le vicende e gli approfondimenti di alcune serie, ma mi lascia ancora un po' perplessa la  novella fine a se stessa: ne gradisco la lettura ma è difficile dire cosa mi sia rimasto. Ma perdonatemi per questa riflessione extra tempore e torniamo a Stephanie Bond!

Al contrario di quanto fa credere la trama italiana la novella non si basa assolutamente su un'alleanza tra Annabelle e Clay, quanto piuttosto il contrario: i due protagonisti si detestano e sono risoluti a pensare il peggio l'uno dell'altra - e certo le circostanze non depongono a loro favore- e la novella si dipana tra tentativi di blando sabotaggio e continui punzecchiamenti. La chimica tra i protagonisti è il punto focale della lettura: un mix di amore, odio, attrazione e disprezzo che affascina la lettrice e fa venire voglia di divorare pagina dopo pagina per arrivare al momento soddisfacente in cui tutti i malintesi e gli equivoci si chiariranno. Tra qualche risata, qualche bacio rubato e tante congetture, Clay e Annabelle si ritroveranno vittime di un' attrazione a prima vista e nello stesso tempo di un odio altrettanto a prima vista, che in continua contrapposizione al tubare incessante tra i rispettivi genitori da alla lettura un certo brio e un tocco comico. Nonostante le poche pagine a disposizione i protagonisti sono ben delineati, coerenti e coinvolgenti, grazie anche alla narrazione a punti di vista alternati che oltre a illuminarci su veri pregiudizi e congetture dell'uno sull'altra, è utile perché ci apre un varco anche sullo sviluppo emotivo di Annabelle e Clay.
In particolare il protagonista maschile mi ha colpita molto: pratico, concreto, burbero e tenebroso eppure assolutamente affascinante, forse proprio perché per quanto la detesti, non riesce mai a resistere ad Annabelle e con le sue piccole "rese" mi ha fatta sempre sorridere. Ho trovato ben sviluppato e a tratti toccante anche il rapporto dei protagonisti con i rilettivi genitori: il senso di protezione di Clay verso suo padre, ma soprattutto le premure di Annabelle nei confronti di Belle, e il modo in cui la protagonista si ritrova spiazzata dalla vista della madre innamorata - il senso di un quasi-capovolgimento dei ruoli in cui spetta alla figlia proteggere la madre. Non è infatti un capriccio a spingere Annabelle a voler impedire il matrimonio, quanto una solenne promessa fatta a suo padre, che lei interpreta in tal senso. A volte è difficile capire la felicità di un genitore al di fuori della vita coniugale… anzi a volte è difficile ricordare che la mamma e il papà sono anche loro degli esseri umani. Con dei personaggi così ben costruiti e uno stile narrativo efficace, mi ritrovo solo a dispiacermi che non sia stato costruito un vero proprio romanzo, che con queste premesse sarebbe certamente ben riuscito.. un vero peccato! Avrete dunque capito che, per me, questa lettura è certamente consigliata anche se vi terrà compagnia per un solo pomeriggio, ne vale la pena.

Un abbraccio, Simona
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Assolutamente da leggere
Più che tiepido



2 commenti:

  1. Letto a inizio mese. La trama mi era piaciuta molto ma quando sono arrivata all'ultima pagina non lo so, di per sé la storia non mi aveva lasciato nulla molto probabilmente perché troppo veloce. Però c'è da dire che mentre leggevo ho trovato divertenti alcune scene.... lettura leggera leggera tanto per passare qualche ora :)

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  2. Se non la smetto di leggere le vostre recensioni la mia lista dei libri da leggere non si assottiglierà mai :D.
    Anche questo sembra davvero carino e poi io non disdegno le letture veloci soprattutto se, come dici tu, ne vale la pena.
    Grazie per questa ennesima bella recensione.

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