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sabato 19 novembre 2016

La cura del cuore di Mary McNear, recensione

Salve Crazy,
il libro di cui vi parlo oggi è La cura del cuore di Mary McNear, terzo volume della Butternut Lake trilogy, uscito il 3 Novembre per Leggereditore.
Torniamo a Butternut per la terza volta, e questa volta vivremo la storia di Mila, una donna in fuga dalla sua vita e Reid, in ripresa da un incidente d’auto molto grave.
Curiose? Continuate a leggere per saperne di più.

le scelte della vita Titolo: La cura del cuore
Autore:
Mary McNear
Serie:  #3 The Butternut Lake
Editore:
Leggereditore
Data:  2 Giugno
Genere: contemporary romance
Categoria: mol
Narrazione: terza persona, pov multiplo
Finale: No cliffhanger
Coppia: Mila, assistente domiciliare in fuga; Reid, invalido dopo un incidente d'auto.

QUI SERIE


Quando Mila Jones lascia Minneapolis alla volta di Butternut Lake, spera soltanto di ritrovare la serenità perduta e lasciarsi alle spalle un passato difficile. Non immagina che il destino la condurrà sulla strada di Reid Ford, segnato nel corpo e nello spirito da un grave incidente in seguito al quale ha allontanato da sé gli amici e gli affetti più cari. Mila accetta di lavorare per lui come assistente domiciliare, e se inizialmente è diffidente e spaventata di fronte a quell’uomo così pieno di rabbia, a poco a poco riesce a instaurare con lui un legame sempre più profondo, fatto di complicità e comprensione reciproca. Sullo sfondo incantevole di uno chalet immerso nei boschi che circondano il lago, Mila e Reid troveranno insieme la forza per affrontare un nuovo inizio, percorrendo fianco a fianco la via verso la guarigione. Fino a quando qualcosa non riemergerà dal passato, inesorabile e pericoloso, a minacciare la loro felicità...



Un’assistente domiciliare e un uomo su una sedia a rotelle, vi sembra familiare? Vi ricorda qualcosa? Magari un libro famosissimo che ha dato origine anche ad un film di successo del 2016… Ma non è di questo che vi parlerò oggi.
Oggi vi parlo di un’altra storia, forse per certi versi simile, ma alla fine diversa. Vi parlo della storia di Mila e Reid e per quanto, soprattutto all’inizio del libro, io non abbia proprio potuto fare a meno di vedere continue similitudini con Io prima di te; nel complesso sono due storie diverse e soprattutto con finali diversi.
Mila arriva nella cittadina di Buttenut per prendere servizio come assistente domiciliare, sta in realtà scappando e ha bisogno di un posto dove nascondersi, quindi il piccolo paese di montagna sembra perfetto allo scopo.
Si ritroverà al servizio di Reid, che si sta riprendendo da un incidente d’auto molto grave. Reid si rivela un paziente alquanto difficile, molto depresso e scontroso; per Mila non sarà facile far breccia nel suo cuore ma alla fine, ovviamente, ci riuscirà.
I due svilupperanno un legame che crescerà sempre di più col tempo, e che sarà anche la cura per entrambi. Per lui che si riprenderà dal trauma e dalle conseguenze dell’incidente e anche per lei che riuscirà a superare le paure e riprendere il controllo della sua vita.
Le premesse erano davvero buone, la trama era molto interessante e per certi versi è stato così. È stato un libro carino e piacevole. Ma non capisco perché non mi ha coinvolta totalmente a livello emozionale, credo che il problema maggiore sia proprio lo stile dell’autrice.
È evidente che il suo stile non riesce a conquistarmi. Nonostante le descrizioni dei luoghi molto belli, la trovo carente quando deve descrivere le sensazioni e le emozioni provate dai personaggi. Non riesce a trasmettermi i loro sentimenti e di conseguenza non riesco a stabilire un legame con loro.
Credo comunque sia una cosa prettamente soggettiva, come quasi sempre quando si tratta delle nostre letture. Perciò nonostante le mie perplessità vi consiglio la lettura di questo romanzo, perché resta una storia piacevole e positiva.

Un bacio, Patty








le scelte della vita




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