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sabato 10 giugno 2017

Shake my colors 2. Persa nel buio di Silvia Montemurro, recensione.

Ciao Crazy,
oggi vi parliamo di Persa nel buio, secondo libro della serie Shake my colors di Silvia Montemurro. Torniamo nel mondo del pattinaggio sul ghiaccio con Laura, Geo e Paolo. Venite a leggere cosa ne pensiamo  e ricordate che il 25 luglio Sperling & kupfer pubblicherà il terzo, ed ultimo, libro della serie: Insieme oltre la notte, Shake my colors 3.

Shake my Colors: 1. La mia luce sei
tu Titolo: Shake my Colors: 2. Persa nel buio
Autore:
Silvia Montemurro
Serie: #2 Shake my colors
Editore: Sperling&Kupfer

Data: 16 maggio 2017
Genere: Young Adult
Categoria: Triangolo
Narrazione: prima persona, pov femminile
Finale: Si cliffhanger
Coppia: Laura pattinatrice, Paolo, studente e Geo, barman.


Per Laura, dire addio a Geo è stato più doloroso del previsto. Dopo aver creduto con tutte le forze in quell'amore, ora sta cercando di abituarsi alla sua assenza ma, anche se il legame tra lei e Paolo è diventato più di un'amicizia, non riesce a impedire che Geo si insinui nei suoi pensieri nei momenti di debolezza. È come se ciascuno dei due la attirasse a sé mettendo in dubbio ogni sua certezza. Quasi a volerle dare un segnale, anche i suoi occhi sono affaticati e la vista è peggiorata. Come se non bastasse, Prisca, la sua migliore amica, le ha inspiegabilmente voltato le spalle, tornando a essere solo un'acerrima rivale sul ghiaccio. Laura è vulnerabile e insicura come mai le era successo. Per questo, quando Geo la trova in riva al lago sola con i suoi pensieri, non riesce a tenerlo a distanza. Perché capisce che anche lui, nonostante tutto, non può fare a meno di lei. Non avrebbe mai voluto ingannare Paolo, eppure tenergli nascosta la presenza di Geo nella sua vita le sembra l'unica soluzione. Sarebbe un colpo troppo duro, soprattutto ora che l'amico deve fare i conti con una situazione familiare complicata. Ma Geo è fatto di luci e ombre, e non si è ancora liberato dei suoi fantasmi. E questa volta, per Laura, la posta in gioco potrebbe essere davvero troppo alta.



Avevamo lasciato una Laura che aveva iniziato a credere in se stessa, ad avere più fiducia nelle sue capacità. Geo l’aveva allontanata ma lei non era sola aveva Paolo e anche Prisca, la rivale di sempre. La ritroviamo nelle prime pagine di questa nuova storia un po’ più sola e a combattere con i capricci della sua vista. Prisca ha ripreso a pattinare e da quel momento è ritornata la ragazza di prima, quando tra loro non c’era affetto ma solo competizione. Con Paolo, invece, le cose vanno molto bene anche se per lei è difficile non pensare a Geo, soprattutto quando lui è l’unico che sa come starle accanto quando sta male. Perché è vero che Paolo c’è sempre stato, che la conosce meglio di chiunque altro, però, a volte non è sufficiente. O questo è quello che pensa Laura. Diciamo che qui lei ha dimostrato i suoi diciassette anni, tanto che il sottotitolo di questo libro potrebbe essere “eterna indecisione”. Non è che mi sia dispiaciuto, quando si legge un triangolo è normale leggere di protagoniste che non sanno cosa fare o chi scegliere. Me li leggo per questo, perché tutta quella sofferenza mi piace. Solo che qui ho perso qualche passaggio, o meglio avrei voluto leggere più introspezione di Laura, soprattutto per quanto riguarda il suo rapporto con Paolo. È stato decisamente il libro di Geo, finalmente scopriamo cosa l’ha portato ad allontanarsi da Laura e scoprire la sua storia mi è piaciuto molto. L’ho trovata in linea con il suo personaggio. Io sono stata conquistata da questo personaggio che sembra un bad boy ma, invece, ha l’animo dolce e tenero quando serve. Ogni volta che le parla, che fa l’amore con lei mi ha fatto sciogliere ai suoi piedi. È un personaggio meraviglioso. Con Paolo non è scattato nulla, credo di averlo messo nella friendzone già al primo libro. Ci parlerei per ore di fumetti, di problemi con la figura paterna ma mi fermerei lì. A volte ho notato le stesse sensazioni in Laura, mentre altre volte l’ho sentita proprio innamorata.
Mi sono presa dei giorni di tempo per scrivere questa recensione, avevo bisogno di un paio di giorni di stacco per fare chiarezza nella mia mente. Durante la lettura ho attraversato diverse fasi, “dal non mi piace” al “è bellissimo”. Quando l’ho finito non sapevo cosa scrivere, né quante rose assegnare. La confusione di Laura si era impossessata anche di me. Avrei voluto  “vivere” il triangolo molto di più, poi mi sono accorta che questa è la storia di Laura e che quindi andava bene così. Silvia Montemurro mi ha saputo conquistare anche una volta con la sua scrittura. Amo le descrizioni dei colori è come se ogni volta te li facesse conoscere di nuovo. In questo libro facciamo la conoscenza più approfondita di Prisca e dei suoi pensieri, un piacevole intramezzo. Ora resto in attesa di scoprire cosa succederà nella vita di Laura e soprattutto chi sceglierà il suo cuore.

A presto,
Valentina F.







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