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sabato 2 settembre 2017

Blood Vow di J.R. Ward, recensione

Ehilà, Crazy!
Oggi vi parliamo del primo appuntamento dell’anno con la maestra del paranormal romance. Ovviamente ci riferiamo a J.R. Ward che con Blood Vow, secondo volume della Black Dagger Legacy (spin off della famosa serie La Confraternita del pugnale nero), ci narra la storia del misterioso e taciturno Axe, recluta al centro di addestramento della Confraternita e Elise, giovane esponente dell’aristocrazia vampira che non vede l’ora di spiccare il volo e uscire dai confini che la sua posizione “privilegiata” le impone. Ma non conosceremo solo queste due new entry di tutto rispetto, ma avremo anche l’occasione di dare un’occhiata più da vicino alla neo famigliola di Rhage e Mary, tra tanto affetto, risate e paure.
Siete pronte? Via!

Blood Vow Titolo: Blood Vow
Autore:
J.R. Ward
Serie: #2 Black Dagger Legacy
Editore:
Mondolibri
Data: 6 giugno 2017
Genere: Paranormal Romance
Categoria: Vampiri
Narrazione: terza persona, pov multiplo
Finale: No cliffhanger
Coppia: Axe, recluta della confraternita; Elise, studentessa di psicologia; Rhage, guerriero della Confraternita; Mary, psicologa del Porto Sicuro e moglie di Rhage.


Tra le reclute della Confraternita, che addestra un esercito di giovani guerrieri pronti a battersi contro i lesser, è giunto un nuovo vampiro. Si chiama Axe e, come tanti, combatte per qualcosa che va oltre la difesa della razza. Lotta contro i fantasmi del proprio passato e i demoni del presente, gli stessi che lo spingono verso l’annullamento di sé nel sesso estremo e che alimentano il suo odio verso la glymera, la potente aristocrazia dei vampiri. Quando, per uno scherzo del destino, Axe diventa la guardia del corpo di un’aristocratica come Elise, l’attrazione che prova per lei minaccia di travolgere ogni cosa. E non c’è forza più violenta di quella che si scatena in un vampiro innamorato...



E anche questa volta, la zia Ward non si è di certo risparmiata, anzi, ci ha regalato un romanzo bellissimo, emozionante, a tratti tenero e da batticuore assicurato, dimostrando che anche con un libro più corto – rispetto agli standard da 600 pagine della serie madre – riesce comunque a coinvolgere il lettore trasportandolo direttamente a Caldwell, alla magione del Re Cieco.
In questo secondo volume della serie spin-off, le vicende di Axe, giovane recluta misteriosa, dal passato colmo di rancore e sensi di colpa, col corpo per metà solcato da tatuaggi e piercing, e Elise, giovane studentessa di psicologia che desidera fuggire dagli ingranaggi troppo stretti e soffocanti della glymera, si intrecciano con le vicende di Rhage e Mary e della piccola Bitty. 
Axe è solo al mondo, vive solo per il corso di addestramento della confraternita e il suo unico svago è un club del sesso dove passa del tempo quando ha bisogno di smettere di pensare. Vive in una casa che odia, piena di ghirigori e suppellettili che gli ricordano ogni giorno l’amore a senso unico di suo padre per sua madre, che non li ha voluti e che li ha abbandonati. Axe ha visto suo padre spegnersi ogni giorno che passava, fino a quando non rimase vittima del raid in cui persero la vita molti vampiri. Perciò quando incontra la raffinata Elise e ne rimane completamente ammaliato, si ritrova diviso in due. Una parte vorrebbe correre il più lontano possibile perché, in quanto aristocratica, Elise non potrebbe mai stare con un semplice soldato come lui, ma l’altra parte non vuole far altro che abbandonarsi, gettarsi a capofitto in quello sprazzo di felicità che tanto brama. D’altro canto Elise, non si rende conto di cosa stesse aspettando fino a quando non ha conosciuto Axe e quando lui viene assunto da suo padre perché la protegga durante i corsi notturni all’università, fuggire non sarà più contemplabile.
Nel frattempo Rhage e Mary si godono l’euforia dell’essere genitori, da una parte si sentono al settimo cielo per quel piccolo scricciolo che ha riempito di gioia le loro vite, ma dall’altro una tagliente spada di Damocle pende sulla loro testa. Nei sei mesi prima che l’adozione diventi effettiva, tutto può cambiare e la loro paura più grande è che il fantomatico zio di Bitty si faccia vivo per reclamarne la custodia. Fino a quando un giorno si presenta a Caldwell…
Che dire? Meraviglioso, ma J.R. Ward non sbaglia mai un colpo, che sia con la Confraternita o qualsiasi altra sua creatura, la penna di questa autrice riesce a incantare col suo modo di scrivere ironico, ma coinvolgente, sexy ma romantico allo stesso tempo. È una di quelle autrici che non tramonteranno mai, che conoscono bene il loro pubblico e sanno come fare in modo che continui a seguirle fino alla fine. Una di quelle autrici che per quanto mi riguarda, si trovano alla voce autrici-di-cui-leggeresti-anche-la-lista-della-spesa.
Quindi per chi non fosse ancora entrato nel tunnel della Confraternita (com’è possibile?!) correte ai ripari!

Un bacio,
Sissy



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