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venerdì 17 giugno 2016

Rogue di Julie Kagawa, recensione

Ciao a tutte,
oggi vi parliamo di Rogue, secondo capitolo della saga Talon, nato dalla penna di Julie Kagawa e arrivato in Italia il 9 giugno grazie alla Harper Collins.
A soli sette mesi dall’uscita del primo libro, ecco uscire anche da noi il secondo volume di questa fantastica storia che continua a regalare solo emozioni e qualche lacrima..

rogue Titolo: Rogue - I ribelli di Talon
Autore:
Julie Kagawa
Serie:  #2 Talon Saga
Editore:
Harper Collins
Data:  9 giugno 2016
Genere: Urban Fantasy
Categoria: amici/amanti
Narrazione: prima persona, pov multiplo
Finale: No cliffhanger
Coppia: Ember, drago diciassettenne coraggiosa e impavida; Garret, soldato dell’ordine di San Giorgio.


Ember Hill è fuggita dall'organizzazione di Talon per unirsi a Cobalt, drago disertore, e alla sua banda di ribelli. Non riesce però a dimenticare il sacrificio che Garret Xavier Sebastian - cavaliere dell'Ordine di San Giorgio - ha fatto per lei, salvandole la vita pur sapendo che con quel gesto avrebbe firmato la propria condanna a morte.
Ember è determinata ad aiutarlo a tutti i costi, ma per riuscirci dovrà convincere Cobalt ad entrare con lei di nascosto nel quartier generale dell'Ordine. Con i sicari di Talon sulle loro tracce e il fratello di Ember che li aiuta nella loro caccia, i ribelli trovano un alleato inaspettato in Garret. Subito la battaglia tra Talon e l'Ordine assume una prospettiva tutta diversa.
Si prepara dunque la resa dei conti mentre entrambi i fronti nascono segreti scioccanti e mortali. Presto Ember dovrà decidere: battere in ritirata per combattere un altro giorno, o iniziare una guerra all'ultimo sangue?



Sapevo di meritare la morte. Avevo voltato le spalle all'Ordine che mi aveva allevato, ai fratelli che erano morti per la causa, e tutto per salvare i nostri acerrimi nemici. Sapevo che avrei dovuto provare rimorso, un senso di colpa schiacciante, nei confronti della famiglia che avevo tradito.
 Ma mentre me ne stavo sdraiato sulla mia branda, a poche ore dall'esecuzione, l'unica cosa a cui riuscivo a pensare era lei.

Sono passati solo tre giorni da quando Garret ha voltato le spalle al suo esercito, proteggendo Ember e il drago Cobalt andando contro quelli che sono da sempre stati i suoi ordini. Adesso il “soldato perfetto”, come era sempre stato definito dall’ordine di San Giorgio, vive aspettando di essere giustiziato per alto tradimento.
Ember, da parte sua, sa che l’importante adesso è scappare sia da Talon che da San Giorgio, eppure non riesce a voltare le spalle all’unico umano per il quale abbia mai provato sentimenti veri: diffidenza, fiducia, amicizia, e forse anche qualcosa di più. Ma Ridley non smette di ripeterlo: lui è suo nemico e di Garret non ci si può fidare. Umani e draghi sono sempre stati l'uno contro l’altro e questo non cambierà. Eppure c’è una forza in lei che la spinge a volerlo proteggere, a volere saperlo al sicuro e lontano da ogni rischio.
Si apre così questo secondo capitolo che non ha davvero nulla da invidiare al primo.
Ember è la stessa ragazza-drago di sempre: dolce, solare e pronta al combattimento. In  testa ha un unico obbiettivo: ritrovare Garret a costo di farsi uccidere per questo. Ad aiutarla c’è il suo nuovo amico: Ridley. Un drago forte, sensuale e ribelle. I due si sentono due anime gemelle, attratti l’uno all’altra come due calamite, eppure quando Ember non lo ha davanti è il viso di Garret che vede e perderlo per lei è impossibile.
Garret invece aspetta la morte senza rimpianti. Il soldato caldo dagli occhi di ghiaccio ha fatto quello che doveva e non si è pentito di aver tradito i suoi simili per questo. L’unica cosa che non lo fa ancora impazzire è il viso di Ember, i ricordi con lei, il desiderio che provava nello stargli accanto. Così tra battaglie da vincere, scontri titanici e sentimenti non ancora espressi assistiamo a questo nuovo romanzo, dove tutto diventa possibile.
Mi sono letteralmente innamorata di questo libro, molto più del primo. I personaggi vengono fatti maturare nel corso della storia e sembra quasi di riuscire a crescere insieme a loro. Ho adorato l’idea di un romanzo a quattro voci, dove in realtà sono tre i personaggi dominanti. Eppure la storia non perde il suo ritmo, invece diventa anche più interessante leggere l’evolversi della trama con un punto di vista sempre diverso. Ember è positiva, Ridley costantemente preoccupato e Garret..beh Garret.. è passionale, intenso, freddo e caldo allo stesso momento.
La struttura del romanzo è ben definita e si sviluppa in sequenze di colpi di scena e colpi al cuore.
La lettura è scorrevole e la storia non annoia mai, anzi, di pagina in pagina acquista sempre più forma. Insomma..è un libro che deve essere letto.

Federica






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