99 giorni di K.A. Tucker, partecipa al blogtour e vinci una copia!

Salve Crazy,

il libro di cui vi parlo oggi è 99 giorni di K.A. Tucker, primo volume della serie Burying Water che possiamo leggere, grazie alla Newton Compton. La casa editrice ha pubblicato con successo la serie Dieci Piccoli Respiri, e conferma la sua fiducia in questa autrice, portandoci questa nuova serie.

E la fiducia non è stata mal riposta perché la Tucker ha dimostrato, ancora una volta, di essere una brava scrittrice.
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Titolo: 99 Giorni Autore: K.A. Tucker Serie: Serie Burying Water #1 Editore: Newton Compton Data: 15 febbraio 2016 Genere:  Contemporary romance Categoria: amnesia, seconde possibilità Narrazione: #1 persona pov alternato Finale: No Cliffhanger Coppia: Water, moglie di un criminale russo - Jesse Welles, meccanico talentuoso.

Abbandonata nella campagna dell’Oregon, dove la credono morta, una giovane donna sfida ogni previsione e sopravvive, ma quando si sveglia non ha alcuna idea di chi sia, o di cosa le sia successo. La donna si dà il nome di Acqua, per un piccolo tatuaggio che scopre sul suo corpo, il solo indizio di un passato che non ricorda. Accolta da Ginny Fitzgerald, una signora irascibile ma gentile che vive in una fattoria, Acqua comincia lentamente a ricostruire la propria vita. Ma mentre cerca di rimetterne insieme i frammenti, altre domande si fanno strada nella sua mente: chi è il vicino di casa che in silenzio lavora sotto il cofano della sua Barracuda? Perché Ginny non gli fa mettere piede nella sua proprietà? E perché Acqua sente di conoscerlo? Jesse Welles non sa quanto tempo ci vorrà prima che la memoria di Acqua riaffiori. Per il suo bene, Jesse spera che non accada mai. Per questo cerca di tenersi alla larga da lei. Perché avvicinarsi troppo potrebbe far riemergere cose che è meglio lasciare sepolte. Ma si sa, l’acqua trova sempre una strada per tornare in superficie…

Solitamente non ho problemi a tenere il giusto distacco giudicando un libro. Ma stavolta, non sarà una di quelle; stavolta sarà una di quelle rare volte in cui un libro mi ha talmente travolto che la razionalità non è in grado di tenere a bada le emozioni.

Le cose che non riesco a razionalizzare sono davvero poche, tra quelle poche: la violenza sulle donne.

Questo libro colpisce in pieno il bersaglio, e lo fa con la forza di una palla di cannone fin dalle prime pagine.

Forse sarò ipersensibile riguardo all’argomento. Potrei raccontarmi che sono solo parole scritte su carta. Eppure parlano di cose talmente vere che neppure per un momento, nessuna, potrebbe riuscire a dargli meno peso di quanto sia giusto.

Una donna che si trovi ad affrontare una simile tragedia, ha il suo modo per reagire o non reagire affatto.

Noi abbiamo Water (in italiano è diventata Acqua) che non ha più passato perché dopo la tremenda aggressione che ha subìto ha dimenticato ogni cosa, perfino il suo nome. Tutto quello che le resta è un tatuaggio che raffigura il simbolo dell’acqua, e da qui il suo nome.

Poi abbiamo dall’altra parte Ginny, una donna anziana che per colpa della sua tragedia, vive da tutta la vita in una prigione, una prigione che lei stessa si è costruita intorno.

Tanto l’ha segnata la sua vicenda, da portarla ad isolarsi da tutti e rinchiudersi nella sua stessa casa con la sola compagnia degli animali, perseguitata dai ricordi del momento che le ha cambiato la vita per sempre.

Si potrebbe dire che in questo Water sia più fortunata, perché non ha ricordi che la perseguitino, ma dove non arrivano i ricordi ci sono sempre le cicatrici fisiche che assicurano un promemoria perenne.

La vera fortuna per queste due donne è stata trovarsi, il destino le ha messe insieme e in questo modo le ha salvate.

Il libro scorre su due livelli: il presente, dal punto di vista femminile e il passato, dal punto di vista maschile.

E se da un lato è esaltante leggere della rinascita di questa donna, che riparte da zero costruendosi una nuova vita e nuovi legami, dall’altra è angosciante leggere la storia che la porterà all’inevitabile conclusione che già conosciamo.

Jesse racconta a noi e a lei come il destino li ha fatti incontrare e poi li ha divisi, ma la parte migliore che bilancia quella sensazione di angoscia è leggere del viaggio che la ragazza compie fino a ritornare tra le sue braccia.

Perchè per quanto la memoria le neghi le informazioni, il suo cuore non ha impedimenti in sentimenti e sensazioni, che sono lì. Più forti che mai ogni volta che la persona che gliele ha suscitate in passato ritorna accanto a lei.

Alla fine, grazie alla persone che entrano nella sua vita e imparano ad amarla, grazie al posto che per lei diventa immediatamente casa, le perdite saranno molto più che compensate.

Perché la verità è come l’acqua, trova sempre il modo per arrivare dove era destino che andasse.

Questo è un libro forte senza dubbio, con un grande impatto emozionale. Sicuramente ci saranno diversi modi in cui approcciarsi, questo è il modo in cui l’ho fatto io.

Potrete magari riuscire ad essere più razionali di quanto lo sia stata io, ma vi garantisco che non potrete impedirgli di coinvolgervi.

Un bacio, Patty

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