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mercoledì 2 settembre 2015

Credimi, sto mentendo di Mary Elizabeth Summer, recensione in anteprima

Ciao Crazy,
oggi vi parlo in anteprima di Credimi, sto mentendo di Mary Elizabeth Summer, un new adult dalle tinte “gialle” che ci racconta la storia di Julep, teenager abile nella truffa e dei suoi amori Tyler e Sam. Si tratta del primo volume della serie The Liar,  e sarà disponibile da domani 3 Settembre in libreria e in ebook!













Serie The Liar

1.Credimi, sto mentendo, 3 settembre
1.5 Down to the liar
2. Trust me, I’m in trouble (Inedito)

Autrice: Mary Elizabeth Summer
Casa Editrice: Newton Compton
Genere: Young adult/thriller


Julep Dupree dice un sacco di bugie e conosce bene l’arte del raggiro. Suo padre, anche lui un esperto truffatore, l’ha mandata all’esclusivo St Agatha High, a Chicago, proprio per farla socializzare con i figli dell’alta società. E Julep non perde tempo: riesce perfino a guadagnare un po’ di soldi organizzando piccole truffe per far ottenere ai suoi compagni di classe il massimo dei voti. Il suo obiettivo è riuscire ad arrivare fino alla prestigiosa università di Yale. Ma quando un giorno torna a casa, ad attenderla c’è una brutta sorpresa: l’appartamento è stato svaligiato e suo padre è scomparso. Con l’aiuto del suo migliore amico, Sam, e del ragazzo più ambito della scuola, Tyler, Julep cercherà di seguire le tracce che l’uomo ha lasciato dietro di sé: e non sarà facile tra criminali che le danno la caccia e torbidi segreti di famiglia. Ora per lei non c’è più tempo da perdere, è giunto il momento di mettere in pratica tutti i trucchi che il padre le ha insegnato.



Il bello dello young adult è che si adatta benissimo a qualsiasi genere, e anche con il thriller non fa eccezione. A farne le spese è un po’ il lato romantico ma in questo caso non è da considerare negativamente.
Conosciamo Julep in un momento molto delicato della sua vita, è al secondo anno di liceo, impegnata ad aiutare i suoi compagni di classe a raggirare i loro genitori, naturalmente, dietro pagamento. La sua vita è quello che è, un padre malvivente che la sta addestrando, una preside che la tiene costantemente sotto controllo ma lei ha un obiettivo: smettere con gli inganni e fare di tutto per andare a Yale.


Ma i suoi piani subiscono un forte rallentamento quando il padre scompare e sta a lei scoprire cosa gli è successo, anche grazie all’aiuto di Sam e di una nuova persona che si affaccia nella sua vita, proprio quando ne ha più bisogno, Tyler, il ragazzo più famoso di tutta la scuola.
È una storia che ha il pregio di catturarti fin dall’inizio, appena entri nel mondo di Julep, vuoi scoprire cosa le succederà. Lei è una ragazza molto matura per la sua età, perché la vita che ha vissuto fino ad adesso l’ha portata a maturare molto prima degli altri. Se per tutte le sue compagne le cose importanti sono chi le porterà al ballo o studiare per gli esami, a lei si aggiunge quale carta laminata usare per creare documenti falsi e come aggirare l’occhio vigile della preside: insomma non è facile avere sedici anni ed essere una delle più brave truffatrici sul mercato.
È una grande conoscitrice dell’animo umano, come lei dice spesso: è una cosa di fondamentale importanza per una truffatrice, ma a volte non riesce a vedere quello che ha sotto il naso, ovvero l’amore che Sam prova per lei. Tranquille non vi sto spoilerando nulla, al lettore sarà subito evidente il grande amore che il suo migliore amico prova per lei. E ti chiedi come sia possibile che per lei non sia altrettanto evidente. Come non si accorge di altre cose che le succedono intorno che sono lampanti ma lei ci si butta a capofitto senza pensarci troppo, dando fiducia alle persone sbagliate. 

Questo suo lato l’ho trovato un po’ un controsenso, ma in realtà un po’ rientra nel suo essere adolescente, dove tutto è o bianco o nero, non esistono zone grigie. Come ho detto il lato thriller prevale su quello romantico e il triangolo tra Julep, Sam e Tyler è poco approfondito, e a risentirne è soprattutto la caratterizzazione di quest’ultimo. Ma da amante dei triangoli quale sono io, non mi è dispiaciuto per nulla, avrebbe tolto importanza alla storyline principale, cioè la ricerca della padre di Julep. E’ stata una lettura molto appassionante, diversa dal solito e per questo molto apprezzata.

Un bacio, Valentina F.







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