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martedì 16 dicembre 2014

Scrivimi ancora di Cecilia Ahern, dal libro al cinema!

Care Crazy,
sulla scia del momento sono voluta ritornare nel passato e rispolverare uno dei miei libri preferiti, Scrivimi ancora di Cecilia Ahern, pubblicato per la prima volta in Italia nel 2005 dalla Sonzogno  e da cui è stato tratto il film Scrivimi Ancora, uscito nelle sale italiane il 30 ottobre.  A distanza di nove anni, posso affermare che questo libro non ha nulla da invidiare ai libri moderni. Per me è un’intramontabile . Difficile dimenticarlo, impossibile non leggerlo.


Titolo: Scrivimi Ancora

Autore: Cecilia Ahern

Editore: Rizzoli 2011 - Sonzogno 2005

Genere: Romanzo rosa






Rosie e Alex si conoscono sui banchi di una scuola di Dublino e iniziano a scriversi messaggi su biglietti di carta. A poco a poco diventano inseparabili fino a quando quelle lettere tradiscono un sentimento nuovo, che li confonde e li appassiona. Un amore impossibile da esprimere, con tutte le contraddizioni tipiche di quell’età. Ma quando i due prendono coscienza di ciò che li lega veramente, Alex deve abbandonare Rosie e trasferirsi con la sua famiglia negli Stati Uniti. Straordinario collage di lettere, e-mail, bigliettini, sms e cartoline, Scrivimi ancora è un romanzo delicato e indimenticabile che a ogni pagina commuove e fa sorridere al tempo stesso. Una storia sugli scherzi del destino e sulla forza del vero amore.

Rosie ed Alex si conoscono dalla tenera età di cinque anni: sono cresciuti insieme, hanno frequentato la stessa scuola, sono stati compagni di banco e di giochi, amici inseparabili. Fin da piccoli hanno condiviso tutto, a volte combinando anche qualche guaio facendosi riprendere dagli insegnanti e arrabbiare i propri genitori, finendo così in castigo.Seconda figlia lei, secondo figlio lui, dall’infanzia alla adolescenza, dai primi amori  fino ad arrivare alle decisioni più importanti, tra una chiacchiera, uno scherzo, un litigio,  Rosie ed Alex si sono sempre voluti bene e negli anni la loro amicizia si è fortificata. Sono sempre stati uno vicino all’altro, ogni momento era quello giusto per essere condiviso. Anche quando la famiglia di Alex deve trasferirsi a Boston per motivi di lavoro del padre, i due ragazzi  restano in contatto e seppur distanti riescono a vedersi ogni tanto.


D’accordo con la propria famiglia Rosie decide di frequentare il college oltre oceano e poter ritrovare così il suo migliore amico a Boston. Non sarà la stessa facoltà del ragazzo, ma potrà rimanergli accanto e vivere con lui l’ennesima magnifica avventura.Giunti al tanto atteso giorno del ballo però non tutto va come i due hanno programmato, Alex non riesce ad arrivare per tempo a Dublino e Rosie è costretta a doverci andare accompagnata da un altro ragazzo (per giunta il peggiore che potesse capitargli!). Ma proprio mentre i due ragazzi aspettano intrepidi l’arrivo di fine estate, quando Rosie finalmente partirà alla volta di Boston per la sua nuova vita, una notizia inaspettata, un dolce nuovo inizio, la vedrà costretta a rimanere a Dublino, dovendo rinunciare per sempre ai suoi piani e stravolgendo completamente la sua vita.

“La vita è strana, non ti pare? Proprio quando credi di aver calcolato tutto, quando finalmente cominci a fare progetti, ti senti elettrizzato e credi di sapere quale strada prendere, proprio allora quella strada devia, i punti di riferimento cambiano, il vento si mette a soffiare in un'altra direzione, il nord diventa improvvisamente sud, l'est diventa ovest, e ti senti perduto. E' talmente facile smarrire il cammino, perdere l'orientamento. 

Non ci sono sicurezze nella vita, ma di una cosa sono certa: bisogna sempre fare i conti con le conseguenze delle proprie azioni.”


L’amicizia tra Rosie ed Alex riuscirà a mantenersi viva tra alti e bassi, resisterà al tempo e alla distanza che li divide, una distanza che forse cela oltre quello che i due si sono sempre scritti e detti, e che per coincidenze e sfortuna non sono mai riusciti ad esprimere?
Ho letto questo libro un po’ di anni fa, esattamente nel 2005, quando è stato pubblicato per la prima volta. Allora ho preso il cartaceo, oggi fortunatamente ho potuto acquistare anche l’ebook. Effettivamente è uno di quelli che ho conservato con cura, e che a distanza di anni ricordo ancora. Oggi come nove anni fa, ho amato molto questo libro. Anche se non mi sono immedesimata nei protagonisti sono riuscita ugualmente ad entrare nella storia. Le vicende di Rosie ed Alex ti entrano sotto pelle e a te, spettatore della loro vita, non resta che sperare fino alla fine. Essenzialmente  i due protagonisti sono due caratteri che seppur diversi tra di loro si completano e si compensano a vicenda magnificamente. Entrambi hanno la fortuna di avere accanto a sé genitori e fratelli che li amano incondizionatamente, sostenendoli e rimanendogli accanto nei momenti peggiori, consigliandoli e spronandoli in quelli migliori. Più di tutto però hanno la loro amicizia. Anche quando, diventando grandi, le esperienze, la vita li allontana, loro riescono sempre a riavvicinarsi, superare gli ostacoli e dimenticare gli errori, perché in fondo al proprio migliore amico si perdona sempre tutto!

La forma del libro non è quella del solito romanzo. Assolutamente no! Riusciamo a seguire il tutto attraverso l’assemblaggio di messaggi, email, lettere che ci fanno capire e raccontano ciò che i nostri due ragazzi vivono.  Da quelli scambiati sui banchi di scuola, alle email che si scambiano dopo trent’anni… 
Scritto in modo sublime, mi ha devastato l’anima ridandomi alla fine la gioia tolta durante la lettura. Di base gioca molto il fattore sfortuna. E’ come se sbagliassero sempre il momento e che non arrivi mai quello giusto! Dopo troppo tempo riescono però ad ammettere ciò che entrambi conoscevano già ma che non si sono mai detti direttamente. 
Ragazze è un libro che mi ha molto coinvolto allora come oggi e sono del parere che è uno di quei libri che entrano di diritto a far parte della  storia del romance “moderno” guadagnandosi il titolo di bestseller.

Alla prossima!
La Tina


Il trailer



Bellissimo

Freddo

9 commenti:

  1. Ciao Tina, sono assolutamente d'accordo con te.
    A parte che sfondi una porta aperta, visto che adoro la Ahern, trovo che questo libro sia una autentica genialata. Il discorso delle lettere e delle mail, che rispecchia l'evoluzione della tecnologia, all'inizio non è facilissimo da seguire, perché, appunto, è un meccanismo davvero originale. Ma dopo un po' ti prende e non ti molla più. La Ahern ha portato il romanzo epistolare nel ventunesimo secolo.

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    1. Ciao Edy,
      mi fa piacere sapere che anche tu come me adori la Ahern. Il suo modo di scrivere è unico e o lo si ama o no.
      Come si dice ... o bianco o nero ... il grigio non è possibile !

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    2. Hai letto Il Dono? Una meraviglia!!!!!!!

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  2. lo avevo letto appena uscito, ma lo rileggerò!

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  3. Concordo pienamente....questo è uno dei miei libri preferiti e non vedo l'ora di vedere il film... inizialmente il modo in cui era scritto , mediante messaggi ,e-mail ecc..., non mi convinceva molto ma più ho capito che questo era l'unico modo che la scrittrice aveva per racconatare questa storia... è riuscita a condensare la storia di due vite con un solo libro e tanti messaggi. Libro unico e bellissimo che ti lascia qualcosa dentro.

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    1. Anch'io volevo vedere il film ... ma porca miseria !!! - Qui da me ha avuto solamente una settimana di proiezione !!!! Non è possibile ...
      Attenderò di vederlo in DVD. Sono troppo curiosa !

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  4. Concordo pienamente con la tua recensione! E'davvero un libro che ti entra nel cuore e sono stata una notte intera a leggerlo perchè non potevo lasciarlo sospeso!!! Volevo vedere il film ma non ho fatto in tempo, spero esca il dvd!!!!

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  5. vorrei sapere se qualcuno sa se è uscito il DVD ?

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