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giovedì 1 settembre 2016

L'ironia della Sorte di Mathias P. Sagan, recensione in anteprima

Care Crazy,
oggi vi parliamo de L'ironia della Sorte, dello scrittore Mathias P. Sagan, un nuovo romanzo in uscita il 1 Settembre. Questo nuovo romanzo, self published, è il primo della serie intitolata Ironia e racconta le vicende personali di Alain, un ragazzo con una storia dura e un futuro incerto, ambientata in Francia.

L'ironia della sorte Titolo: L'ironia della sorte
Autore: Mathis P. Sagan

Serie:  #1 Ironia
Editore:
Self Publishing
Data:  1 Settembre 2016
Genere: M/M
Categoria: seconde possibilità
Narrazione: prima persona, pov multiplo




Alain è un giovane parrucchiere con una vita complicata. Ha appena compiuto diciotto anni, è molto giovane e scopre la vita troppo in fretta, trascinando con sé un pesante fardello da gestire. Durante i suoi incontri fa delle scelte, a volte azzeccate, a volte controverse. Potrà, da solo, riprendere il filo della sua esistenza? O sarà il destino che, ironia della sorte, guiderà i suoi passi verso una vita più stabile?


Alain è un ragazzo complicato, con una storia complicata. E' gay, e come tale ha subìto soprusi per molto tempo della sua vita. Anche nell'ambiente familiare, dove un padre egoista e falso, e un fratello un po' ignorante hanno sempre screditato la sua vita e la sua persona.
Durante il periodo dell'adolescenza ha trovato aiuto e pace solo nel rapporto con Laura e con i genitori di lei, ma ben presto, anche questo angolo di paradiso viene messo alla prova dalla malattia, che porterà via Laura per sempre dalla sua vita. Non prima però di lasciargli in eredità un figlio. Ma Alain ha troppi problemi, e non è in grado di prendersi cura di nessuno, nè di suo figlio, che cresce con i nonni materni, né di se stesso.
Dopo un altro vano tentativo di suicidio, è costretto a ricominciare. Ed è proprio lì che inizia la sua storia.
Conosciamo Alain, quando ricoverato in un ospedale psichiatrico deve ricostruire la propria vita. E' un parrucchiere e lavora in un salone con altre persone che gli vogliono bene, ma il passato per Alain è troppo duro per lasciarlo sparire. Così un po' perchè si sente solo, un po' perchè vuole rimboccarsi le maniche e guadagnare soldi per potersi prendere cura da solo del proprio figlio, inizia a prostituirsi, per denaro. Gli incontri che fa, sono freddi, crudi e puramente economici. Per fortuna, o sorte come dice il titolo, una persona dal passato tornerà nella sua vita,  e nel bene o nel male lo aiuterà a costruirsi il suo percorso e a trovare la via per la salvezza.
L'ironia della sorte è un libro strano. Ti sbatte a muso duro una realtà che nella vita di tutti i giorni viene nascosta come la polvere sotto il tappetto delle grandi occasioni. Alain è gay, è stato sempre denigrato dalla famiglia che non l'ha mai appoggiato. Suo padre, falso e ipocrita, lo ha sempre preso in giro per la sua sensibilità. Suo fratello, ad imitazione del padre, non ha mai voluto porgergli la mano e sollevare Alain dalle sue difficoltà. La sorella è l'unica della famiglia che ha amato il ragazzo per quello che era. Anche la madre, succube del padre, non ha mai avuto il coraggio per schierarsi con i figli, se non quando la situazione era ormai precipitata. Vive in una Francia dei nostri giorni, dove però ancora nelle metro i ragazzi gay vengono picchiati, perchè vestiti in modo eccentrico se la cercano. Lavora in un salone per parrucchieri dove ha trovato la sua famiglia. Ha un figlio meraviglioso, lasciato in eredità dalla sua migliore amica prima di morire di una brutta malattia. Ha dei suoceri che sono il suo punto stabile e il riferimento della sua esistenza. Ma nonostante tutto è solo, e in difficoltà. Tanto da iniziare a fare l'escort pur di guadagnare qualcosa e rimettersi in sesto. E anche, secondo me, per acquistare un po' di potere su se stesso e sulla sua vita, per vanità.
Quando nella sua vita, una persona del suo passato ricompare, si aprirà una nuova strada che condurrà Alain, verso una parte più matura e sana della sua esistenza. Ma non voglio dire nulla a riguardo. Questo libro mi ha dato sentimenti contrastanti. E' una storia bella, che offre molti spunti di riflessione: morte, malattia, omofobia, discriminazione, suicidio, eutanasia. Sono tante le cose su cui ho sbattuto la faccia. E' un libro forte e crudo. Reale. Ma la storia mi è sembrata un po' troppo complicata da seguire. Per alcuni versi addirittura inverosimile. I personaggi sono stati ben descritti,   ma vanno ben oltre la realtà. Sono stati trattati tanti temi, ma approfondito mai nessuno. I personaggi che mi sono piaciuti di più sono stati i nonni materni. Saggi e premurosi, ma mai invadenti, sempre pronti ad ascoltare ed intervenire, ma mai fuori luogo. La dolcezza del bambino di Alain è disarmante.
Mentre la figura chiave di questa storia, seppur con intento buono e una storia commovente, mi è sembrata la più inverosimile di tutte. La scrittura è molto lineare, si segue bene ed è ben scritto.
Ma ripeto per i miei gusti un po' troppo elaborata. Le scene di sesso sono secondarie rispetto alla trama, a mio avviso arricchiscono o tolgono poco alla storia.
L'ironia della sorte è un titolo azzeccato ed è un libro che vale la pena leggere, perchè tratta temi importanti, di cui leggere l'opinione o il punto di vista altrui è solo una cosa positiva.

Alla prossima, Vitalba



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