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martedì 9 febbraio 2016

My dilemma is you 2 di Cristina Chiperi, recensione

Ciao, Crazy!
Oggi vi parlo di My dilemma is you 2 di Cristina Chiperi. Il secondo volume della serie My dilemma is you edita da Leggereditore che, nel bene o nel male, sta facendo molto discutere le lettrici d’Italia. Ma bando alle ciance e passiamo alla trama e alla recensione.

my dilemma is you 2 Titolo: My dilemma is you
Autore:
Cristina Chiperi
Serie:  Serie my dilemma is you #2
Editore:
Leggereditore
Data:  28 Gennaio
Genere: young adult
Categoria: high school
Narrazione: prima persona, pov femminile
Finale:
cliffhanger
Coppia: Chris Evans, studentessa sedicenne; Cam Dallas, studente e capitano della squadra di calcio..



Se durante le vacanze di Natale la storia d’amore tra Cris e Cameron sembrava andare a gonfie vele, con l’inizio della scuola riprendono i dubbi e i litigi di sempre. La competizione con Susan fa sentire Cris una nullità, ma soprattutto è il nome di Carly a rimbombarle in testa. Cosa ha significato quella ragazza per Cam? E perché tra i corridoi della scuola si sussurrano strani commenti? C’è qualcosa che sfugge a Cris, un mistero che è intenzionata a risolvere al più presto.
In compenso, si sta ambientando a Miami e sente che la città le appartiene un po’ di più. Le amicizie nate negli ultimi mesi stanno diventando vere e profonde, il gruppo sempre più unito. Nuove e vecchie conoscenze riempiono le giornate di Cris, tra queste Austin, dolce e premuroso, e Cloe, la migliore amica di Cam, tornata a vivere a Miami dopo un anno trascorso a New York.
Inutile dire, però, che fino a quando il rapporto con Cameron somiglierà a un giro sulle montagne russe, tutto il resto avrà poca importanza. In una storia fatta di picchi altissimi e vertiginose cadute, testa e cuore sono in lotta tra loro: riuscirà Cris a metterli d’accordo?


È passato meno di un mese da quando ho scritto la recensione del primo volume di questa serie ormai popolarissima sia su wattpad che nelle librerie. La Leggereditore deve essere dell’opinione di battere il ferro finché è caldo e quindi ecco qua il seguito della storia.
Avevamo lasciato Cris e Cameron innamoratissimi dopo la vacanza di Natale ad Aspen, stravedono l’uno per l’altra, sembrano "un cuore, una capanna", come si suol dire.
Finiscono le vacanze, Cris ormai sembra ambientata benissimo nella nuova città, Miami, e ha trovato degli amici che le vogliono bene. Tutto procede bene. Sì, finché non mettono piede a scuola dopo le vacanze.
Ora io mi chiedo, quante volte si può litigare in 336 pagine? Perché sembra che la bolla in cui si erano trincerati i due baldi piccioncini si sia letteralmente polverizzata. Non riescono a stare un attimo tranquilli, non finiscono di far pace per un problema che subito ce n’è un altro che li aspetta al varco. Insomma questi due hanno talmente tanta sfiga che a confronto Romeo e Giulietta sono la coppia più bella del mondo! Per non parlare poi del fatto che gli artefici della maggior parte dei problemi sono loro stessi: credo che il termine scientifico sia bipolarismo. Altro che Christian Grey! In tutti i sensi!
A complicare le cose (come se già non bastasse), il vecchio amico di Chris, Trevor (da Los Angeles) si trasferisce a Miami, tanto per rendere ancora più tesi i rapporti tra i due amanti sfortunati.
A questo si aggiunge l’ombra della povera Carly, morta tempo prima in un sospetto incidente d’auto, che incombe su Cris che, poverina, cerca di scoprire cosa le è successo, perché secondo l’intera scuola “la storia si sta ripetendo” e perché tutti i suoi amici, soprattutto Cameron e Austin cercano in tutti i modi di non farle scoprire la verità.
Insomma, del tipo “Se fossi così sfigata mi sarei già sparata!”.
Poi si aggiungono anche nuove rivelazioni sulla famiglia di lei, persone che non immaginava potessero comportarsi in modi indicibili e tattiche e piani al limite del paranormale per scoprire cos’è davvero successo alla povera Carly.
Non ci siamo. Non ci siamo proprio. Oltre ad alcuni errori che (spero) siano di battitura e non intenzionali, ci sono molte scene che di realistico hanno poco, salti temporali incomprensibili (quasi ogni capitolo comincia con lei che non sente la sveglia e deve spezzarsi il collo per evitare di arrivare in ritardo a scuola!), oltre all’incoerenza dei personaggi che un minuto pensano una cosa e vanno d’accordo, il minuto dopo si azzuffano e poi non si parlano più per giorni. E questo succede in continuazione. Per non parlare poi del cliffhanger enorme (che mi aspettavo assolutamente ancora prima di leggere il libro).
Non saprei proprio cosa dire, ripeto, forse sono io che devo cambiare genere di lettura per evitare danni permanenti al fegato, oppure questa serie ha davvero qualcosa che non va. Tutto quello che posso dire è che mi dispiace davvero tanto per l’autrice: posso capire tutto, la giovane età e anche l’origine della storia, ma non posso dire che il secondo libro mi abbia appassionato, anzi per certi versi, è peggio del primo - almeno lì c’era un po’ di divertimento per il fatto che tra i due protagonisti c’era questo rapporto di odio/amore che non guasta mai in un libro, ma in questo… solo e soltanto tragedie.
Lo stile narrativo è come il precedente, scorrevole, ma con parecchia carenza di dettagli realistici e alcune scene con picchi sentimentali al limite del diabete. Vedremo cosa ci riserverà l’ultimo (spero) volume, per il momento ho solo una cosa da dire: #Mainagioia2:lavendetta.
Un bacio,
Sissy








4 commenti:

  1. Complimenti per il coraggio che hai avuto per leggerlo.Cosa fà una CE per far soldi!Grande delusione!!

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  2. "#Mainagioia2:lavendetta" ahahaha mi hai stesa xD
    Quando finirà questa serie il tuo fegato festeggerà per una settimana AHAHAH

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    Risposte
    1. AHAHAHAH sono contenta che tu ti sia divertita.
      Una settimana di festeggiamenti è poco, CREDIMI.
      Un bacio 😘

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  3. Letto e confermo tutto quanto è stato detto. La scrittura è banale, personaggi non caratterizzati. Chi non conosce Cameron Dallas non riesce ad immaginarsi come sia fisicamente il personaggio. Idem per gli altri. Troppi personaggi e troppe storie nuove che muoiono prima di iniziare. È un caos dal' inizio alla fine.

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