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lunedì 11 settembre 2017

Dark Black di CJ Roberts, recensione in anteprima

Ciao crazy,
eccoci qui a parlare in anteprima di Dark Black, l’ultimo capitolo della Captive Series di CJ Roberts, in uscita per noi il 12 settembre grazie alla Newton Compton. In Dark Blue siamo state povere vittime indifese insieme a Livvie. In Dark Red siamo diventate “Spietata me” insieme a Gattina e ora eccoci arrivate all’epilogo di questa intensa e per nulla convenzionale storia d’amore. Livvie e Caleb raggiungeranno il tanto agognato lieto fine? Scopriamolo insieme!

Bossman Titolo: Dark Black
Autore: CJ Roberts
Serie:  #3 captive series
Editore:
Newton compton
Data:  12 Settembre 2017
Genere: Erotic Suspence
Categoria: redenzione
Narrazione: prima persona. pov maschile
Finale: No cliffhanger
Coppia: Livvie, donna sotto protezione testimoni; Caleb, innamorato di Livvie e pronto a tutto per riaverla.
Qui serie


Sto scrivendo questa cosa perché mi hai implorato di farlo. Sai quanto mi piace quando implori. In effetti mi pare che tu sappia troppe cose, e le conosca fin troppo bene. Chi sono io? Be', è quello che sto cercando di scoprire. Sono stato un gigolò da giovane, poi un assassino, e un mostro da quando sono diventato un uomo. Sono l'uomo che ha rapito Livvie. Sono quello che l'ha tenuta in una stanza buia per settimane. Ma soprattutto sono l'uomo che ama. Mi ama. È da malati, vero? Certo, ci sono cose che non possono essere riassunte in poche frasi, ma tuttora non riesco a giustificare il mio comportamento di allora. Dato che stai leggendo, do per scontato che io non abbia bisogno di giustificarmi. L'hai già fatto tu. Stai leggendo perché vuoi sapere il resto della storia. Vuoi sapere cos'è successo quella calda sera di settembre, la notte in cui ho incontrato Livvie al Paseo. È stata la notte in cui la mia vita è cambiata completamente. Non è andata esattamente come ha raccontato Livvie. È stata fin troppo clemente nel raccontare la nostra storia. La verità è molto più complicata.


“..Trovai l’amore proprio come avevo trovato tutto quello che mi definiva:
attraverso la sofferenza.
L’abisso che Livvie mi aveva aperto dentro era un vuoto famelico.
Era vivo, il vuoto, e non si sarebbe colmato con la vendetta.
Non era placato dal tentativo di rimediare ai miei errori.
Non era soddisfatto da donne a caso.
Non dormiva,
nonostante la quantità di alcol che bevevo per offuscare i sensi.
Il vuoto voleva solo una cosa.
Facendomi a pezzi voracemente, pretendeva Livvie.
Voleva le mie speranze, i miei sogni.
Voleva quanto ricordavo del suo volto.
Voleva le risate che avevamo condiviso.
“Mia” era stata la sentenza del vuoto..”

E’ passato molto tempo da quando Livvie non è più Livvie. Adesso si fa chiamare Sophia e vive sotto falso nome grazie all’FBI. Di Caleb non sa nulla ormai da mesi e il vuoto che si è lasciato dietro non le permette di sorridere alla vita come vorrebbe. Lo odia e lo ama e detesta il fatto che sia stato l’unico a prendere la decisione di chiudere la storia e non tornare più indietro, così quando all’improvviso Caleb ritorna nella sua vita e decide che adesso sì, posso stare insieme, per Livvie la cosa non ha molto senso. Quest’uomo l’ha tradita, abbandonata e disillusa e lei non è pronta a perdonare. Ma Caleb adesso è un uomo nuovo.
Non pretende. Chiede. Non ordina. Non urla, ma implora. Implora il perdono per tutto quello che è successo nelle loro vite e chiede la redenzione per tutto quello che le ha fatto passare. Così Livvie si ritrova all’improvviso in balia di un sentimento e di un emozione che non credeva avrebbe più provato: la speranza. Speranza di un nuovo futuro, di un nuovo presente dove finalmente Caleb può conquistare il posto che è sempre stato suo: accanto a lei.
Livvie è una donna nuova. Non è più la timida ragazzina del primo libro, né la cinica arrivista del secondo. E’ una donna forte e indipendente e non intende più essere una sottomessa nelle mani del suo uomo.
Caleb è il personaggio che, forse più di tutti, è cambiato maggiormente. Lotta con i demoni del passato e cerca di ottenere quello che non pensava avrebbe mai voluto: redenzione. Redenzione per il suo passato, le sue azioni e per il modo in cui ha sempre trattato la donna che ama.
Livvie di certo non è pronta a perdonarlo e il percorso per il lieto fine sembra più distante che mai, allontanando e avvicinando i due amanti di pagina in pagina, in un susseguirsi di dolore ed estasi che non potrà non coinvolgere chi ha amato la loro storia.
Devo ammettere che leggendo le prime pagine di questo romanzo la prima parola che mi è venuta in mente è stata: fan service. Ebbene sì, quest’ultimo capitolo della storia di Livvie e Caleb è nata con quest’unico obbiettivo e si può cogliere per tutto il romanzo.
Alla fine di Dark Red avevamo già letto l’epilogo di questi sfortunati innamorati, in cui li ritrovavamo felici e contenti sotto il nome di James e Sophia. Ebbene, questo romanzo è proprio un epilogo “allungato” di quello di cui abbiamo già letto nel libro precedente. Assistiamo alla lotta interiore di Caleb con i suoi demoni e al ricongiungimento con la sua Livvie per arrivare a quel finale che abbiamo tanto apprezzato in Dark Red.
Rispetto ai precedenti romanzi l’ho trovato un po’ sotto tono, con la palese ricerca di un motivo per raccontare ancora qualcosa di loro, ma che a tratti sembra solo “un allungamento del brodo”. Ciò non toglie che la struttura narrativa sia fluida e interessante per il lettore, nonostante la mancanza di un intreccio avvincente come quello che aveva caratterizzato i capitoli precedenti.
Non posso che augurarvi buona lettura e un felice “arrivederci” a due personaggi che sono entrati di diritto nei nostri cuori.

Federica






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