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venerdì 16 ottobre 2015

L'amore più giusto è quello sbagliato di Chelsea Fine, recensione in anteprima

Ciao Crazy
oggi ho il piacere di parlarvi in anteprima di L'amore più giusto è quello sbagliato di Chelsea Fine ovvero il primo libro auto-conclusivo della serie Finding Fate in uscita il prossimo 20 ottobre grazie alla casa editrice Mondadori. Un romanzo di cui vi abbiamo annunciato l'arrivo più di un anno e mezzo fa e che tante crazy attendono con ansia...ma ora l'attesa è quasi finita e finalmente potrete conoscere anche voi da vicino Levi e Pixie!

>>>recensione senza spoiler<<<

Titolo: L'amore più giusto è quello sbagliato 
Autore: Chelsea Fine
Serie: Finding Fate #1
Editore: Mondadori
Data: 20 ottobre 2015
Genere: New adult
Categoria: Seconde possibilità
Pov: Alternato
Finale: Auto-conclusivo
Coppia: Levi - Quarterback del college in crisi. Pixie - studentessa d'arte

Ogni singolo giorno Pixie vorrebbe solo tornare indietro e cambiare il passato. Ma non può. Spera che l'estate trascorsa a lavorare nell'albergo della zia l'aiuti a dimenticare. Ma anche questo sembra impossibile: Levi è lì. Il ragazzo che era stato suo amico, e forse qualcosa in più, fino al momento in cui tutto è cambiato, per sempre.
Levi vorrebbe solo chiedere scusa, ma sa che non basterebbe, in fondo lui è il vero colpevole della tragedia che li ha colpiti. Levi sa che dovrebbe stare lontano da Pixie, sarebbe meglio per tutti e due. Ma ogni sua singola parte desidera toccarla, proteggerla, stringerla forte e baciare via tutto il dolore. Ma Pixie appare così lontana, irraggiungibile. Eppure quegli occhi verdi che Levi incontra ogni giorno gli dicono forte e chiaro che non può vivere senza di lei.


Perché l’amore non è qualcosa che bisogna dirsi a parole!
È qualcosa che si sa e basta. È una cosa implicita.
Umile, silenziosa, costante...
Quello che voglio dire è che non basta dire 
“ti amo” a una persona perché diventi vero. 
Non è così che funziona.
 L’amore vero non ha bisogno di essere dichiarato o confessato. 
L’amore vero esiste a prescindere.


Leggere L'amore più giusto è quello sbagliato è stata una bellissima esperienza, una di quelle letture che ti coinvolge completamente e ti catapulta con cuore, mente e anima in un'altra dimensione insieme a due stupendi protagonisti. Iniziando a leggere le prime pagine, sono sincera, non pensavo sarei rimasta molto coinvolta dalla storia. Ero consapevole di essere alle prese con una autrice dallo stile davvero scorrevole e comunicativo ma l'aver letto all'inizio di una moltitudine di personaggi diversi che si alternano senza avere ancora un quadro preciso della storia principale mi stava scoraggiando. Passate le prime pagine però, una volta entrata nel vivo del romanzo, ecco che non puoi che amare la storia di Pixie e Levi.



Il loro è un legame che non nasce dall'oggi al domani: il loro sentimento è nato con il tempo, passando da un'affetto quasi fraterno a una complice amicizia per poi trasformarsi infine in amore puro. Levi ha conosciuto Pixie che era ancora una bambina, era la migliore amica della sorella e trascorreva gran parte del tempo in casa sua. La famiglia di Levi aveva accolto la piccola Sarah (vero nome di Pixie) come una figlia, gli davano ciò che lei non aveva da una madre orribile che le rinfacciava di averle rovinato la vita, che ricorreva spesso alle mani e che la mortificava in tutto. Per Pixie l'intera famiglia Andrews è importantissima: era la fuga dalla realtà squallida della sua casa, era il suo rifugio. Charity era la sorella che non aveva mai avuto, la sua ancora di salvezza nei momenti di sconforto e soprattutto la cura per la sua bassa autostima e Levi era il suo eroe.
Conosciamo all'inizio del libro Pixie che è alla fine del primo anno di college dove studia arte... lei ama dipingere e i suoi quadri sono lo specchio della sua anima. Dovendo lasciare l'istituto per l'estate l'unica alternativa alla casa materna dove non vuole proprio tornare è l'albergo di proprietà della zia Ellen dove darà una mano in cucina in cambio di vitto e alloggio. Pixie non sa però che proprio accanto alla sua camera -nell'ala est non ristrutturata dell'hotel- alloggia anche Levi con il quale inoltre condividerà il bagno... bagno che sarà teatro di scontro ma soprattutto di incontro!
I due non si vedono da un anno, da quando un evento ha segnato profondamente entrambi. Sia Pixie che Levi si sentono responsabili di quello che è accaduto e sono incapaci, soprattutto Levi, di andare avanti. Se Pixie prova a proseguire con i suoi progetti, continuando gli studi, provando ad uscire e a frequentare gente, Levi invece è arenato. Ha abbandonato gli studi, la sua famiglia è andata via e la sua unica salvezza è Ellen e quell'albergo in cui lavora come tuttofare tenendo così la mente impegnata, almeno fin quando non è arrivata lei, Pixie.


Sarà bello vedere come, dopo un anno che non si parlano, Pixie e Levi inventino un linguaggio tutto loro per comunicare: i dispetti... si punzecchiano per tutto il libro ma non si rivolgono quasi la parola e nonostante tutto durante la lettura si percepisce che fra i due la tensione è altissima e l'attrazione ancor di più. Ho amato assistere all'evoluzione della loro storia, come entrambi hanno combattuto a lungo contro i loro stessi sentimenti pur di resistere all'altro e come il processo di guarigione dalle vistose cicatrici sia stato lento e doloroso. Ambedue hanno la certezza che cedere all'attrazione che provano sia per certi versi deleterio, Levi sente di non meritare altro che odio da Pixie che invece lo detesta, ma per un motivo ben diverso da quello che pensa lui.
La narrazione di questo libro è molto realistica: i tempi non sono affrettati, conosciamo i protagonisti attraverso il sempre efficace doppio pov che non ci fa però solo intravedere il loro stato d'animo ma anche la loro quotidianità e i loro anche piccoli e sempre significativi incontri/scontri. L'amore più giusto è quello sbagliato si avvicina molto allo stile di un romanzo corale: vediamo infatti i protagonisti rapportarsi con tutti i bizzarri personaggi che si alternano all'interno di questo hotel sui generis e sembra che tutti tramino alla loro spalle un ricongiungimento. E' nella molteplicità di queste figure che emergono su tutti Daren, che sarà il protagonista del prossimo libro insieme alla comparsa Kayla, e Jenna, che sarà protagonista invece del terzo libro con Jack.... di cui ci auguriamo ovviamente di poter leggere quanto prima le loro storie.

Per chiudere è stata una storia che ho amato, che mi ha emozionato e che nella sua semplicità stilistica -che non affonda troppo il coltello nella piaga del dramma e che anzi alleggerisce spesso la narrazione con un pizzico di ironia e sensualità- ha saputo arrivare dritto al mio cuoricino... e spero anche al vostro!

COME SI VINCE

Si può vincere solo se ci si è provato. Bisogna desiderare
qualcosa così tanto da sopportare dolore, disciplina e
insuccessi, prima di trovarlo. Affrontarlo. Pretenderlo. 
Ma soprattutto bisogna lottare. 
Tutto il resto – qualsiasi altra cosa – è un arrendersi.

Alla prossima
Alessandra





11 commenti:

  1. bellissima recensione *_* aggiunto alla mia lista!!
    mi piace anche il fatto che sia auto-conclusivo <3
    *Nadia*

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  2. Credo che ne sarà davvero valsa la pena aspettarlo così tantoooooooooooooo.... Io non vedo l'oraaaaaaaa... e la tua recensione Ale non fa che confermare che amerò questo romanzo con tutta me stessa. Bellissimaaaaaaaaaaa

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  3. Bellissima recensione, penso proprio che lo leggerò... la citazione finale è meravigliosa e se questo è un po' lo spirito del romanzo sono sicura che l'adorerò!

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  4. Finalmente l'ho lettooooooooo....E Un anno e mezzo di attesa che è stata ripagata alla grande. Ogni pagina era un'emozione sempre grande, devastante. Levi e Pixie mi hanno strappato un pezzo di cuore, mi hanno toccata con il loro dolore e il loro volere, ma non potere. Ho amato ogni parola di questo romanzo, ogni personaggio, ogni emozione che mi ha trasmesso. Ho sorriso, sospirato, pianto, sofferto e mi sono pure incazzata come una iena con quella brutta stronza (per non dire peggio) della madre di Pixie. Questo romanzo solo con la sinossi mi aveva già conquista, poi Ale con la sua recensione mi ha colpita in pieno e leggendolo sono stata affondata completamente. Direi proprio che n'è valsa la pena aspettare... Sono completamente innamorata!

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  5. Un terremoto di emozioni.......semplicemente fantastico!!!!!!!!

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  6. Carino.... ma niente di che a me è sembrato un po'lento

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  7. Solo una parola mi viene in mente per descrivere questa storia: Dolcezza... Un libro molto dolce, i 2 protagonisti mi sono entrambi piaciuti... Ho desiderato anche io avere un amico così... che conosci da quando sei bambina (senza naturalmente la sofferenza che entrambi si sono portati dietro per un anno)... Comunque a me è piaciuto!!! E credo anche di aver capito su chi saranno i protagonisti degli altri libri quindi credo che comunque potremo sapere il continuo di Pixie e Levi magari dagli occhi dei loro amici!!!

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  8. L'ho trovato un libro dolcissimo anche se a tratti triste. Ma Levi e Pixie li ho adorati, sia nei momenti dei loro battibecchi sia quando si dichiarano il loro amore. Anche se tu non mi vuoi, io sono ancora tua.. Li adoro

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  9. Ho appena finito di leggerlo...Devo dire che fino a poco prima della metà l ho trovato un po noioso, anche se fra una pag e l' altra si faceva più intensa la curiosità di scoprire il passato e la storia dei protagonisti! Alla fine posso dire che non l' ho trovata affatto banale! E ci sono dei concetti sull' Amore molto toccanti e che condivido molto! Bhe si, lo consiglierei agli amanti del genere! ;-)

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  10. Parlare di questo libro per me è davvero difficile perché, ad oggi, ancora non riesco ad affrontarlo in maniera obiettiva. L’ho atteso, l’ho desiderato, l’ho voluto con tutta me stessa, tanto da far mio il tormentone: ti faccio la pipì sul letto. Forse le troppe aspettative hanno influenzato, forse il momento scelto per leggerlo non era quello più adatto, forse… non lo so, ma purtroppo non è diventato l’indimenticabile che mi aspettavo. Potrei soffermarmi su tutto ciò che secondo me ha penalizzato la lettura, ma per rispetto all’amore che comunque provo per la storia e per i personaggi mi limiterò a raccontare quello che questo libro mi ha lasciato. Sofferenza, amore, morte e rinascita sono stati i pilastri di questa lettura e io li ho vissuti tutti, appieno, fino all’ultima parola. Ho assaporato i ricordi, quelli gioiosi, ma anche quelli dolorosi, soprattutto quelli dolorosi, che mi hanno trapassato e mi hanno reso vulnerabile come la protagonista. Ho visto le anime di Pixie e Levi attraverso i loro occhi. Ho percepito la paura, quella che attanaglia il cuore, quella che rende tutto buio e impedisce alla luce di tornare ad illuminare il sentiero, quella che ti fa chiudere in te stesso per paura di soffrire. Ho compreso la fiducia, quella cieca, quella incondizionata, quella che ti permette di essere così fragile e così forte da poterti donare completamente e incondizionatamente ad un’altra persona. Ho colto la rabbia, non nella sua forma di odio ma come conseguenza del troppo amore. Quell’amore che non ha bisogno di parole, umile, silenzioso, costante, quello che esiste a prescindere. Quello che lega Pixie e Levi, nonostante facciano di tutto per negarlo. Ho percepito al tatto la cicatrice di Pixie e l’ho amata, curata e protetta, perché quello che agli occhi di molti può sembrare uno sfregio, per me è un valore aggiunto, un simbolo di bellezza. Qualcosa che racconta una storia, un processo di guarigione, un ritorno alla vita. Un’immagine che ti ricorderà sempre come la vita abbia vinto, come l’amore abbia vinto. E se durante il percorso qualcosa è andato perduto, allora ti aiuterà a ricordare che dovrai continuare a vivere non solo per te ma anche per lei!!
    Ho seguito Levi e Pixie nel loro percorso anche se a volte non è sempre stato facile, ma l’ho fatto perché loro sono stati i miei eroi e con loro ho percepito la pioggia che ha lavato via le cose dolorose e ha dissetato quelle belle che resistono ancora, aggrappandomi a ciò che alla fine hanno compreso. Questo libro è stato un viaggio e io ringrazio per ogni emozione che mi ha fatto provare, dalle più belle alle più brutte, perché niente può trionfare veramente se non è messo a dura prova. Ora aspetto la storia di Daren e di Jenna, poiché ho il sospetto che abbiano molto da dire.

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