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martedì 11 aprile 2017

La Rivincita siamo noi di Molly McAdams, recensione

Ciao Crazy,
siete pronte a leggere La Rivincita siamo noi di Molly McAdams? Il secondo libro della serie Taking Chance è uscito il 30 Marzo grazie alla Newton Compton, e segue Ti lascio ma restiamo amici e la successiva novella La mia fantastica scelta sbagliata. Tutte (o quasi) ricorderanno l’autrice per un piccolo grande dettaglio: Chase. Sarà riuscita questa volta a trovare una sorta di redenzione? Questa è la storia di Liam, il figlio di Chase, e di Kennedy una ragazza un po’ insolita. Siete pronte a dare un’altra occasione alla McAdams?

La rivincita siamo noi Titolo: La rivincita siamo noi
Autore:
Molly McAdams
Serie: #2 Taking Chances
Editore:
Newton Compton
Data: 30 Marzo 2017
Genere: New Adult
Categoria: odio/amore, amici/amanti
Narrazione: terza persona, pov alternati
Finale: No cliffhanger
Coppia: Kennedy, ventiduenne delusa dall’amore; Liam, figlio di Chase, allergico alle relazioni serie.
QUI SERIE

Quando Kennedy Ryan si trasferisce in California, tutto si aspetta meno che di imbattersi proprio in Liam Taylor, colui che è stato protagonista assoluto dei suoi pensieri per mesi e mesi. È lui che l’ha portata a infrangere ogni regola per una sola notte di passione, ore bellissime che hanno significato, almeno per lei, molto più di quanto potesse immaginare. Reduce da esperienze disastrose con gli uomini, Kennedy è fuggita da lui e si è costruita intorno una corazza difficile da abbattere, ma ogni volta che vede Liam, la sua determinazione vacilla.
Liam Taylor deve aiutare le nipoti del suo capo a socializzare. Ma quello che suona più come un lavoro da baby-sitter finisce per condurlo proprio dalla ragazza che pensava non avrebbe mai più incontrato, l’unica donna che è sgattaiolata via dal suo letto all’alba. Ora che l’ha ritrovata, però, Liam è determinato a non lasciarla andare.
Quando un segreto del passato mette a dura prova la loro relazione, riuscirà Kennedy ad accordare a Liam quella fiducia che lui ha lottato tanto per guadagnarsi?



Prima di raccontarvi questa storia e darvi un mio personale giudizio, vi anticipo che la McAdams sa di essere odiata da molte lettrici, come si deduce dalla sua dedica:

“A tutte voi che avete un rapporto di amore e di odio 
con me a causa di Chase… spero che Liam vi piaccia.”
Detto questo, passiamo alla storia di Liam e Kennedy.
“A Differenza di ciò che ama credere la gente per
non sentirsi in colpa nella Città del Peccato,
non sempre tutto quello che succede
a Las Vegas rimane a Las Vegas.”

Una notte a Las Vegas è bastata ad alimentare sogni per mesi: occhi ghiaccio, un braccio tatuato, capelli sconvolti e tanta pelle in vista in quel groviglio di lenzuola. Il protagonista dei sogni di Kennedy è rimasto in quel letto a Las Vegas ma anche nella sua testa. Ormai è trascorso più di un anno e le circostanze familiari (e lavorative) dei Ryan costringono Kennedy e la sua sorella gemella, Kira, a doversi trasferire in California. Kira è contrariata nel abbandonare la sua vita ed il suo ragazzo lì in Florida, a differenza di Kennedy che riconosce la necessità del trasferimento.  
Nel frattempo in California, Liam ha un lavoro che lo appaga, del sesso senza impegno con una collega che lo soddisfa, una famiglia allargata che lo ama. Sembra che tutto vada liscio fino a quando, il suo mentore, Eli gli chiede di aiutarlo per un “lavoretto personale extra”: dare una mano a trovare un lavoro alle sue due nipoti da poco arrivate in città, e magari aiutarle ad ambientarsi. Non sembra essere un problema così grande per Liam, che farebbe di tutto per il suo capo, il problema è quella ragazza, una delle due gemelle. Lei è Luna, la ragazza senza nome, cosparsa di tatuaggi e con un piercing che non riesce a dimenticare: sapeva di non aver avuto alcuna possibilità di ritrovarla da quella mattina, in cui si era svegliato da solo a Las Vegas, e adesso lei è proprio li, ed è la nipote di Eli. Questa volta, Liam sa di avere tra le mani un’occasione che non può assolutamente lasciarsi sfuggire.
Kennedy è una ragazza giovane ma determinata, e di sicuro sa quello che non vuole dalla vita: un amore. Già perché l’amore non esiste: i tempi sono cosi cambiati che non c’è più spazio per quel tipo d’amore che nasce con sincerità e dura per anni, quell’amore che lega i suoi genitori o suoi zii. Quindi perché soffrire inutilmente sapendo che si è già destinati ad un rapporto fallimentare? Nonostante sembri caratterialmente forte, in realtà Kennedy appare fragile ed insicura per molti versi. E ad un certo punto della storia verrebbe da scuoterla per svegliarla.  
Liam non è un ragazzo pronto ad impegnarsi sentimentalmente, ama la sua vita, la sua libertà ma forse sarebbe disposto ad impegnarsi per qualcuno di speciale. Magari quel qualcuno che l’ha sedotto, poi stregato tra le lenzuola, e che alla fine l’ha abbandonato: nessuna ragazza aveva mai lasciato il letto di Liam fino a lei... Luna.  Lui è il classico ragazzo che quando s’innamora fa la cosa giusta, in nessuna parte del libro lo si odia, è quasi perfetto (un mix tra Brandon e Chase per chi abbia letto i libri precedenti).
Quando per la seconda volta gli occhi di Kennedy e Liam s’incontrano, sembra che non sia trascorso tutto quel tempo da quella indimenticabile notte. L’attrazione che provano l’una verso l’altro è troppo forte da poter contrastare, nonostante entrambi provino a respingerla. Ora penserete, vabbè alla fine: Kennedy si lascia andare; magari ci sarà qualche triangolo con la sorelle gemella, per creare confusione; e poi Liam, magicamente, capisce di essere innamorato di Kennedy (in realtà è quello a cui ho pensato io dopo i primi due capitoli). E invece no, o quasi.  Durante tutta la prima metà del libro scopriamo come Liam e Kennedy si avvicinano, come iniziano a provare sentimenti reciproci, come cercano di respingerli e in seguito di accettarli. E poi..
Conosciamo la McAdams giusto? E conosciamo cosa ci ha riservato a metà libro di “Ti lascio ma rimaniamo amici” giusto? Bene. Posso anticiparvi che non è cosi cattiva e sadica in “La rivincita siamo noi”, certo è che non smette mai di stupire. 
Si tratta di un libro molto carino, che ha un ritmo medio, nel senso che non è né troppo veloce né lento, ma risulta comunque leggibile in poco tempo. La prima parte forse sembra un po’ meno scorrevole della seconda, in relazione alla trama: nella prima, Liam e Kennedy si conoscono, e la McAdams cerca di mostrarci la loro personalità e soprattutto i perché dei loro comportamenti; la seconda parte invece è quella dell’azione, e che tende ad essere più veloce.
Non mancano le scene di sesso (dalla prima pagina), né manca il colpo di scena che da la svolta al libro, e non bisogna nemmeno attendere l’80% della lettura. Mi è sembrato di trovare dei piccoli refusi ma quello che forse mi ha infastidito più della lettura è la scelta di alcuni elementi che sembrano essere stati inseriti nel libro per creare dell’azione, ma poi sono rimasti inutilizzati: compaiono e poi... e poi nulla. Non posso elencarli perché altrimenti spoilererei tutto il libro (cosa di cui ne sarei capace e felice di farlo). Vorrei dire di aver apprezzato i riferimenti costanti a Chase... ma no. Questo è un pensiero molto personale e soggettivo, Liam potrebbe essere Dio in persona, ma non mi ridarà Chase, quindi continuo a non perdonare la McAdams e ad odiarla rispettosamente. Durante la lettura incontriamo i vecchi personaggi, la famiglia allargata di Liam, e se da una parte è stato piacevole ritrovarli, dall’altra.. 

SPOILER 
###holetteralmenteodiatoilloroparlaredichasecomesefosseunragazzoperfettoedunabravapersona,avràavutoisuoipregimaperchèelogiarloinquelmodo?epoiperchècontinuareaparlarne?### 

Ok, mi sono sfogata. Tornando a “la rivincita siamo noi” c’è un motivo per la scelta di questo titolo, e si trova in alcune somiglianze con il precedente libro, come c’è anche un motivo per la scelta della copertina che all’inizio mi ha suscitato qualche dubbio.
Lascio a voi il piacere e la decisione sul dare o meno un’altra occasione alla McAdams. personalmente ho voluto dargliela, tutti meritano una seconda occasione. Vi lascio con una piccola perla di Brian il tatuatore saggio che tutti vorremmo.

“Non puoi stare con qualcuno solo perché hai paura di farlo soffrire. Perché il suo dolore sarà temporaneo, ma pensa quanto soffrirebbe invece il tuo cuore se passassi la vita a evitare di far soffrire il suo”

Buona lettura,
Cinzia







La rivincita siamo noi

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