Tempo Imperfetto e Tempo Inverso di Laura Pellegrini, recensione.

Care Crazy,

 oggi vi voglio parlare della mia ultima lettura self, si tratta della duologia  Tempo Imperfetto e Tempo Inverso scritta e auto pubblicata da Laura Pellegrini. Prima di iniziare a parlare del primo libro, lasciatemi ringraziare colei che, col suo “ottavo” senso, mi ha suggerito di addentrarmi in questa favolosa scoperta. Grazie Simo! Il tuo fiuto è stato impeccabile! Ora tornando ai libri posso dirvi che straordinaria è la parola che più gli si addice.

1.Tempo Imperfetto,  8 Settembre 2014

2.Tempo Inverso, 15 Dicembre 2014

Autrice: Laura Pellegrini

Editore: Self publishing

Genere: Contemporary romance

Flavia è una giovane donna di 22 anni. Vive a Roma ed è una studentessa divisa fra gli studi universitari e il lavoro serale in un Pub. Nella sua vita, così organizzata, sembrerebbe non esserci posto per l 'amore, ma l 'incontro con un uomo, proveniente da un ambiente del tutto diverso dal suo, le sconvolgerà l 'esistenza. Nasce una passione che porterà i due a vivere una storia tormentata, in una sequenza di colpi di scena fra l'Italia e l'Inghilterra. Con uno stile incalzante e coinvolgente, l’autrice ci descrive il delicato momento di un 'età immatura, fatta di leggerezza, rivendicazioni e voglia di affermare se stessa, ma allo stesso tempo fatta anche di dubbi, di paure, di scelte laceranti. Nel racconto si muovono molti personaggi che avranno un ruolo cruciale nelle decisioni di Flavia e che creano tensioni e sorprese continue nello sviluppo della trama. Viaggi, passioni, tradimenti, litigi, terranno il lettore inchiodato alle pagine fino all'inaspettato finale.

Flavia è una giovane studentessa universitaria, abita con le sue due amiche Martina e Alessandra in un appartamento a Roma. La sua vita è improntata sullo studio e sul lavoro. Non crede nell’amore. Il divertimento le interessa. Le relazioni no. Ha un sogno da realizzare su cui ha impostato la sua vita e sa che se dovesse avere la testa impegnata qualcosa non andrebbe come ha sempre voluto che fosse. Per vivere lavora come cameriera in un pub a Trastevere. Fa del suo meglio per evitare il giovane proprietario del locale, Marco, un tipo decisamente molto carino ma alquanto burbero e scorbutico.

David Cavendish, è un nobile inglese, duca per l’esattezza, è a Roma per svolgere un corso d’inglese  su incarico di una delle università della città, sfuggito da Londra, da quella vita che gli va stretta e che gli impone certi canoni, determinati comportamenti e detta imposizioni alla sua vita a cui lui non può  ribellarsi. In una tranquilla serata primaverile romana, si ritroverà ad osservare sempre più da vicino, quella giovane ragazza che lavora dietro al bancone in quel pub romano in cui lui si è fermato a bere un caffè. Una ragazza che in teoria non rientra per nulla nel genere femminile che abitualmente lo circonda. Alla prima lezione, la voce di David giungerà come una doccia fredda alle orecchie di Flavia. Non avrebbe mai pensato  che quel tipo affascinante, estremamente garbato, potesse ritrovarselo nella sua università in qualità di docente.

Il pensiero diventa esigenza, la ricerca diventa speranza. L’intesa tra i due è immediata, come immediato è il crescere di quello strano scombussolamento che Flavia sente dentro di se, ma da cui è si è sempre voluta tenere lontana. Lui è una calamita pericolosa, ma lei ne è irrimediabilmente attratta. I due incominciano a frequentarsi, ma mentre lei gli rivela tutto su di se, lui fa di tutto per celare chi è realmente. C’è qualcuno però, un giovane uomo, a cui Flavia non avrebbe mai pensato, che la osserva attentamente e al bisogno è sempre pronto ad aiutarla… 

“A me sembra tutto molto chiaro! Prima mi rifiuti e poi mi dici che devo stare con un altro, non mi sembra ci sia molto da fraintendere!” “Non è quello che intendevo dire.” “Fammi il piacere, David, non cercare di indorare la pillola. Io ho capito che non mi ami e a dir la verità lo so già da un po', ma questo non ti da il diritto di trattarmi secondo i tuoi umori altalenanti.” “Flavia… io non vado bene per te. Penso ti serva qualcuno che ti stia accanto davvero e non uno come me.”

Scrivo questa recensione a caldo. Ho appena terminato la lettura e devo dirvi che sono brividi quelli che la conclusione di questo primo libro mi ha lasciato. Un po’ di malinconia per chi, come Flavia, cerca amore ma non riesce ad averlo, o forse non vuole lasciarsi trasportare, da quel sentimento che le ha distrutto sogni e speranze oltre che mandare in frantumi il suo cuore e la sua anima. E’ sempre stata attenta a schivare certe situazioni. Ha aspettative su di se che l’hanno sempre portata a fare determinate scelte perché determinata era la sua volontà nel realizzarle. Ma quando si ritrova in quell’uragano di sentimenti, di paure e insicurezze, che solo l’amore sa farti provare è difficile cercare di rimanerne incolumi.

Due personaggi maschili forti. Tutti e due arroganti, peccatori di un livello molto alto di modestia, sanno cosa vogliono, ma soprattutto sanno chi vogliono. In fondo però sono uno l’opposto dell’altro.

Il libro va assolutamente letto tutto d’un fiato. Impossibile separarsene, altrettanto impossibile non farsi travolgere dalla storia. Bellissime scene di Roma fanno da scenografia a questa meravigliosa storia. Per chi come me è romana, impossibile non immaginare certe scene, specialmente se si sono vissute in prima persona. Da sottofondo musicale belle note di svariati generi accompagnano la narrazione. Affascinante il modo in cui l'autrice ci ha condotto tra le due storie non cadendo mai nel volgare né eccedendo mai in entrambe. Una straordinaria scoperta. Una favolosa storia che ti affascina, ti appassiona, ti porta in alto e poi ti fa sprofondare in quel perduto mare delle emozioni. Sentimenti contrastanti si avviluppano durante la lettura e a te lettore non rimane che starne in balia.

 Tempo Inverso

Sono passati nove mesi da quando Flavia è partita per New York. Nove mesi in cui ha impegnato tutta se stessa per dimenticare David ed il vuoto da lui lasciato. 

A New York porta a termine gli studi, iniziando una carriera brillante, ma proprio quando crede di essere al sicuro nella nuova vita newyorchese, un incontro e un ritorno a Roma, sconvolgeranno tutti i suoi piani, facendo riaffiorare il passato creduto sepolto. 

Nello scenario delle due città più belle del mondo, ha inizio un viaggio che, porterà Flavia, ad un continuo confronto con se stessa, con le proprie paure ed i propri limiti

Flavia saprà scegliere il vero amore? E saprà lasciarsi veramente andare? 

Tempo Inverso è l’epilogo della storia di Flavia e di David, raccontata nel precedente romanzo Tempo Imperfetto. 

In questo romanzo, l’autrice si sofferma maggiormente nell'approfondimento della psicologia di Flavia e dei personaggi, vecchi e nuovi, che la accompagnano nel suo percorso di crescita interiore. 

"Non sapeva se e quando sarebbe tornata, sapeva solo che New York per quanto la spaventasse, era come una coperta calda sotto la quale nascondersi durante un temporale. Roma era diventata troppo stretta, la sua vita era diventata troppo stretta ed il suo cuore troppo piccolo per contenere tutto quel dolore."

Sono nove i mesi da quando Flavia ha lasciato Roma trasferendosi a New York. Ha dovuto mettere un oceano per riuscire a rimarginare le ferite del proprio cuore e ad allontanarsi corpo e, quasi, mente da David e Marco. Se da una parte è rimasta completamente ferita da tutto ciò che ha vissuto con David, dall'altra sa che con Marco non si è poi comportata bene fuggendo in quel modo. Si è laureata, buttandosi a capofitto nello studio, e adesso lavora per una casa editrice dove cura una piccola rubrica di gossip. Il suo caporedattore è una giovane donna che non solo l'ha aiutata quando ha iniziato a lavorare lì ma in pochissimo tempo è diventata sua amica nonché confidente.

Le sue eccezionali doti lavorative la portano ad avere l'incarico insieme all'art director della società di affiancarlo durante le trattative per l'acquisto di una sede secondaria in Italia. A Roma. Una missione che se da una parte la fa sentire apprezzata dall'altra la destabilizza totalmente. Tornare a Roma per lei vuol dire riaprire ferite che considerava chiuse, o almeno, a cui cercava di dare la parola fine. A renderle la vita ancora più complicata l'incontro, o sarebbe meglio dire lo scontro, con l'uomo più bugiardo e arrogante che abbia mai incontrato in via sua e che è riuscito a farla umiliare come non mai. David Cavendish.

"...l’amore è un sentimento libero. Non lo puoi indirizzare, né gestire. Non lo puoi accendere e spegnere a tuo piacimento, né tantomeno capire. L’amore, per quanto doloroso o esaltante possa essere, va vissuto così come viene..."

Tormento, passione amore. Tre sentimenti, tre persone coinvolte, dove però non ci sono né vinti né perdenti. Straordinario! Una lettura che rivoluziona il tuo stato d'animo, ti porta con sé, in balia degli eventi, dei sentimenti, a tua volta provi emozioni contrastanti, lotti anche tu, vorresti spronare Flavia, mollare un bel ceffone a quel presuntuoso nonché arrogante di un duca, che inevitabilmente ti ha conquistata, e sprofondare vicino a quel Dio greco, ma sarebbe meglio dire romano, che è Marco, e consolarlo! (scusate se lo dico, ma se aveste letto di lui, scommetto che anche voi vi offrireste volontarie!).

Sentimenti, in questo libro tutto gira attorno a loro, un passato che Flavia dovrà affrontare e che in lei ha lasciato una cicatrice profonda, un presente che la vedrà costretta a far chiarezza dentro di se e rivelare ciò che prova veramente, e pensare ad un futuro, perché nella vita non si può essere incerti sempre. È tempo di crescita. In questo libro, i protagonisti sono cresciuti, consci degli errori commessi in passato cercano di trarne insegnamento e andare avanti.

Ho amato tutti i protagonisti del libro, e vorrei che per ciascuno di loro, per cui l'autrice ha lasciato un piccolo spiraglio, se ne possa parlare in futuro. Molto bello e particolarmente emozionante l'incontro tra  Flavia e suo padre. Non voglio rivelare molto, perché voglio lasciare a tutte voi il piacere di leggerlo, ma per me è stato molto toccante.

Straordinaria anche la scelta delle due città. Roma e New York. Due città che porto nel cuore. Suggestive le note musicali scelte anche in questo secondo libro. Impossibile non attivare l'applicazione per esserne del tutto partecipe e captare in essa le sensazioni della protagonista e farle un po' mie.

Indubbiamente notevole la capacità di scrittura dell'autrice che fin dall'inizio ti conquista e ti trascina con sé in questo viaggio e ti tiene incollata fino alla fine, e mentre tu lettore sfogli pagine dopo pagine l'ansia del " non mi dire che..." non ti abbandona facilmente. Consigliato? … No, consigliatissimo! 

Alla prossima, Tina 

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