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martedì 3 novembre 2015

La luce della notte di Sherrilyn Kenyon, recensione.

Buona sera ragazze,
Oggi è un giorno speciale per me. Mi sono appena unita al cast tecnico di questo splendido blog e come primo “incarico” mi è stato affidata la recensione de La luce della notte di Sherrilyn Kenyon, il dodicesimo libro della serie Dark-Hunter e il secondo della serie spin-off Dream-Hunter. Si tratta di un paranormal romance/urban fantasy del "mostro sacro" del romance americano, che ha come protagonista l’ex attore hollywoodiano Aidan O’Connor e Leta, dea dei sogni, dal passato costellato di terribili perdite. Ma venite con me, scopriamo meglio questo libro breve (solo 156 pagine) ma intenso.

Titolo: La luce della notte
Autore: Sherrilyn Kenyon
Serie: 12# Dark Hunters - #2 Dream Hunter
Editore: Fanucci Editore
Data: 22 ottobre
Genere: Paranormal Romance
Categoria: Urban fantasy - Vampiri
Narrazione: #3 persona passato
Finale: No cliffhanger - autoconclusivo
Coppia: Aiden, ex attore hollywoodiano. Leta, dea dei sogni greca



Un tempo Aidan O’Connor era una celebrità, un filantropo che donava sé stesso (e il suo denaro) senza chiedere nulla in cambio... Fino a quando le persone più vicine a lui non hanno iniziato a prendere senza chiedere. Ora Aidan non vuole niente da nessuno, anzi, se potesse cancellerebbe il mondo intero. Ma quando una sconosciuta si presenta a casa sua, accade qualcosa di strano: Aidan sa di averla già vista... nei suoi sogni. Nata sull’Olimpo come dea, Leta non conosce nulla del mondo umano. Tuttavia un nemico spietato l’ha cacciata dal mondo dei sogni e spinta a bussare alla porta dell’unico uomo che può aiutarla. I poteri immortali di Leta derivano dalle emozioni umane, e la rabbia di Aidan è esattamente ciò di cui ha bisogno per difendersi. In una fredda notte d’inverno le loro vite cambieranno per sempre. Intrappolati in casa da una tormenta, Aidan e Leta dovranno ricorrere all’unico potere in grado di salvarli o distruggerli entrambi: la fiducia.

Di sicuro la Kenyon, per quanto mi riguarda, non delude mai le aspettative ma questo libro ha tutto: amore, lacrime, seconde possibilità e una fiducia che cresce piano piano e che aiuta a dimenticare tutti i torti subiti in passato.Qui parliamo dei cacciatori di sogni – già conosciuti nel corso della serie (se non l’avete ancora letta correte ai ripari!) – ovvero coloro che regolano i sogni degli umani ma che da essi traggono – per riflesso – le emozioni di cui sono stati privati secoli fa. A seguito di un innocente scherzato abbiamo, infatti, appurato che Zeus ha davvero poco senso dell’umorismo.
I nostri protagonisti, invece, ce l’hanno eccome, nonostante tutto quello che hanno passato e che devono ancora affrontare. Leta ha perduto tutto quello che amava, quindi ha votato la sua vita al fare in modo che Dolor, il dio del dolore e del tormento, non si ridesti mai dal letargo in cui l’aveva confinato. Ma quando quest’ultimo viene evocato per uccidere Aidan O’Connor, lei non può far finta di niente; non lo conosce, ma sa che non permetterà mai più a Dolor di mietere altre vittime innocenti.
Aidan, ormai, vive da eremita. Era una stella di Hollywood, con 5 premi Oscar e una vittoria schiacciante su Brad Pitt come uomo più sexy del mondo (e noi non fatichiamo a crederci, perché chi conosce la serie, sa che la Kenyon ci regala solo uomini di prim’ordine). Penserete che è un uomo che ha tutto: è ricco, è bellissimo, famoso e i suoi fan lo amano e lo acclamano a gran voce. Invece Aidan ha alle spalle una lunga serie di tradimenti che l’hanno portato a isolarsi dalle stesse persone che - in teoria – avrebbero dovuto amarlo. Quindi si è rintanato in una baita in montagna in attesa che la sua ora giunga. Ma alla sua porta lo aspetta qualcosa – o meglio qualcuno – di totalmente diverso. Qualcuno che gli cambierà la vita.
Questo libro è molto corto, appena 156 pagine, ma solo un talento naturale come la Kenyon poteva riuscire a sviluppare la storia di Aidan e Leta in nove capitoli. La Luce della Notte è l’esempio lampante di come le persone che più ami a volte sono quelle che ti feriscono di più e di come un amore diverso possa aiutare a rimarginare le vecchie ferite e lasciarsi il passato alle spalle.

Leggerete col fiato sospeso, vedrete crescere l’amore incondizionato di queste due anime ferite e sono sicura che alla fine vi scapperà anche una lacrimuccia. Il suo stile è sempre impeccabile, scorrevolissimo, non si perde mai in chiacchiere e riesce a far amare la mitologia greca (che sono sicura non tutti digerivate a scuola) a chiunque lo legga.Per quanto mi riguarda, Sherrilyn Kenyon sei una forza!

un bacio, Sissy





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