mercoledì 24 febbraio 2016

Una scelta impossibile di Susan Elizabeth Phillips, recensione

Buon giorno bimbe, 
Una scelta impossibile di Susan Elizabeth Phillips è il libro di cui vi parlo oggi. Si tratta del sesto e penultimo capitolo della serie Wynette, Texas, scritto dalla grande scrittrice americana nel 2010 e che racconta cosa è successo quando l’uomo più perfetto d’America ha incontrato la donna più imperfetta. Prendendo atto della incomprensibile scelta editoriale di non pubblicare i precedenti cinque capitoli della serie vi racconto in breve che questi raccontano ognuno la storia di una o più coppie che in qualche modo ruotano intorno alla cittadina texana di Wynette e che ritroviamo tutte più o meno citate in questo libro. In particolare i libri precedenti parlano dei genitori dei tre protagonisti di questo libro, oltre ad altre coppie che saranno presenti nello svolgimento della trama. Dispiace leggere così questa storia perché sono certa che se avessimo potuto conoscere anche i precedenti, questo libro sarebbe stato ancora più bello di quanto già non sia, ma accontentiamoci.
Venite allora con me a Wynette, Texas, dove sta per celebrarsi il matrimonio del secolo, e dove invece l’onestà e l’affetto di un’amica sincera da il via ad una reazione a catena devastante come un terremoto; venite con me a conoscere la storia di Ted e Meg.

Titolo: Una scelta impossimile
Autore: Susan Elizabeth Phillps

Serie: #6 Wynette, Texas
Editore: Leggereditore
Data: 18 febbraio 2016
Genere:  Contemporary romance
Categoria: opposti che si attraggono
Narrazione: #3 persona 
Finale: No cliffhanger
Coppia: Meg, la donna più imperfetta d'America - Ted, l'uomo più perfetto del Texas

QUI SERIE



È il grande giorno del matrimonio di Lucy Jorik, figlia dell’ex presidentessa degli Stati Uniti e del frutto prediletto del Texas, Ted Baudine, figlio del grande giocatore di golf Dallas e di sua moglie Francesca, bellissimo, intelligente fino alla genialità, premuroso e costante, eletto sindaco della cittadina a furor di popolo, bravo in qualsiasi cosa decida di cimentarsi, praticamente la perfezione fatta uomo. Lucy è nervosa e la sua amica del cuore e damigella Meg Koranda, anche lei figlia di genitori famosi e ingombranti, le fa capire che forse, questo matrimonio non sarebbe da fare. Così succede che la sposa fugge dall’altare e che un’intera cittadina si ritrova a dare la colpa di questo disastro proprio a lei. Meg vorrebbe scappare ma si ritrova senza soldi e con la macchina rotta inoltre la sua famiglia ha scelto proprio questo bel momento per decidere che debba imparare a prendersi le sue responsabilità e non la aiuta. Aggiungete a questo l’astio e il risentimento di una intera cittadina conservatrice e repubblicana e l’odio profondo di uno sposo abbandonato all’altare. Meg si ritrova vessata, umiliata e maltrattata da tutti e in particolare dall’uomo di ghiaccio Ted, che sembra essere in realtà un cinico traditore, crudele e sadico nei suoi confronti, che voleva sposare Lucy solo per convenienza. Ma Meg è tostissima, il suo orgoglio è più duro di tutti i diamanti che le comari di Wynette sfoggiano spudoratamente come se fossero strass e non si lascia spezzare da niente e da nessuno, basta che un certo uomo perfetto non decida di prendere il suo cuore e farlo in piccoli pezzettini..


Lo so, mi ripeto sempre e ormai non ho altro modo per dirlo, ma le chiacchiere stanno a zero, Susan Elizabeth Phillips è un fottutissimo genio, un genio del male stavolta, ma un genio assoluto, la più grande scrittrice di romance contemporanea, uno stile inconfondibile, unico e inimitabile.
In questo libro ti spiazza perché fino a quasi metà libro il sentimento più forte che si prova è la voglia feroce di uccidere Ted Baudine e di farlo facendogli patire più dolore possibile. Altro fortissimo sentimento è quello di dare fuoco a tutto e radere al suolo la ridente cittadina puritana, repubblicana, conservatrice e pettegola distruggendola con tutte le persone così perbene che la abitano. Poi, e qui sta il colpo di genio secondo me, il lettore, insieme a Meg, si rende conto che i fatti non sono quello che sembrano, che le apparenze ingannano a Wynette, e allora capisce pian piano come stanno veramente le cose, le nubi si squarciano, il sole fa vedere tutto da un’angolazione diversa e alla fine, non senza un piccolo sforzo, si comincia ad apprezzare i personaggi, a comprendere le loro scelte e si arriva ad amarli.
Per Ted ci vorrà un po’, vi avverto; non mi era mai capitato di odiare a tal punto il protagonista di un libro romance, nemmeno Adam di Sara Tessa. All’inizio della storia sembra semplice- mente antipatico come Gastone Paperone, perfetto fino alla nausea, fortunato, baciato dal sole, quasi santificato dai suoi concittadini, praticamente l’Unto del Signore. Poi l’autrice ci fa vedere un suo lato davvero perfido e crudele, salvo poi, quando starete quasi per gettare il vostro lettore dalla finestra per la rabbia, presentarcelo diverso, e lentamente, molto lentamente, arriverete ad amarlo, non alla follia, badate, ma quanto basta; del resto il suo è un personaggio freddo, pacato, non avvezzo a lasciarsi andare al turbine delle passioni.. almeno così sembra..
Meg invece la si ama alla follia dalla prima riga all’ultima, sarà per la sua indole sincera e leale, sarà per la sua forza granitica, per la sia grande onestà intellettuale, per il modo istintivo e totale con cui vive le sue passioni, sarà che non è possibile resistere ad una eroina del genere, capace di lottare contro l’ostilità di un intero paese (a tratti mi ha ricordato la Rachel di Un piccolo sogno), la adorerete da subito e farete il tifo per lei fino alla fine.
Insomma, mie care Crazy, se deciderete di leggere Una scelta impossibile avrete tra le mani l’ennesimo capolavoro romance targato SEP, un libro semplice- mente perfetto, uno di quei libri da tenere nelle biblioteche come esempio di come si scrive un romance, uno di quelli che non riesci a lasciare, che ti tengono sveglia di notte e che si lasciano bere con avidità; al primo sorso ha un leggero retrogusto amarognolo, lo so, ma alla fine in bocca ti rimane tutto il sapore dolce che solo un romance di altissima qualità è in grado di suscitare. Per chi apprezza l’articolo vi dico anche che c’è una delle più belle scene di riconciliazione finale che abbia mai letto. Imprescindibile.

A presto, Zia D.









16 commenti:

  1. Bellissima recensione! Ke dire della sep....non si smentisce mai...crea capolavori su capolavori!!!! Speriamo nella traduzione degli altri!

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  2. Ah zia sei una perfida,avevo deciso di non leggerlo...avevo, appunto!!!!

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  3. Zia D. complimenti per la magnifica recensione. Sinceramente non volevo prendere questo libro proprio perché non sono stati pubblicati i precedenti e questa cosa la odio, però, dopo le tue parole, non posso non farlo. E pensare che il mio libro preferito dei Chicago Stars era proprio la storia di Rachel. Ah allora mi ci fiondo subito!

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  4. Io vi adoro riuscite a farmi innamorare di un libro sempre con le vostre recensioni grazie infinite

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  5. Ci penserò.Correggete l'editore:forse se fosse stata HarperCollins Italia avremmo avuto gli altri libri.Molto bella la recensione.

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  6. Bellissimo...uno di quei libri da leggere e rileggere e rileggere!!! Speriamo x gli altri della serie!!

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  7. Zia D sei fantastica! Adoro la SEP e non vedo l'ora di leggerlo (ho una lista infinita!) ma la tua recensione è insuperabile!!! Rido da sola come i matti...

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  8. Non so voi ma io leggendo i ringraziamenti finali dove vengono citati tutti gli altri libri della serie mi sono arrabbiata... che senso ha far pubblicare un libro di una serie (tra l'altro posto a metà) e non tutti gli altri soprattutto i precedenti??

    Fede

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  9. ve l'ho mai detto che amo alla follia la Phillips... Devo dire che Ted non l'ho inquadrato da subito, non riuscivo a capire lui, il suo comportamento e tutti quelli che lo lodavano.Andando avanti sicuramente l'ho compreso, ma devo dire che non e' uno dei protagonisti della Phillips che mi rimarra' piu impresso.La storia cmq mi ha coinvolta come la Phillips sa fare

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  10. Ciao io ho letto un fiore Nell polvere,che vi consiglio vivamente!é il primo della serie e parla già di tre bambino.Dsni

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  11. Scusate volevo dire di Ted bambino!complimenti per la recensione.Dani

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  12. Inizio oggi a leggerlo, e prima di farlo come sempre mi leggo la vostra bella recensione. Mi ha incuriosito, ma il paragone con Adam mi ha lasciato perplessa.....ma veramente? Vi dirò tra qualche ora, tanto a me i libri della Philips finiscono sempre da mattina a sera
    Baci

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  13. Indimenticabile è l'aggettivo giusto per definire questo libro!
    Credo che solo Susan Elizabeth Phillips riesca a creare un libro meravigliosamente bello nonostante già dai primo capitolo il lettore sospetti l'epilogo della storia. Personaggi complessi tutti da scoprire con particolare attenzione a quelli femminili mi hanno tenuta letteralmente incollata alle pagine di questo gioiellino. Adoro questa scrittrice!

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  14. Sep è una sicurezza, non ha senso non pubblicare gli altri libri della serie che se pur datati hanno ampio consensenso e vendite assicurate.. quanto potrà mai costare una traduzione in Italiano???? almeno in e-book santo cielo! che fatica lottare per i propri libri preferiti!!!

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  15. Arrivo in ritardo, ma mi è capitato fra le mani e volevo dire la mia. Ho letto molti romanzi della SEP, alcuni con stile da sbellicarsi(i migliori) , alcuni dei mattoni indigesti, noiosi, senza verve, stereotipati al massimo. Questo si pone a mezza strada, perchè la cosa migliore è proprio la cittadella pettegola. Lui è insopportabile e lei dovrebbe essere una tipa tosta, indipendente, divertente, che ama le sfide originali,invece cosa fa? Appena lui si offre, lei(sbavante come tutte le svampite del paese) ci si butta, senza un attimo di riflessione, senza un dubbio, ponendosi così ancora più in basso delle sfigate che commiserava. Eh no,questo non è tenere il punto, bisogna lasciare i personaggi che non hanno un immediato colpo di fulmine, a macerasi praticamente fino alla fine, soprattutto gli opposti e questo la SEP non lo sa più fare. Per questo ci vuole un paese intero per portare avanti una storia che non brilla per amore bello se litigarello! Questa scrittrice non brilla più come un tempo, ma è ovvio, tutto il genere non brilla più come un tempo...

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