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giovedì 4 febbraio 2016

Phoenix. Figli del fuoco di Kathleen McGregor, recensione

Care Crazy,
oggi vi parlo di Phoenix. Figli del Fuoco di Kathleen McGregor. Si tratta di un Urban fantasy uscito il 23 dicembre scorso, passato un po’ inosservato, a mio avviso, ma pieno di sorprese. L’italiana McGregor ci propone una storia affascinante, personaggi singolari e dei luoghi molto suggestivi. Siete pronte a conoscere una verità che non conosciamo sul nostro mondo? Siete pronte a “prendere fuoco” letteralmente? Malik vi attende nella sua caverna.. pronte a resistere alle sue fiamme?

Titolo: Phoenix. Figli del fuoco
Autore: Kathleen Mc Gregor
Serie: mistero da parte dell'autrice
Editore: Self
Data: 23 dicembre 2015
Genere:  Paranormal romance
Categoria: Urban fantasy -amore/odio
Narrazione: #3 persona passato
Finale: cliffhanger
Coppia: Phoenix, donna bianca che può generare il fuoco- Malik, figlio dell'antica stirpe di fuoco





In principio era il Fuoco

Il volo ombra Spar08 precipita sulle pendici del Vulcano Spurr, nell’ Alaska Range, dove, dall'alba del tempo, vive in solitudine Malik MacKay. Figlio sopravvissuto di un’antica e potente razza creata dal fuoco, Malik rinviene una superstite tra le macerie dell'aereo. Phoenix, questo il nome che legge su un braccialetto di plastica, è una giovane donna dal potere immenso e incontrollato. Soprattutto, per Malik, lei rappresenta l'unica occasione di riscatto per la propria stirpe. E guai agli uomini che cercheranno di ostacolarlo.


La mia intenzione di attendere, per calmare il mio bollente spirito da lettrice accanita, si è dissipata dinanzi al bisogno di mettere nero su bianco le mie emozioni.
Phoenix (o Heather) è una giovane donna, tenuta prigioniera in un laboratorio fin dalla tenera età, a causa del suo straordinario potere: è stata studiata, resa vulnerabile (per quanto possibile), odiata, temuta, ed ora è tempo che venga usata come arma. Nessuno comprende la sua capacità di generare e controllare il fuoco. Nessuno, fino a quando non incontrerà Lui.
Lui è Malik Mackay. Non è umano. Non è come Heather. Lui è qualcosa di infinitamente potente, e di antico. Lui è un guerriero, “il guerriero”, probabilmente l’ultimo della sua stirpe.
E per lui, Phoenix è la sua Fenice, la sua occasione di rinascita dalle ceneri, quella attesa da lungo tempo.

Era giunto il momento di reclamare di nuovo il suo posto in quel mondo. 
Di tornare a farsi temere, come in principio. 
Di prendersi quello che gli era stato negato: un grembo di fuoco.

Heather è stata privata di una serena e normale crescita: il suo corpo adulto si scontra con la sua innocenza. A Malik non rimane che aiutarla a crescere, insegnarle a convivere con i suoi poteri, controllarli, dominarli.. ma soprattutto prepararla ad essere pronta, per lui.
Mentre Malik è puro fuoco, Heather è Terra: le sue emozioni, le sue azioni, tutto in lei denota questo legame alla terra, all’essere ciò che è, un’umana. Cosi diversi..eppure cosi simili: entrambi convivono con una lotta interiore tra desiderio e bisogno, tra piacere nel lasciarsi andare e costrizione nel farlo. Entrambi devono affrontare per la prima volta le loro più grandi paure e sfide.
Questa più che una vera e propria storia d’amore, è una storia di passione e di vendetta. Ma Phoenix non è solo questo.


Parallela alla storia di Malik e Heather, vengono raccontate diverse vicende, che nonostante spezzino il ritmo di quella principale, mantengono viva la curiosità del lettore, e tutte sono finalizzate a dare una visione completa della storia.
Kathleen McGregor  ha uno stile unico: cosi dettagliato da immergere completamente il lettore nei luoghi e nella storia: leggerne le pagine è come ritrovarsi realmente in Alaska e fare conoscenza di due splendidi ed intuitivi lupi, o respirare l’aria asettica di quei laboratori, o.. tornare indietro nel tempo. Non avevo letto nulla dell’autrice prima di “Phoenix”, e me ne pento: non ho avuto problemi, come spesso mi capita, con la narrazione in terza, e che, in questo caso, mi ha davvero colpito; tutti i personaggi sono interessanti, basti pensare che necessito di saperne di più sul lupo grigio o sull’ultimo arrivato; per non parlare della tensione sessuale che Malik ed Heather sprigionano quando si ritrovano nella stessa stanza(o … nella caverna..).
Questo libro meriterebbe una valutazione più alta ma.. la battaglia contro il cliffhanger e l’ignoto futuro della storia mi obbligano ad un diverso giudizio. Per quanto riguarda la scorrevolezza della lettura, devo confessarvi che risulta lenta in alcuni punti, ma questo è frutto della lunghezza e della complessità del libro.

Concludendo, questo libro mi ha conquistato, mi ha lasciato a bocca aperta, negli ultimi capitoli sono diventata cosi avida da non riuscire a staccarmi dalle pagine, mi ha resa inerte e diffidente dinanzi a Malik, ma anche empatica  nei confronti di Phoenix.
Consiglio questo libro? Si, senza dubbio. A me è piaciuto, nonostante sia una storia lunga, nonostante il finale. Spero solo in un seguito che possa regalarci un HE per i due protagonisti, e magari una storia per i personaggi secondari.
con affetto,
Cinzia
















1 commento:

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