Rivalità di Sophie Jomain, recensione

Salve crazy,


oggi vi diamo il benvenuto con Rivalità di Sophie Jomain,  il secondo appuntamento con la ormai famosa serie Le Stelle di Noss Head. Parliamo dunque di questo secondo romanzo uscito in Italia, con la Fazi Editore, il 12 maggio.
Torniamo nei paesaggi mozzafiato della Scozia, dove mistero e leggende mi mescolano in unica soluzione.

Titolo: Rivalità Autore: Sophie Jomain Serie:  Le stelle di Noss Head #2 Editore: Lain, Fazi Data:  12 Maggio Genere: urban fantasy Categoria:  Narrazione: prima persona, pov femminile Finale: cliffhanger Coppia: Hannah, ragazza innamorata di un lupo mannaro; Leith, bellissimo e intrigante lupo mannaro.

Hannah ha finalmente iniziato il primo anno di Storia all’Università di St Andrews. Insieme al suo bellissimo ragazzo Leith, che oltre a essere la sua anima gemella è anche un lupo mannaro, fra lezioni e nuovi amici le giornate scorrono piacevoli e meravigliose. Tuttavia, all’interno del piccolo universo di St Andrews, la confraternita del Cerchio – frequentata da studenti affascinanti e pericolosamente misteriosi – attira subito l’attenzione della ragazza, che ben pre- sto verrà travolta da una rivelazione sconvolgente: i lupi mannari non sono le uniche creature leggendarie ad aver oltrepassato i confini del mito per entrare nella realtà. E così, la storia d’amore di Hannah e Leith, oltre a dover fronteggiare i pregiudizi del Branco, che ritiene di cattivo gusto l’unione di un lupo mannaro con un essere umano, sarà anche minacciata da una vera e propria guerra che sta per scoppiare con altre fazioni, infiammata da contrasti che si trascinano da centinaia di anni.

Con maestria e seduzione, in Rivalità, secondo capitolo della saga Le stelle di Noss Head, Sophie Jomain dà il bentornato al lettore nel magico mondo di Leith e Hannah, ammaliandolo con nuove leggende oscure e creature spettacolari. Un libro sull’amicizia, sull’amore e sul coraggio, da leggere tutto d’un fiato.

Avevamo lasciato Leith ed Hannah a Wick, piccola cittadina della Scozia dove si sono conosciuti, ritrovati e amati. E' passato un anno e adesso sono ancora in Scozia, questa volta però a St. Andrews, dove i due frequentano l'università. Felici. Sereni. Innamorati.
A rompere questo idillio però ci vuole poco. I lupi mannari non sono le uniche creature in città e ben presto Hannah fa la conoscenza della stirpe più vecchia di sempre: i vampiri.

Si ritrova così divisa tra due fuochi. Da un lato l'amore della sua vita, pronto a tutto pur di proteggerla. Dall'altro il suo nuovo amico, Darius, in eterna lotta con Leith e il suo branco. Hannah è convinta di poter avere entrambi. Leith invece non è dello stesso avviso..
Devo ammetterlo, in questo secondo romanzo ritroviamo due personaggi completamente diversi rispetto al primo libro, tanto che non sembrano neanche loro. 

Hannah è cresciuta. E' forte. Impavida. Lotta per quello in cui crede e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Neanche se questa persona è proprio quella che lei definisce come sua anima gemella: il suo Leith.
Leith è ancora il nuovo eroe romantico. Pronto a tutto per proteggere la persona che ama. E' più adulto. Più forte. Più coraggioso. Lui, in questo secondo volume, è la prova vivente che l'amore ci rende migliori.

La storia si sviluppa in un crescendo di tensioni e colpi di scena e la presenza di un ulteriore storia d'amore centrale rende il romanzo ancora più autentico. Non esiste solo l'amore dolce e tenero di Leith e Hannah, ma anche quello passionale e proibito tra un lupo e il suo nemico mortale.


Questo secondo volume mi ha emozionato più del precedente. Ho pianto, sofferto e gioito insieme a tutti i personaggi. La trama si evolve velocemente in un susseguirsi di sequenze che mettono in lettore continuamente in stato di allerta. E' un tipo di narrazione molto veloce. 

Non ci si annoia mai e la suspense fa da padrona all'intera storia. In ogni pagina ti sembra di poter sentire il profumo dei paesaggi scozzesi e in particolare delle vie di St. Andrews. La scrittrice coglie perfettamente l'essenza di ogni personaggio e affezionarsi a tutti loro è quasi un passaggio obbligato alla fine del libro.

In base alla mia esperienza posso solo dire: Leggetelo. Leggetelo. Leggetelo.