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sabato 9 agosto 2014

Tu sei mia di Elizabeth Anthony, Recensione.

Buongiorno amiche,
oggi vi parliamo di Tu sei mia di Elizabeth Anthony, storico ambientato all’inizio degli anni ’20 in Inghilterra pubblicato il 26 giugno per la Garzanti.  Non abbiamo sbagliato ad usare il plurale perché oggi saremo in due a dare il nostro parere su un libro che a nostro avviso merita tutta la nostra e la vostra attenzione…





1. Tu sei Mia - All I Want Is You, 26 giugno

2. Breathless for You, aprile 2014

Autrice: Elizabeth Anthony

Casa editrice: Garzanti

Genere: Storico erotico



Oxfordshire. 1920. Il sole non sorge ancora e Sophie è già a lavoro per far risplendere le immense sale di Belfield Hall. Ciuffi ribelli color miele scivolano dalla cuffietta bianca sul viso stanco. Ha sedici anni ed è la più giovane cameriera del palazzo. Per il resto della servitù è come se non esistesse, tutti si rivolgono a lei solo per darle ordini. C’è un unico momento in cui Sophie si sente felice: quando il grammofono suona e lei comincia a danzare. Fino al giorno in cui il suo sguardo incrocia due occhi azzurri ai quali non è possibile sfuggire, capaci di portare un po’ di luce nelle buie stanze dell’antica dimora. Appartengono a Mr Maldon, il nuovo padrone di Belfield Hall. Un uomo forte e deciso che non ha interesse per nessuno al di fuori di sé stesso. Ma basta un breve incontro tra loro e qualcosa di potente e sconosciuto li travolge. Entrambi sanno che ciò che hanno provato in quell’istante non può esistere: lui è un duca, lei una donna della servitù. Eppure ci sono tentazioni contro cui è vano combattere. Sophie non ha altra scelta che lasciarsi sedurre da quell’uomo, dal suo animo tormentato e misterioso. Perché Mr. Maldon non riesce a resistere al suo fascino puro e ingenuo, ma nasconde desideri inconfessati. Nella magia di notti proibite, i due vengono trascinati in un piacere che non conosce differenze sociali: è fatto di gesti, sospiri, limiti da superare. Presto il loro amore impossibile deve fare i conti con gli intrighi di palazzo, con un’etichetta rigida e severa. Ma sottostare alle regole non è facile, soprattutto quando ciò che unisce è un’inarrestabile e cieca passione. Un debutto indimenticabile, che ha conquistato i lettori e i librai inglesi, diventando ben presto uno dei romanzi più letti dell’anno. Elizabeth Anthony racconta la storia di un amore proibito e impossibile che si scontra con le regole imposte dalla società. La storia di una passione alimentata dal fuoco eterno del desiderio e dell’attrazione. Perché, se il tuo cuore non ha paura di amare, non importa chi sei o da dove vieni.

 


Era veramente tantissimo tempo che non mi imbattevo in un libro che rispecchiasse i miei gusti in modo così completo ed era una vita che non mi sentivo in totale armonia con un testo letterario. Nonostante (anzi forse proprio per quello) il romance parta col narrare, in modo molto particolareggiato, la storia dell’infanzia della piccola Sophie, la sua vita dura, la sofferenza della morte della madre, il suo lavoro presso la dimora del duca di Belfield ad una tenerissima età e di conseguenza la routine quotidiana del lavoro di sguattera, mettendo apparentemente in secondo piano la storia d’amore, l’ho trovato a dir poco perfetto. Mi sono piaciute anche le scene di vita quotidiana dei domestici e mi ha fatto vedere uno spaccato piuttosto realistico della società del tempo. Ho potuto così assistere alla crescita fisica e psicologica di un personaggio stupendo che col passare degli anni e delle pagine si è evoluto in modo magistrale.
Una figura femminile che mi ha dato molte emozioni  differenziandosi dallo stereotipo della donna dei romance -storici e non-. Sophie è una bambina onesta ma non eccessivamente ingenua quando arriva a servizio nella casa del Duca: ha già dovuto affrontare molte prove dolorose e ne incontrerà altre durante la sua permanenza  là,  facendo scelte a volte discutibili ma che io ho trovato estremamente concrete anche se poco assennate, ma non bisogna dimenticare che parliamo di una ragazzina  e quando uno è giovane  può commettere qualche errore. Ho adorato la sua forza, la tenacia dei suoi sentimenti e la costanza nel seguire le sue scelte, la determinazione nel perseguire il suo obbiettivo cercando di non scendere a compromessi e mantenendo una purezza di fondo nonostante tutto. E poi c’è lui, Mr. Maldon, figura misteriosa e defilata nella prima parte del libro, idealizzata e amata dalla giovane ragazza che aveva aiutato e salvato dalla rovina anni prima e che dopo un breve scambio epistolare, fa perdere le sue tracce nonostante la piccola Sophie continui a scrivergli e a ricordarlo nei suoi pensieri e nel suo cuore. Ma dopo anni di silenzi finalmente il suo ritorno  avrà effetti sconvolgenti sulla giovane che ormai è diventata una donna bellissima e innescherà una serie di eventi e intrighi davvero subdoli per non parlare della passione che divamperà  tra i due che toccherà, pur nella gradevolezza delle descrizioni, apici molto alti.  Di Mr. Maldon mi è piaciuto il suo essere incorruttibile (in un mondo in cui era molto facile esserlo o diventarlo). Il suo passato da “poco di buono”  si rivela essere non così grave come pensavo e le sue “perversioni”, forse ritenute strane per l’epoca, non mi sono sembrate così perverse. Più che di depravazione  io parlerei di una spiccata licenziosità, perché non c’è stato una singola scena di sesso (parlo in generale non solo tra i protagonisti) che non è stata eccitante e stupenda anche nella sua “immoralità”. Nei miei sogni da bambina c’è sempre stato un bellissimo principe che salva la sua bella dai cattivi, forse è per questo che ho adorato questo romance, perché il protagonista, incurante della differenza di età ed estrazione sociale, difende la sua donna dai pericoli in cui si trova e questo mi ha entusiasmato al pari di certi loro incontri piccanti e contrasti furiosi. Non riesco nemmeno a farvi capire la straordinaria gamma di emozioni provate immergendomi in questa lettura, ma posso dirvi che ho vissuto con loro ogni singolo momento.  Purtroppo il libro non è autoconclusivo e come è ovvio il primo capitolo si conclude proprio sul più bello lasciandoci frustrate ....MOLTO FRUSTRATE .
Per quanto di guarda lo stile di scrittura è pulito, lineare, semplice e chiaro. Quando ho iniziato a leggerlo pensavo che tutta la parte dell’infanzia di Sophie mi avrebbe annoiato e invece mi sono accorta che stavo letteralmente divorando le pagine come un’affamata. Da lì ho capito di trovarmi di fronte a un libro come non ne vedevo da tempo e le mie prime impressioni non sono state affatto disilluse  con lo sviluppo della trama che di per sé non ha niente di innovativo rispetto ai tanti romance scritti in passato. Quello che per me ha fatto la differenza è che l’autrice mi ha fatto immedesimare nelle vicende dei protagonisti  rendendomi  partecipe e pienamente consapevole dei sentimenti in gioco (anche delle piccole sfumature), e facendomi superare lo scoglio degli stereotipi e delle imperfezioni.
Per questo quando ho letto alcune recensioni che descrivono questo libro come deludente, senza psicologia, poco realistico e addirittura sciocco, ho pensato subito che in questi casi  molto dipenda dalla capacità o meno che ognuno ha di entrare in sintonia  con un testo e di riuscire a cogliere aspetti impliciti che ne fanno la differenza di giudizio.

Indimenticabile
Ho imparato che quando l’amore arriva – l’amore fisico, il desiderio fisico – le regole normali dell’esistenza si devono arrendere. Puoi fare o permettere che ti siano fatte tante cose, ma c’è sempre un momento – un anno, un mese, o magari solo una notte – che diventa indimenticabile, si scolpisce nella memoria per sempre.

Già queste splendide parole la dicono lunga sull'intensità, le emozioni e i sentimenti che proverete leggendo questo romanzo, concepito divinamente bene! Non aggiungerò nulla alla trama già ampiamente descritta, come non c’è nulla da aggiungere alla bellissima ed esaustiva recensione di Jean, ma nonostante tutto non mi sento di non dire due parole su questo libro che mi ha toccato profondamente e in maniera del tutto inaspettata. Prima di leggere Tu sei mia mi aspettavo tutt’altro libro, questo dovuto sia a commenti di lettrici straniere  che di lettrici italiane che avevano già letto il romanzo. Mi aspettavo uno storico incentrato sul sesso e che l’argomento venisse trattato in maniera forte, direi quasi denigratoria, dove, per intenderci, l’amore si sarebbe avvertito solo scavando molto a fondo nell'animo dei personaggi, in una storia quasi priva di trama. Invece ecco la mia piacevole sorpresa.
La storia della Antony se ha un difetto è solo quello di un finale aperto che ti lascia follemente desiderosa di avere il seguito fra le mani, voltando l'ultima pagina non ti capaciti di non poter sapere che sorte subirà l’amore fra  Sophie e Ash. L’ambientazione, l’evoluzione della storia, la molteplicità di personaggi e i sentimenti dei protagonisti fanno di Tu sei mia un romanzo dal quale non ti riesci a staccare. Per quanto la prima metà della storia verta a farci conoscere la protagonista dalla sua infanzia fino ai suoi primi anni da sguattera, la narrazione corre scorrevole e senza noia. Questa caratteristica ha anzi aiutato ad entrare in simbiosi con Sophie: personaggio carico di sofferenze, dolori, delusioni e con la speranza di poter cambiare il suo stato di serva grazie ad una grande forza di carattere. Spesso, sperando di realizzare i suoi  sogni, questa protagonista ha ingenuamente pensato di barattare quel poco che aveva in cambio di false promesse, ma non ha mai perso di vista il suo unico punto fermo… il sentimento che la lega a Mr Maldon il suo salvatore. Lui è un’anima tormentata ed enigmatica, che sente subito un grosso legame con la piccola Sophie, ma quello che pensavo sarebbe stato un personaggio inizialmente negativo per me si è mostrato da subito dolce, passionale e sicuro di se. Un uomo che non ha mai tentennato di fronte al suo amore, un sentimento che avrebbe voluto e desiderava palesare al mondo intero “fregandosene” dei giudizi altrui, dalla propria eredità e del proprio titolo nobiliare. Un uomo innamorato e dipendente dalla sua donna per guarire il suo animo straziato dalle brutture subite: un protagonista insomma al quale ci si lega indissolubilmente. Questo romanzo nella seconda parte perde anche la connotazione propria dello storico, da qualcuno visto come aspetto negativo -non a mio avviso-, ci ritroviamo infatti nel pieno degli anni Venti e questo ha fatto si che si sentisse già aria di modernità intorno. L’erotismo è presente in tutto il romanzo, trattato sotto molteplici aspetti, da quello quasi d’evasione e sfogo dei domestici, a rapporti lesbo ma trattati con infinita raffinatezza a quello fra i due protagonisti. In quest’ultimo io ci ho visto sempre e solo tanto amore, scene intense, ma mai sterili o fine a se stesse. Ogni rapporto, ogni tocco, ogni parola era solo un modo per Sophie e Ash per dichiararsi il loro amore, il loro bisogno reciproco una dell’altro, la loro devozione...il loro appartenersi! 
È proprio il troppo amore che Sophie nutre per il suo uomo che la porta a prendere decisioni che faranno soffrire entrambi e così alla fine di questo capitolo non si vedrà ancora il lieto fine. Sarebbe stato facile per lei agire egoisticamente e prendere ciò che il suo amato le offriva su un piatto d’argento, ma ciò avrebbe significato la perdita dell’onore e non solo per lui. Ma l’amore deve andare oltre l’onore, oltre i i titoli, oltre le gerarchie sociali… l’amore deve andare oltre tutto ed è quello che mi auguro accada nel secondo capitolo.
Ora in ultimo solo un appello alla Garzanti che speriamo non ci voglia negare il nostro lieto fine…

Baci e alla prossima Ale e Jean

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Bellissimo

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17 commenti:

  1. Promette moooolto bene! Pronti per leggerlo a breve! Grazie come sempre x le vostre recensioni

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  2. Devo dire che ho snobbato molte volte questo romanzo, ma la Vs recensione mi ha incuriosita tantissimo!!!
    Peccato solo non sia autoconclusivo, non c'è la faccio proprio ad iniziare ora la lettura per poi, magari, leggere la fine tra una anno..... aspetterò con le dita incrociate che a CE pubblichi quanto prima il seguito!!!

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  3. Concordo pienamente con le vostre recensioni! Anche a me è piaciuto tantissimo questo romanzo. La prima parte poi l'ho divorata! Mi dispiace solo per il finale che ci ha lasciato con l'amaro in bocca, questa "moda" aime' ha contagiato pure gli storici. Mi unisco all'appello verso la Garzanti!! DATECI IL SEGUITOOOO!! Se fosse per me, la farei diventare una serie, perché mi piacerebbe saperne di più anche sui personaggi secondari..uno su Cora, uno su lady Beatrice, che tanto secondari poi non sono..meriterebbero un libro a parte! Grazie Crazy!

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  4. Ero indecisa se leggerlo ora sono convinta

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  5. Beh, speriamo a questo punto che il secondo venga presto pubblicato.....odio rimanere con "l'amaro" in bocca!!!!

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  6. Concordo con la decisione di aspettare il seguito però sicuramente leggerò il libro perché mi avete convinta, ancora grazie per il vostro lavoro sempre molto apprezzato

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  7. non sono un'amante degli storici, ma questo dovrò leggerlo, dopo commenti così

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  8. L'ho letto a giugno quando e'uscito, ve lo consiglio e' bellissimo!!!!!

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  9. Non vedo l'ora di leggerlo!!! grazie per le vostre recensioni!!!

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  10. Bella storia, ohhh Mr Maldon tu mi rubi il cuore!
    Non può finire così e ho saputo che nel prossimo libro la protagonista sarà la figlioccia di Ash...
    Ora mi chiedo: ci saranno novità per questi due personaggi anche nel seguito?
    Di Sophie, anche se non ho apprezzato alcune scelte, mi è piaciuto il suo carattere capace di farla risollevare anche nei momenti più oscuri...
    Un abbraccio, anche se è tanto che non scrivo qualcosa vi seguo ogni giorno!

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    1. Ciao America, ti confermo che il seguito continuerà a parlare anche di Sophie e Ash... e aggiungo per fortuna, altrimenti ci sarei rimasta molto male!!! Baci, Ale.

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  11. Eccomi qui, circa 2 settimane dopo son riuscita a leggerlo! Ragazze letto in meno di due giorni, mi ha tenuto incollata fino alla fine, che per fortuna non è la fine a quanto pare visto che esiste un seguito (sospirone-one-one di sollievo). La nostra povera piccola Sophie è un vera ingenua di prima categoria! Ma cavoli di una stupidità unica come ci si incastra lei in certe situazioni non è possibile!!! Ash invece ti trasporta, ti prende e ti fa perdere in lui, tutte un po' Sophie davanti a quest'uomo.
    Ora tutti conoscono bene la mia avversione per la mancanza di epiloghi, ma trattandosi si una duologia (perché, vero non si tratta di tri-quadri-pento-logia??) per stavolta bypassiamo sull'argomento ;)
    Attendendo la giusta svolta per questi due amanti e il degno epilogo per il loro amore, cerco la mia prossima lettura!!

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  12. Romanzo bellissimo,avrà sempre un posto speciale sia nella mia libreria che nel mio cuore.ho però scoperto che il seguito sarà narrato dal POV di Madelaine,la figlioccia di Ash...visto il talento della Anthony sarà sicuramente una degna continuazione del primo romanzo,però avrei preferito che la narratrice fosse sempre Sophie!!

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  13. Uscirà prima o poi il secondo?ç_ç

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  14. Mi fa piacere leggere questa recensione super positiva, questo libro mi è stato appena regalato in formato ebook e ora che ho letto il vostro parere a riguardo non vedo l'ora di leggerlo.
    (si lo so, lo leggo con qualche anno di ritardo XD )

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  15. Ciao!!! Ho visto ora il post... proprio il mese scorso l'ho acquistato in versione ebook.. non sapevo avesse un seguito, ma se prima mi ispirava, dopo aver letto la recensione sono ancora più entusiasta di leggerlo!!!:)

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