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domenica 25 maggio 2014

Una Ragione per Vivere di Rebecca Donovan: recensione del terzo volume de “Il nostro Universo Trilogy”

Ciao amiche,
con Una Ragione per Vivere di Rebecca Donovan chiudiamo la serie “Il nostro Universo Trilogy”, l’8 maggio infatti è stato pubblicato il terzo ed ultimo volume di questa tormentata trilogia young adult giungendo finalmente all’epilogo e soprattutto alla serenità..


Il Nostro Segreto Universo Trilogy – The Breathing Series

1. Una Ragione per Amare,  Reason to Breathe- 6 Febbraio 2014
2. Una Ragione per Restare, Barely Breathing -  27 Marzo 2014
3. Una Ragione per Vivere, Out of Breathe – 8 Maggio  2014

Autrice: Rebecca Donovan
Casa Editrice: Newton Compton
Genere: Young Adult




Non posso stare senza te

Emma Thomas ha scelto di fuggire. È scappata via da Weslyn lasciandosi alle spalle gli incubi del passato. Ha chiuso a chiave il suo cuore e ha deciso che non permetterà a nessuno di raggiungerla, di riempire il vuoto che sente dentro. Ora è all’università in California, ha stretto nuove amicizie e ha un nuovo ragazzo. Con Evan, il suo grande amore di una volta, è tutto finito: Emma sa che gli ha fatto troppo male e che è troppo tardi per tornare indietro. Ma Evan non ha dimenticato la ragazza che gli ha spezzato il cuore. La sta ancora aspettando, e quando arriva l’estate nulla potrà più opporsi al loro destino…




"Piangevo per la bambina che aveva perso il padre  ma non aveva mai avuto una madre. Piangevo per la ragazza che voleva solo essere accettata,  ma non era mai abbastanza. Piangevo per la ragazza che aveva sofferto pene indicibili a causa dell’odio. Piangevo per la ragazza che meritava di essere amata ma non sapeva come."

Sono passati quasi due anni da quando Emma ha lasciato Evan dolorante sul pavimento della casa di sua madre il giorno del suo compleanno e ha detto a Jonathan delle parole decisamente dolorose e piene di rabbia.. da quel momento in poi ha evitato tutti ed è fuggita in California dove ora frequenta l’università, vive con delle amiche ed è supervisionata sempre, se pur a distanza, dall’impareggiabile amica Sara. Emma, dopo un periodo in cui ha praticamente vegetato piuttosto che vivere, ora sta cercando di reagire al suo stato di apatia assoluta, cercando intorno a se qualsiasi cosa possa di nuovo farle provare una qualsiasi sensazione, negativa o positiva, purché la scuota dallo stato catatonico in cui è caduta.
Ritroviamo una Emma che ci propina un’idiozia dietro l’altra, partendo dalle innumerevoli ubriacature, ai vari tentativi  di quasi suicidio fino addirittura a frequentare un ragazzo per il semplice gusto di avere vicino qualcuno con cui superare la malinconia e con cui fare del gran sesso, capace di scuoterla senza però impegnarla sentimentalmente. E qui potrei cominciare a fare discorsi lunghissimi su come non ho sopportato l’atteggiamento inqualificabile di Emma, decisamente snervante, per tacere del dispiacere per Cole, di cui si capiva che si stava affezionando ogni giorno di più ad una ragazza che non lo avrebbe mai amato. Ma non voglio infierire troppo su quello che reputo comunque il migliore dei tre libri della serie, che purtroppo anche ora, nella sua interezza, non mi ha conquistata, anche se ammetto che Una ragione per vivere, spostando il genere narrativo dallo young adult al new adult,  ha acquisito un maggior spessore, rendendo la storia più frizzante ed accattivante. Un’altra caratteristica che mi ha fatto apprezzare maggiormente questo libro è stato ritrovare Evan, che si fa vivo solo a metà libro, decisamente più attivo e propositivo:  risulta ancora troppo “moscio” per i miei gusti, ma comunque molto migliorato rispetto ai precedenti volumi.  Evan, in occasione di un lutto, decide di tornare da Emma per sapere cosa l’abbia portata a fuggire quel giorno di due anni fa, perché lo ha lasciato senza neanche una parola e soprattutto perché ha scelto Jonathan come confidente e non si sia mai fidata, invece, di lui.

Ma come si può ben immaginare quando Evan incontra una Emma che si sta lasciando andare alla deriva non riesce a non sentirsi in dovere di aiutarla a venire fuori dal baratro dentro cui sta scivolando a poco a poco, distruggendosi e facendo soffrire chi la ama. È straziante come Emma si reputi indegna di essere amata per il fatto di essere convinta che la sua presenza nella vita degli altri non può che portare dolore, e per questo volutamente decide di evitare e allontanare tutte le persone che ama per timore di ferirle e farle soffrire. Ovvio che le colpe dei problemi di autostima di Emma sono da imputare ad una zia ignobile e violenta, ma soprattutto ad una madre NON MADRE - se solo ripenso alle parole scritte nella lettera che viene recapitata nelle mani di Emma ci sto ancora tremendamente male … e fa capire e giustificare le azioni irresponsabili di questa ragazza che proprio non ce la fa più a non sentirsi accettata da chi avrebbe dovuto farlo senza sforzo e per natura. Ma Evan con grande calma, un passo alla volta, senza mai forzare i tempi riaccende in Emma l’amore per la vita, lasciando annegare nel mare del silenzio la parte di lei che non potrà mai essere cancellata ma solo riposta segretamente in un cassetto, facendo finalmente spazio all’amore per Evan, ma prima di tutto a quello per se stessa.
Una cosa che non ho particolarmente gradito, a livello narrativo, in Una ragione per Vivere, è stato invece il continuo cambio di punto di vista all’interno della narrazione, che capitava da un momento all’altro nello stesso capitolo. Per me è stata una tortura, già non amo particolarmente i capitoli a punti di vista alternati, anche se ne apprezzo i vantaggi, ma addirittura nello stesso capitolo cambiare più volte punto di vista  per me è proprio troppo!
Comunque fra alti e bassi ho portato a conclusione questa trilogia che per certi versi è stata emozionante e mi ha aperto gli occhi su tante problematiche realmente esistenti, ma da altri mi è sembrata un accanimento su una protagonista che per forza di cose è stata costretta a soccombere sotto una miriade di sofferenze e dolori che per una sola persona sono veramente troppi. Certo è che, quando sono arrivata alla fine ed ho scoperto che ad ispirare questi libri alla Donovan c’è una storia vera, sono rimasta spiazzata e mi sono solo augurata che  l’autrice abbia dato il suo “tocco” personale di tragicità alle vicende. Spero che non esista una ragazza che ha passato realmente quello che ha dovuto subire Emma. 
Se avete letto i primi due libri di questa trilogia non potete certo farvi mancare questo terzo volume che ne chiude il cerchio degnamente. Se, invece, fra di voi c’è ancora qualcuno che sta cercando di capire se valga la pena iniziarla o meno posso solo dire che Il nostro Universo Trilogy merita di essere letto sicuramente se non cercate un romance spensierato, ma uno young adult di un certo spessore che vi condurrà nella tragica storia di una ragazza che riuscirà a sconfiggere,  con la forza curatrice dell’amore e della amicizia fedele, tutti i suoi drammi.

«Vivere rimuginando sugli errori del passato 
non farà altro che distruggere il tuo futuro»

Vi bacio tutte, Alessandra

Ascolta QUI la playlist completa di tutta la serie, non sono brani citati nei libri ma Rebecca Donovan sul suo sito li segnala come colonna sonora dell'intera trilogia.



Inoltre QUI potrai leggere una scena extra
 di Una ragione per vivere tradotta per voi dal team crazy.


Bello


Tiepido

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4 commenti:

  1. L'ho letto e mi è piaciuto molto anche se a tratti è stato davvero pesante dover leggere di tutte le angherie subite dalla protagonista.Il romanzo è tratto da una storia realmente accaduta,però è evidente che ci sono anche alcune parti romanzate,pertanto avrei preferito un maggiore equilibrio tra scene tragiche e scene romantiche.La storia tra Emma ed Evan è bellissima,lui è molto romantico,però a causa del continuo susseguirsi di tragedie,si parla poco del loro amore.

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  2. Questo è il libro che mi è piaciuto di più di tutta la serie.
    Bello e coinvolgente.
    Finalmente un po di spazio anche per Evan .... favoloso, chi non vorrebbe un compagno così ?

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  3. E' una delle più belle storie lette, parlo dal primo all'ultimo libro, a tratti pesante per la storia davvero brutale, ma di una profondità unica. La storia di questa ragazza forte e debole al tempo stesso e di un amore e di un'amicizia profonda che gli ha permesso di uscire dal buio in cui era stata scaraventata da persone che avrebbero dovuta proteggere ed amare una bambina ed invece l'hanno fatta crescere nell'odio, nella violenza e nel dolore. Sono stata catturata da subito da questa storia, ripeto principalmente triste ma che ha saputo regalarmi momenti di felicità quando Emma ha scoperto l'amore di un ragazzo meraviglioso che ha saputo aspettarla e tornare da lei nonostante lei abbia fatto di tutto per allontanarlo, e lo ha fatto a sua volta solo per amore, perchè non si sentiva degna di essere amata e soprattutto aveva paura di fargli del male! Bellissima storia che consiglio a tutti di leggere, il terzo libro è, nonostante per arrivare al lieto fine bisogna soffrire un pò, finalmente il giusto epilogo di una meravigliosa storia d'amore!

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