Fuoco e ghiaccio di Anne Stuart, recensione

Buon giorno bimbe,

Fuoco e ghiaccio di Anne Stuart è il libro di cui vi parlo oggi. Si tratta del quinto capitolo della splendida serie Ice, la cui pubblicazione procede dopo averci fatto apprezzare i primi quattro libri. È la serie, vi rinfresco la memoria, che ci racconta le avventure degli agenti del famigerato Comitato, un gruppo segreto di intelligence che si occupa di sventare pericolosi piani terroristici, di cui fanno parte uomini, e donne, freddi e spietati come ghiaccio, che però l’amore cambia profondamente. Stavolta tocca a due personaggi che abbiamo già conosciuto in Cuore di ghiaccio, ovvero Reno, cugino di Takashi il protagonista, e Jilly, la sorellastra di Summer  sua moglie. I due giovani si erano già incontrati durante le vicende raccontate in Cuore di ghiaccio, e lei da allora ha una vera e propria cotta adolescenziale per l’originale giapponese dai fiammeggianti capelli rossi e dall’indole da bad boy. Anche Reno non è rimasto immune al fascino androgino e al cervello fine della ragazza, ma Summer e Taka gli hanno ordinato di stare lontano da lei e lui obbedisce.. almeno finché non diventa l’unica risorsa del Comitato per salvarle la vita. Venite con me, allora vi porto in Giappone ancora una volta.

Titolo: Fuoco e ghiaccio Autore: Anne Stuart Serie:  #5 serie Ice Editore: Leggereditore Data: 14 luglio 2016 Genere: romantic suspense Categoria: in fuga per due Narrazione: terza persona, pov di entrambi Finale: No cliffhanger Coppia: Jilly, studentessa sorellastra di Summer O’Brien; Hiromasa detto Reno, agente del comitato e cugino di Takashi O’Brien. QUI SERIE

Jilly Lovitz è la giovane sorella secchiona di Summer O’Brien, moglie di Taka che è uno dei pochi membri rimasti attivi del Comitato, il gruppo di agenti segreti privati che ha lo scopo di sventare piani terroristici. La ragazza, reduce da una delusione amorosa, decide impulsivamente di andare in Giappone a visitare la sorella, senza sapere che lei e il marito si stanno nascondendo da un gruppo di mercenari russi che li sta cercando; proprio per questo Jilly è ora in pericolo, perché i russi potrebbero usarla per stanare Taka. Peter Madsen non ha altra scelta che mandare a Tokio proprio Reno, cugino di Taka, per rintracciarla e riportarla negli Stati Uniti. Quello che lui non sa è che Reno ha un debole per quella biondina secchiona, e che anche lei ha una cotta per l’originale agente giapponese, ma Taka e Summer lo farebbero a fettine se osasse importunarla così è costretto a trattarla male per tenerla lontana. Inseguiti dai mercenari russi prima e poi dagli spietati uomini della Yakuza, la mafia giapponese, Reno e Jilly iniziano una fuga per due attraverso il Giappone, cercando di stare alla larga dai guai, ma soprattutto tentando (e ovviamente fallendo miseramente) di non cadere uno nelle braccia dell’altra.

Quanto mi piace questa serie della Stuart! Quanto mi piacciono i suoi suspense adrenalinici, tirati, sempre sul filo del rasoio fino alla fine e quanto mi piace la tensione erotica e le schermaglie tra i due protagonisti che l’autrice sparge a larghe mani nei suoi libri e che ha generosamente elargito anche in questo.

Come era già accaduto anche nei precedenti libri della Ice, tra i due protagonisti di Fuoco e ghiaccio è un continuo litigare, discutere, rimbeccarsi, come se fosse un combattimento di galli. Reno è costretto a trattare male Jilly e ad essere freddo e scortese con lei per nasconderle l’attrazione che invece prova, e lei, che ha un caratterino davvero tutto pepe, non gliele manda a dire, anzi; così durante la loro fuga per le strade di un Giappone invernale, freddo e poco ospitale, i due non fanno che scontrarsi, anche dopo che sarà successo l’inevitabile, ovvero dopo che avranno lasciato libero sfogo agli ormoni per troppo tempo repressi.

Reno e Jilly sono due personaggi stimolanti, decisamente poco noiosi; nessuno dei due ha traumi infantili da metabolizzare o altre menate psicologiche, sono semplicemente due adulti che si piacciono, ma che al momento devono pensare a cose un po’ più importanti, tipo salvarsi la vita. L’adrenalina accumulata durante la fuga e  l’attrazione potente che li fa avvicinare ci regala scene di sesso davvero piene di passione e pathos, e il contrasto tra l’atteggiamento freddo e distaccato che Reno usa contro di lei normalmente e il fuoco potente che divampa durante le loro unioni è una delle ragioni del titolo del libro.

Non ho particolarmente amato l’ennesima ambientazione nel paese del Sol Levante perché conosco poco la cultura e le tradizioni giapponesi e questo un po’ mi ha trattenuto dall’immergermi completamente nella storia, ma questo è comunque l’ennesimo suspense capolavoro di Anne Stuart, che ormai è diventata un pilastro del genere. Come sempre nei suoi libri il finale manca di epilogo e la storia di Reno e Jilly finisce tronca, manca di quel piccolo pezzettino che avrebbe reso completa la vicenda raccontata, ma sappiamo che la Stuart fa sempre finire i suoi libri così, lasciando i suoi lettori con quella insoddisfazione frustrante che si prova quando si è vittime di una eiaculazione precoce: ok, il piacere è arrivato, ma un piccolo sforzo in più sarebbe stato gradito..

Vi consiglio caldamente questo bel libro, soprattutto se avete letto e apprezzato i precedenti, se non vi infastidiscono i finali troppo asciutti della Stuart e se vi piacciono i suspense tesi e adrenalinici conditi da una bella dose abbondante di peperoncino, anzi, trattandosi di giapponesi, in questo caso di wasabi. Gelido e bollente al tempo stesso

A presto,

Zia D.

scarica da amazon

scarica da kobo