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sabato 26 aprile 2014

Bang Bang -Tutta colpa di un gatto rosso di Viviana Giorgi: recensione per l’angolo vintage

Buon sabato crazy
Per l’angolo vintage oggi vi parlo di Bang Bang -Tutta colpa di un gatto rosso di Viviana Giorgi uscito per Emma Ebooks il 22 febbraio del 2012…




Titolo: Bang Bang Tutta colpa di un gatto rosso

Autrice: Viviana Giorgi

Data: 22 febbraio 2012

Casa Editrice: Emma ebooks

Genere: Contemporary romance



Sì, è stata tutta colpa di un gatto rosso. Il mio. La bestia scappa dalla finestra a mezzanotte, e io mi butto in strada per recuperarlo, sexy come un sacco di patate, e incontro … l’ uomo dei miei sogni, una specie di Marlboro Man che smonta non da cavallo, ma da una fiammante BMW. In altre parole, il mio nuovo vicino di casa. Lui mi fissa perplesso e incuriosito e il colpo mi arriva subito, preciso, bang bang, dritto al cuore, come nella vecchia canzone dell’Equipe ‘84. Nick, si chiama Nick. Io Nora. Non può essere un caso, mi dico, e mi butto in questa storia, a testa bassa, senza sospettare in che pasticci mi ficcherò. Perché è ovvio che nella nostra storia si infilino altre persone, e tutte con qualcosa da dire o fare. Viola, un’adorabile bimba di otto mesi; Tommaso, il prof, egocentrico, bastardo seduttore cui l’ho giurata; un’orda di adorabili femmine folli che altro non sono che le mie amiche del cuore; Camilla, la disinibita, e un piccolo esercito di suocere, madri, padri, tate e… una nonna diabolica. E, come se non bastasse, c’è un romanzo rosa che aspetta di essere tradotto, uno strano borgo in piena Milano dove la gente sembra diversa e un po’ pazza e, ahimé, c’è anche lei, Gabrielle, la stronza. Senza contare il gatto rosso.


Vi dico subito  che fare una recensione su  “Bang Bang- tutta colpa di un gatto rosso” non è stato semplice perché leggendolo ho provato sensazioni molto contrastanti tra loro, quindi più che una critica imparziale, vi darò semplicemente la mia opinione da lettrice. Lettrice che (dico la verità) non è stata felicissima di doversi  cimentare nella lettura di questo romanzo, perché primo, non mi piaceva la copertina, secondo, dalla trama non si capiva bene la storia e il suo sviluppo: tanti nomi  (lei, lui, l’altra, la bambina, il prof., l’amica, la nonna) ma nessun filo conduttore espresso che potesse incuriosirmi, per non dire invogliarmi all’acquisto. 
Scorrendo le prime pagine invece,  sono rimasta piacevolmente colpita dalla scrittura, fluente e brillante e dalla pungente ironia che Viviana Giorgi, l’autrice, attraverso le parole della sua eroina, Nora, esprime non solo nei dialoghi, ma anche nelle descrizioni e riflessioni. Così mi sono detta: “Cavolo finalmente un libro scritto bene (grammaticalmente parlando), scorrevole, divertente, ironico e frizzante, con tantissime citazioni che fanno sorridere perché ormai entrate nel nostro patrimonio culturale.”  Poi arrivati al punto in cui la storia avrebbe dovuto svilupparsi e crescere di intensità, tutto si è  “spento”, la lettura è diventata piatta, banale...insipida (e in certi punti persino irritante). Peccato perché aveva il potenziale per essere  un ottimo prodotto. Nora, trentenne traduttrice di romanzi rosa, conosce Nick, il suo affascinante nuovo vicino di casa e tra i due scocca subito il famoso colpo di fulmine. Il loro amore è però “ostacolato” da un ex di lei, suo vecchio professore universitario che torna alla carica dopo 12 anni di totale silenzio e da un’ex di lui che, ancora innamorata, tenta di riprenderselo con giochetti piuttosto dozzinali. Tutto ruota intorno a equivoci, gelosie e tentativi di vendetta, ma non c’è una vera e propria storia , per cui dire... ora succede questo per questo motivo e il tutto sarà finalizzato a quest’altro obbiettivo.  Sembra che i fatti succedano così tanto per arrivare alla fine, ma a parte una scrittura arguta c’è poco altro. Pochi e tiepidi sono i sentimenti suscitati ed espressi tra i personaggi, di quelli che ti fanno sospirare e prendere parte al loro stato d’animo. Anche tra il gruppo delle “femmine folli”,  che dovrebbero essere amiche di vecchia data (oltre che vicine di casa) l’amicizia non è la cosa che spicca sopra ogni altra , direi piuttosto che si tratta di un rapporto superficiale. Nick, il protagonista maschile, che all’inizio sembrava promettere bene mi è sembrato inconsistente, come se neanche ci fosse, un uomo  mediocre che non lascia traccia di sé. 

Gli antagonisti (maschile e femminile) svolgono il loro ruolo, senza infamia e senza lode e senza aggiungere niente di nuovo.  Solo Nora ha una connotazione più delineata, forse perché, parlando in prima persona, è lei che racconta se stessa dal suo punto di vista o forse perché l’autrice identificandosi con la protagonista vuole far conoscere se stessa. In ogni caso, quello che traspare è una figura femminile ironica, brillante, divertente, con un fondo di insicurezza. Ma non c’è motivazione, non c’è psicologia.  A questo punto voi vi chiederete.... “Ma Il gatto rosso cosa c’entra?” C’entra c’entra, anzi Red, il gattone, rosso è quello la cui descrizione mi è piaciuta di più. Uno sciupa-gatte di prima categoria, uno stronzetto, opportunista , divoratore di acciughe! E’ grazie alla sua scappatella notturna che i due protagonisti si incontrano in quello che potrebbe definirsi un teatrino comico (molto divertente). In conclusione, valutati i pro e i contro posso dire che “Bang Bang...” è un libro sostanzialmente ordinario, che si legge facilmente perché scritto bene e tutto sommato gradevole per trascorrere un pomeriggio di relax, ma che una volta finito, non ti resta dentro lasciandoti emozioni che ti accompagnano la sera o anche il giorno seguente. Sicuramente a suo favore sono l’ironia a volte irriverente che fa sorridere e la scrittura ben articolata, semplice e scorrevole che ti invoglia ad arrivare alla fine, mentre di contro la trama un po’ insignificante e la connotazione dei personaggi troppo debole me lo hanno fatto considerare  meno di quanto avrei sperato.

Un Abbraccio, Jean

Da leggere
Tiepido






Ascolta QUI la canzone

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2 commenti:

  1. io l'avevo tempo fa avevo cominciato a leggerlo, ma nn sono riuscita ad andare avanti...non mi ha coinvolto, anzi un po' annoiato...

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  2. L'ho letto già da un pò e concordo con quanto hai detto, carino, leggibile, niente di più

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