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martedì 15 marzo 2016

My dilemma is you 3 di Cristina Chiperi, recensione

Buonasera Crazy!
È con immenso piacere (e non come lo intendete voi!) che oggi vi parlo di My dilemma is you 3, ultimo capitolo della serie My dilemma is you, opera made in Italy della giovanissima Cristina Chiperi.  My dilemma is you 3, che in questo inizio 2016 ha fatto molto parlare di sé. Andiamo a leggere la trama  e poi passo a spiegare.

my dilemma is you 2 Titolo: My dilemma is you 3
Autore:
Cristina Chiperi
Serie:  Serie my dilemma is you #3
Editore:
Leggereditore
Data:  3 Marzo 2016
Genere: Young adult
Categoria: High school
Narrazione: prima persona, pov femminile
Finale:
cliffhanger
Coppia: Chris Evans, studentessa sedicenne; Cam Dallas, studente e capitano della squadra di calcio..
QUI SERIE


Cris è ormai pronta a scoprire la verità su Carly, ma come reagirà? E cosa succederà tra lei e Cameron? Avranno la forza di rimanere insieme, oppure Cris deciderà di lasciarlo per sempre?



Molto corta la trama vero? Eh, vabbè.
Bene ragazze, e anche questa “avventura” è finita. Questo libro ha scatenato talmente tanti sentimenti in me, che vanno dall’incredulità alla rabbia più nera, dallo stupore allo sconforto più cupo, da poterci scrivere un libro di psicologia. Giuro, che più andavo avanti e più rimanevo senza parole. A questa ragazza sono successe talmente tante cose, una peggiore dell’altra, una catastrofe dietro l’altra, da rasentare la sfiga più nera. Avete presente il film “Baciati dalla sfortuna”? Quando Lindsay Lohan bacia Chris Pine alla festa, passandogli la sua fortuna e poi gliene succedono di tutti i colori? Ecco, quella era davvero fortunata in confronto alla povera Cris.
Lo scorso libro ci aveva lasciati con una rivelazione shock. Austin, il bel cestista della squadra, che ronzava intorno a Cris ha cercato di investirla perché poveretto era stato rifiutato per il bel Cameron. Di nuovo. Sembra proprio che la storia si stia ripetendo, ma qui ci sono delle cose talmente assurde che Albus Silente in persona non avrebbe saputo creare niente di altrettanto “fantasioso” e lui è il più grande mago del mondo. Crisi, poi, sembra avere un abbonamento trimestrale con gli ospedali, poveretta. 
Ma torniamo alla trama. Dopo essere scampata allo scontro grazie alla spinta del suo migliore amico Trevor, sembra che le cose tra Cris e Cameron siano finalmente risolte. Sì. Ci avete creduto davvero eh? Povere illuse.
Perché quando sembra che tutti i problemi siano lontani, ecco che ci pensa Susan (l’ex di Cameron) a riportare tutto nella giusta prospettiva. Ovvero sottosopra. Si scopre finalmente TUTTA la storia di Carly e lasciatemi che ve lo dica, nemmeno Lora Leigh avrebbe saputo creare un piano così diabolico. Un piano assurdo da ogni angolazione lo si analizzi, che ovviamente non fa che allontanare Cris e Cameron. Per la milionesima volta.
A quel punto sono andata a controllare su internet “disturbo da personalità multipla” per essere sicura che non corrispondesse alla descrizione di Cris, Cam e per dirla tutta, di tutti i personaggi di questa serie.
Oltre comunque al dramma continuo dei due sfortunati amanti, anche i genitori di Cris hanno qualche problemino di coppia. Sembra infatti che il padre sparisca spesso, si rintani nel suo studio per telefonate di “lavoro” e si assenti in continuazione per sbrigare affari in città. Cosa pensereste voi di questo comportamento strano? Esatto. Una relazione. Ma se fossimo a un gioco a premi scatterebbe il segnale acustico che dice “sei fuori strada, baby”. Perché tutti in questa serie sono dei provetti investigatori privati e anche il papà della nostra Cris non vuole essere da meno e si cimenta nell’impresa. Sospiro.



«Oh, Cris, non sorridere in quel modo... Non immagini che ti farei...»
Le sue parole mi strappano un sorriso.
«Che fai, mi provochi? Che ragazza cattiva» 
ridacchia toccandomi la punta del naso con l’indice.

Il libro prosegue in questo modo per gran parte del tempo, con misteri sopra misteri, foto che appaiono all’improvviso e senza alcun motivo logico (giusto per far impazzire ancora di più me), personaggi nuovi che spuntano come funghi, anche se alla fin fine non hanno nessuna importanza (e ahimè nessuno spessore), relazioni che iniziano e finiscono come se fossero partite di calcio, amori che sembrano eterni, che nemmeno Edward e Bella di Twilight, ma poi finiscono all’improvviso e nessuno capisce perché.
Insomma, questo libro mette tanta carne sul fuoco, ma la fiamma doveva essere così calda che l’autrice non ha fatto in tempo a girare le bistecche, che si erano già carbonizzate. Penso che Gordon Ramsey potrebbe aiutare. Dopo una sgridata, è ovvio.
Cosa dite? Il finale? Il finale è stato angosciante. Negli ultimi 5 capitoli succedono talmente tante cose (per esempio, un’altra visitina all’ospedale per la nostra Cris, tanto perché i medici non sentano troppo la sua mancanza!), rivelazioni e cambiamenti radicali (ancora) da dubitare sul serio sul lieto fine di questa serie. Ma che poi c’è stato… se così si può definire. Ma forse non si può, sarebbe un insulto a Colleen Hoover, la regina dei lieto fine.
Riepilogando tutto e facendo il punto della situazione, questi tre libri dovrebbero essere classificati sotto diversi generi, perché parliamoci chiaro: young adult è riduttivo per archiviare i contenuti presenti in essa.
Direi che ci vogliono  horror, suspense, nonsense, angst e, se esistesse, #Mainagioia sarebbe il tratto principale per questa serie che definire paranormale è poco.
Per concludere, aggiungiamo un contorno di errori di battitura (spero), mancanza quasi perpetua di verbi condizionali ed espressioni gergali che dubito fortemente si usino a Miami, quanto piuttosto a Napoli Sud.
Quindi, se per caso vi venisse voglia di leggere questa serie, sappiate che è a vostro rischio e pericolo. Vi saluto, vado a controllare che il mio fegato non abbia ceduto alla disperazione!
Un bacio, Sissy



19 commenti:

  1. Ho letto il primo libro di questa saga e menomale che non l'ho comprato cartaceo! Non l'ho proprio digerito! Ho anche provato a leggere il secondo, tanto per vedere se migliorava un po', ma le mie speranze sono state vane! Non penso affronterò mai più la lettura di questa trilogia. XD E pensare che nella mia classe c'è gente che lo ha amato alla follia! >.<

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  2. Capisco che il libro non ti sia piaciuto, per carità gusti personali. Ma offendere la gente di Napoli sud o nord che sia, era proprio necessario? Avranno le loro espressioni colorite, proprio come ogni altra città ma sono convinta che sappiano parlare italiano, probabilmente anche migliore del tuo.

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    1. Ciao. Guarda che il mio intento non era assolutamente offendere le persone di Napoli. Ho degli amici a Napoli e sono delle persone squisite, piuttosto volevo sottolineare il fatto che alcune espressioni gergali, assolutamente normali in praticamente tutti i dialetti italiani, non sono assolutamente applicabili in un romanzo ambientato a Miami, e cioè anni luce dalla nostra realtà. Mi dispiace che tu lo abbia inteso come un insulto, perché non lo era per niente.

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    2. Ciao Simona, seguo questo blog, che tra l'altro adoro, da un bel po' ormai e sono di Napoli. Non ho avuto il "piacere" di leggere "My dilemma is you" perché mi sono lasciata condizionare un po' dai pareri discordanti e sopratutto dalla recensione fatta qui, in tutti i modi non posso quindi contestare verbi e quanto altro ci sia scritto nel libro, sicuramente le tue parole non celavano cattiveria e ho capito il senso del tuo discorso quindi non è una critica a quello che hai scritto, però capita spesso che viene passato il messaggio che Napoli=Ignoranza, e ci sta come c'è in tutta Italia e nel mondo.

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    3. Sono più propensa a credere che chi menziona Napoli non voglia metterlo in relazione a ignoranza, più che altro a "esagerazione", ed è questo che, a mio avviso, ha fatto Simona in questa recensione. Lo stesso Saviano ha evidenziato come le reazioni dei napoletani siano esagerate... Non è un segreto. E, permettetemi di esprimere un mio pensiero, il fatto che molti napoletani si sentano offesi ogni volta che si usa il nome Napoli in questi termini rende solo presente la loro suscettibilità. Ad ogni modo, tornando a noi, non sono riuscita a leggere i due numeri finali di questa trilogia, ho letto solo il primo, e sono d'accordo su quanto detto. Non mi ha lasciato niente. Nessuna emozione, nessun sentimento... È solo scorrevole. Tristezza!

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  3. Ecco perché non leggerò mai questo libro ne spenderò un solo centesimo per comprarlo!!!

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  4. ahahah. oddio, ti stavo aspettando..ahahha.. Per quanto riguarda gli ospedali forse l'autrice e' amica di Shonda Rimes (Greys anatomy)..ahahhah.. grazie amica di avermi evitato la lettura di Mainagioia. Cmq rispondendo al commento precedente, non credo che l'intenzione di Sissy sia stata quella di offendere la gente di Napoli, non l'ho vista assolutamente cosi.

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  5. Allora.. che nn ti sia piaciuto il libro è una cosa.. ma paragonare alla gente di Napoli è una cosa squallidissima .. e sinceramente seppur possano esserci persone che per sfortuna nn hanno potuto studiare. Su qst caso sono più intelligenti di te che vieni qui a scrivere una recensione pensando d scrivere qualsiasi cosa solo perché ti si è concesso. E spero che nn cancellate perché cm avete il coraggio di pubblicare le offese dovete anche aver pubbliche le conseguenze!! Vergognatevi

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    1. scusa se m'intrometto ma io nn vedo quello che ha scritto Sissy come un'offesa. nel commento precedente ha risposto ad una ragazza, spiegando quello che voleva dire. Non cerchiamo la polemica dove nn esiste

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    2. Io sono la persona che la recensione l'ha riletta e pubblicata e sono di Salerno. Quindi se il commento fosse stato davvero offensivo per noi campani ( o di Napoli Sud, e vi ricordo che Salerno è proprio a sud di Napoli!) direi che sarei stata la prima a cancellarlo! E sapete perché non l'ho fatto? Perché NON C'È ASSOLUTAMENTE NULLA DI OFFENSIVO! E se ce lo vedete, mi sa che siete ipersensibili o avete la cosiddetta coda di paglia. Il senso della frase era palesemente che le espressioni gergali utilizzate sono tipicamente ITALIANE ( e non dialettali, anche perché l'autrice è di Padova quindi è presumibile che il dialetto napoletano non sappia manco dove sta di casa) e poco credibile in bocca a dei sedicenni di MIAMI! e ve lo dico in napoletano FACIT SULAMENT QUESTION!

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    3. Grazie, sapevo che tu avresti capito :*

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    4. Sono d'accordo con Maria Rosaria... Su quel che riguarda il non dover cancellare i commenti per prendersi le responsabilità di ciò che si scrive, anche se credo che se avessero cancellato il suo commento le avrebbero fatto solo un favore, dato che dal suo commento si evince con quanta cura e concentrazione abbia letto questa recensione e sia stata in grado di capire un semplice esempio di linguaggio. Direi che chi non sa che fare si attacca a tutto pur di creare polemiche inutili. La recensione è perfetta, senza un minimo di offese rivolte a nessuno.

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  6. cia ragazze sono nuova da queste parti ma sono una vostra grandissima fan .sono assolutamente d'accordo con la recensione dei libri io adesso sono quasi alla fine del terzo li ho finiti perché ormai avevo iniziato e speravo forse in un miracolo bha... e li hanno anche paragonati ad after ma per favore in questo caso ho proprio buttato via i soldi peccato .p.s io sono napoletana doc e non mi sono offesa per la battuta .complimenti per il blog

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  7. Non amo i drammoni tranne quando hanno un senso, sono scritti bene e non si trascinino per la bellezza di tre libri e questa serie pare abbia tutti gli ingredienti per tenermici lontana.
    Leggendo la tua recensione e guardando su Amazon mi pare di capire che il tuo parere sia piuttosto condiviso, a questo punto mi chiedo come mai la casa editrice abbia insistito ad arrivare fino in fondo. Dopo tutto hanno interrotto traduzioni di serie molto migliori per molto meno. Sicuramente hanno avuto comunque il loro bel tornaconto.
    Comunque mi sono divertita molto a leggere la tua recensione anche se non leggerò mai la serie.
    Grazie
    p.s la prossima volta paragona le espressioni a quelle sarde, siamo meno suscettibili ahahahahahahah
    Scherzo ovviamente, ritengo che tu non sia stata assolutamente offensiva per nessuno.

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  8. O santo cielo che serie....mia figlia voleva regalarlo alla sua amica per i 13 anni. Ovvio che gliel'ho sconsigliata prima di farla cadere in depressione. Io dopo la vostra recensione l'ho letto per curiosità e sono felice di averli noleggiati in biblioteca così non ho buttato soldi. Strano che la leggereditore abbia preso questa cantonata..monica

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  9. Ahahahahaha recensione fantastica!!! Io l'avevo letto su Wattpad e speravo che almeno l'italiano venisse corretto prima di essere pubblicato! Evidentemente non è stato così. Comunque concordo in pieno con la tua recensione! Le idee c'erano ma sarebbe stato meglio soffermarsi su un evento drastico e piuttosto scrivere altri 30 libri con tutti gli altri! A nessuno possono capitare così tante sfighe in una vita sola😂 Grazie per le vostre recensioni! Siete grandi!:)

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  10. Su wattpadd ci sono 50 storie su cris e cam.. Io veramente non capisco tutto questo successo.. Si c'è il talento assolutamente però con il finale che ha fatto dove molte sono rimaste deluse poteva continuare o comunque farlo finire veramente con il lieto fine.. Non fare 50 storie diverse dove allunga e basta.. Io amo il lieto fine.. Per me il finale è da suicidio quindi dico la mia.. Meno male che prima di comprare il 3 l ho letto su internet seno lo lanciavo dentro al Mondadori ��

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