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martedì 7 aprile 2015

Noi due ai confini del mondo di Morgan Matson, recensione

Buon giorno crazy,

oggi vi proponiamo un viaggio on the road da Raven Rock, California, a Stanwich, in Connecticut. Preparate i bagagli perché Morgan Matson ha organizzato per voi un itinerario pieno di sorprese, ed una storia che vi accompagnerà fino alla fine. “Noi due ai confini del mondo” è un vero e proprio Young Adult, adatto a tutti, quindi : allacciate le cinture, musica a tutto volume, bibite, merendine e.. portate anche i vostri problemi, perché a volte un viaggio vi cambia la vita!



Titolo: Noi due ai confini del mondo -Amy & Roger’s Epic Detour 

Autore: Morgan Matson


Uscita: 2 Aprile 2015


Genere: Young Adult


Editore: Newton Compton





Amy Curry non nutre molte aspettative per la sua estate, sua madre ha deciso di trasferirsi dall’altra parte del paese, ed è compito di Amy  portare la loro macchina dalla California al Connecticut. C’è solo un problema: suo padre è morto in un incidente stradale,  e lei non si sente ancora pronta a stare dietro al volante. Ed è qui che entra in gioco Roger. Un vecchio amico di famiglia, anche lui impegnato in un viaggio da costa a costa e anche lui con un carico di problemi. La strada verso casa può essere sconosciuta, soprattutto se la loro amicizia si muove verso  territori inesplorati, ma insieme, Amy e Roger, capiranno la strada da seguire sulla mappa da seguire per stare insieme.



Premessa doverosa per non rovinarvi la lettura: dimenticate “Il confine di un attimo”, questa è tutta un’altra storia. Non si tratta della storia d’amore  tra due sconosciuti, ma di un viaggio, e si sa.. la vita è un viaggio, quindi non ci resta che viverlo.
 Questa nuova edizione esce dopo qualche anno dalla precedente. Il libro è pieno di allegati, tra scontrini, mappe, foto e informazioni varie: è una lettura che stimola la curiosità del lettore, quindi nulla di passivo, sarete spinti a guardare oltre il testo. Ma passiamo alla storia.
Amy, la protagonista, si trova in una situazione particolare: il padre è scomparso da pochi mesi, in un incidente stradale, nel quale lei si trovava alla guida. La situazione familiare è delicata: tra una madre che deve affrontare la perdita di un marito, di un sostegno, di un amore e non sa come farlo; ed un fratello che invece di lottare contro i suoi demoni si è lasciato trascinare fino in fondo. 
Al momento la madre si trova in Connecticut, mentre Amy sta concludendo i suoi studi in California, ed il fratello si trova in un centro per tossicodipendenti.



Per raggiungere la madre, Amy dovrà viaggiare in auto, ma dato il suo trauma, alla guida ci sarà un vecchio amico di famiglia, Roger. Lui è bello, dolce e simpatico. Ma tra i bagagli Amy si porta dietro anche parecchio rancore verso se stessa, tanto non permettersi di godere di quegli attimi che Roger le regala.
Sembra che i due non abbiano nulla in comune, eppure.. entrambi non vogliono seguire l’itinerario prestabilito dalla madre di Amy. Ed è così che inizia la loro avventura, il loro viaggio. Entrambi percorreranno un sentiero personale, e ognuna delle loro tappe sarà un tassello importante per la loro crescita. Amy affronterà la realtà dei fatti, farà i conti con le proprie emozioni e con le relazioni familiari che sono distrutte da un qualcosa che avrebbe dovuto unirle ancora di più. Roger è il classico bravo ragazzo, serio e rispettoso. Anche lui parte con delle questioni in sospeso, ed in particolare queste riguardano una ragazza. Tra personaggi strambi, amici, strade deserte, tende in cui dormire, scambi di identità, Amy e Roger, capiranno che a volte la vita riserva dei premi a chi osa un po’ di più. Amy forse troverà la strada giusta per perdonarsi, e accettare la realtà. Roger potrebbe rendersi conto che a volte si perde qualcosa per guadagnarne in meglio. 
Tra loro nasce un legame, una sintonia, che li porta ad affrontare le circostanze in modo diverso, più maturo, ma anche le loro paure e i loro problemi. Si assiste alla nascita di un amore, di quelli ancora acerbi, di quelli che sbocciano dallo stare accanto all’altro, facendosi forza a vicenda, conoscendosi senza doppi fini: un amore pulito, puro. 
Questa è la storia che ci propone Morgan Matson.


Non si tratta di una storia d’amore, lo ripeto, nonostante abbia una parte marginale nel quadro generale. Si tratta di una lettura veloce, non complessa, adatta quindi ad un pubblico di tutte le età: i giovani potrebbero immergersi in un’avventura on the road, insieme ai protagonisti e scoprire come questi affrontano le loro difficoltà; i più grandi possono invece leggere di due adolescenti che crescono con le proprie delusioni, le proprie colpe, con i loro tempi, magari ricordando le proprie esperienze (ad esempio di quando eravamo follemente innamorati di qualcuno, ma ci siamo resi conto solo in seguito di quanto bisognasse cercare per trovare la persona giusta, o magari di quando in certe situazioni abbiamo compreso che bisogna accettare ciò che la vita ci riserva, per quanto possa essere dura, perché a volte la vita da e a volte toglie, e noi non possiamo far altro che farci forza ed affrontare al meglio le cose). Personalmente ho iniziato il libro avendo qualche aspettativa.. (mai avere aspettative!) Volevo leggere una storia come quella de “Il confine di un attimo” ma questo, durante la lettura, mi ha demoralizzato molto, perché è una storia completamente diversa: i due protagonisti non si stuzzicano, non hanno un impatto forte nella vita dell’altro, ma sono silenziosi e cauti, non sono due ragazzi che decidono di iniziare un viaggio insieme e di farsi compagnia, ma sono estranei costretti a viaggiare insieme. Il viaggio di Amy e Roger, è una cura, una soluzione ai loro problemi: è il mezzo per mettere nella giusta prospettiva le cose, e capire ciò che bisogna fare, perché a volte è solo questione di guardare oltre, o magari fare caso ai particolari su cui la nostra mente non si sofferma. Durante la lettura incontriamo vari personaggi, ma ho atteso una persona in particolare, il fratello di Amy. Lui si trova in un centro per tossicodipendenti, il suo problema è peggiorato dopo la morte del padre: quindi all’inizio ho pensato a quanto a volte dolore ed egoismo si mescolino trascinandoci sempre più a fondo. Non mi sono soffermata a pensare al fatto che quel peggioramento potesse essere dovuto al non saper affrontare le cose, e al senso di colpa che non va via. Mi è dispiaciuto molto non leggere di più sui due gemelli, volevo un incontro che durasse.. e soprattutto avrei voluto leggere dell’incontro tra Amy e la madre. Mi ha lasciato in sospeso questa cosa, infatti è una situazione che viene trattata all’inizio e trascinata fino alla fine, ma senza una reale soluzione.

E per quanto riguarda Amy, non so.. sono ancora un po’ dubbiosa per come abbia deciso di reagire nel corso del viaggio, ma ognuno ha il proprio modo di affrontare il proprio dolore, quindi va bene così. In generale il libro mi è piaciuto, nonostante sia uno Young Adult ( ..sono arrivata alla conclusione che questo non sia il mio genere, più ne leggo più non mi convincono.
Il YA tratta di crescita, di quel periodo complicato in cui non sappiamo chi siamo del tutto, quindi è già difficile capire la situazione.. scriverla e trasmetterla è altrettanto difficile): quindi il merito di “Noi ai confini del mondo” è quello di rientrare perfettamente nei canoni del YA, di non eccedere, e soprattutto di vivere il viaggio che Morgan Matson ha davvero vissuto e descritto nei minimi particolari .
Consiglio questo libro a tutti coloro che cercano una storia adolescenziale, pulita, di amicizia e di amore, di aiuto reciproco, di incontri, di prime esperienze. Non è un libro che rileggerei ancora, ma sono felice di averlo fatto. L’importante è non avere aspettative troppo altre perché potrebbe deludere.

Un bacio, Cinzia

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3 commenti:

  1. Molto carino e piacevole. Più che un romanzo d'amore direi che racconta la storia di Amy e lo splendido viaggio che fa attraverso l'America insieme a Roger. Tra i due nasce un'amicizia che man mano si trasforma in qualcosa di più.
    Mi è piaciuto moltissimo il fatto che nel libro siano contenute alcune pagine del diario di viaggio di Amy, nel quale lei conserva cartoline, scontrini e foto degli Stati americani visitati.
    Bella storia, libro piacevole da leggere

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  2. Sto ancora leggendo...sono a pagina 150 e mi sembra di stare in viaggio e che la strada non finisca mai... che dire? Spero che si movimenti un po'...capisco che non è una storia d'amore...ma così è troppo. Forse lo finirò,ma il mio consiglio è di non acquistarlo!

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  3. Lo sto leggendo proprio ora...mi piace molto ma in effetti forse è un po' lento come libro..ma è il mio stile!

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