Senza colpa di Meredith Wild, recensione in anteprima

Buon giorno bimbe,

Senza colpa di Meredith Wild è il libro di cui vi parlo, in uscita il 21 Giugno per Newton Compton. È il secondo capitolo della serie Hacker, che abbiamo già potuto conoscere e apprezzare con l’uscita di Senza difese lo scorso 26 maggio. Continua così la storia tormentata e bollente dell’amore tra Erica Hathaway, giovane imprenditrice che ha inventato e gestisce un social sulla moda, e Blake Landon, ex hacker e ora ricco magnate dell’informatica. Nel primo libro li abbiamo conosciuti, abbiamo scoperto le loro debolezze e parte del loro difficile passato e inoltre abbiamo assistito alla nascita della loro bollente relazione. Sappiamo che Erica ha scoperto che il senatore Daniel Fitzgerald  è suo padre biologico, e abbiamo visto i due avvicinarsi per conoscersi meglio; sappiamo che qualcuno ha preso di mira Clozpin, la sua startup, presumibilmente per colpire Blake attraverso lei; abbiamo inoltre potuto apprezzare la bruciante passione che li ha travolti, la determinazione di lui a controllare ogni aspetto della sua vita e la paura di lei a lasciarglielo fare. Siete pronte a proseguire la lettura e a coprire quali altri ostacoli, intrighi e segreti cercheranno di dividere i nostri due amanti? Allora tornate insieme a me a Boston, e approfondiamo la conoscenza delle loro vicende.

Titolo: Senza colpa Autore: Meredith Wild Serie:  #2 serie Hacker Editore: Newton Compton Data:  21 giugno 2016 Genere: contemporary romance Categoria: suspense erotico Narrazione: prima persona, pov femminile Finale: Si cliffhanger ma lieve Coppia: Erica, Neolaureata che gestisce una start up; Blake, imprenditore dominante e misterioso. QUI SERIE

ATTENZIONE ALLERTA SPOILER: SE NON AVETE LETTO IL PRIMO LIBRO E NON VOLETE RISCHIARE ANTICIPAZIONI NON PROSEGUITE LA LETTURA

Dove eravamo rimasti? Erica si reca a far visita al padre naturale Daniel nella sua villa al mare e li scopre che il suo figliastro è Mark, l’uomo che l’aveva violentata quando era al college. Sconvolta e spaventata viene salvata da Blake che si materializza al suo fianco proprio quando lei ne ha più bisogno e la trascina via, portandola nella sua villa sulla spiaggia, dove le dichiara il suo amore. Erica e Blake sono innamoratissimi l’uno dell’altra. Lei ha finalmente accettato le ingerenze di lui nel suo lavoro e insieme cercano di venire a capo della minaccia informatica che il gruppo di hacker M89 ha sferrato a Clozpin. Invitati ad una festa da Daniel, Erica viene molestata da Mark ed è costretta a raccontare a Daniel quello che lui le ha fatto in passato.

Il giorno seguente, con Blake lontano da lei per lavoro, Erica scopre che Mark è morto apparentemente suicida. E non solo.. scoprirà la vera natura di Daniel, e sarà costretta a prendere una dolorosa decisione che la obbliga ad allontanarsi da Blake senza dargli spiegazioni. Perché Erica non vuole più Blake? Chi ha attaccato Clozpin? E Mark si è davvero suicidato? Non ve lo dico neanche sotto tortura!

Mie care Crazy, se Senza Difese, il primo volume di questa serie, vi era piaciuto poco o eravate rimaste un po’ perplesse dopo la lettura del libro, con questo secondo capitolo la serie vi conquisterà definitivamente. Perché si entra finalmente nel vivo di una trama suspense avvincente, con colpi di scena inattesi, ma soprattutto si soffre, e tanto, per la piega che è costretta a prendere la storia d’amore tra Erica e Blake.

I due hanno un’importante evoluzione interiore, la loro relazione cresce d’intensità e diventa qualcosa di più importante, diventa amore incondizionato da parte di entrambi, pur dovendo attraversare prima il dolore della separazione forzata. Erica mostra una determinazione davvero incredibile nonostante si senta ancora vulnerabile per via del suo passato e nell’amore per Blake troverà la forza per affrontare un padre che credeva di conoscere ma che in realtà è ben diverso da quello che lei pensava. Blake mostra i primi segni di cedimento all’inizio del libro, quando è costretto a ricordare il suo passato e ne rimane così turbato che cerca di allontanare Erica per non sfogarsi su di lei, ma poi torna presto il maschio alfa che è e il dominatore che è in lui riaffiora prepotente. Quando sarà costretto ad affrontare l’incomprensibile abbandono da parte della donna che ama avrà la forza per convincerla a riprenderlo nella sua vita e a farsi confidare il vero motivo del suo allontanamento, dimostrandole di amarla sopra ogni cosa. 

La parte della separazione è dolorosamente intensa e mi ha provocato un vero groviglio di emozioni, mi sono ritrovata completa-mente immersa nel patos del momento in preda all’ansia per le sorti del loro amore. E, come spesso avviene, la scena della loro riappacificazione è incredibilmente romantica e al tempo stesso sensuale, e mi ha fatto tirare un bel sospiro di sollievo.

Esattamente come nel primo libro anche qui le scene di sesso sono numerose, sensuali e coinvolgenti e non scadono mai nell’eccesso. La narrazione fatta dagli occhi della protagonista femminile rende il racconto dei loro incontri intimi più gentile, meno brutale ma non per questo meno erotico. In questo secondo libro Blake cerca di introdurre Erica alle pratiche del BDSM e alcune scene di sesso sono espressione di questo mondo, una in particolare è emotivamente molto coinvolgente. La crescente intensità emotiva della trama porta inevitabilmente le scene di sesso ad essere sempre più coinvolgenti e piene di patos, e il fatto che l’autrice le scrive e descrive in maniera molto accurata ce le fa apprezzare moltissimo, anche più che nel primo libro.

Questo secondo capitolo è davvero di qualità decisamente superiore rispetto al primo, e ciò è probabilmente dovuto alla trama più articolata e alla svolta suspense, ma la storia evolve, si intensifica, cattura il lettore e lo frulla in una girandola di eventi davvero ben congegnata. In particolare si dissipano del tutto le perplessità sulla tenuta della serie sui cinque capitoli tutti incentrati sulla stessa coppia.
I libri non sono lunghissimi, e tutto sommato sommandoli insieme si ottengono le pagine di una trilogia di media lunghezza. Rimane sempre una vaga sensazione di “deja vù” per alcune similitudini con la serie “Crossfire” di Sylvia Day, ma nonostante questo la storia è decisamente bella e originale e i due personaggi colpiscono ancora di più che nel primo libro.

A presto

Zia D.

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