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martedì 12 dicembre 2017

Il mio tormentatore di Anna Zaires, recensione

Salve Crazy,
oggi vi parlo di Il mio tormentatore l’ultima fatica arrivata in Italia di Anna Zaires e uscita il 30 novembre. Si tratta del primo volume della serie dark romance Tormentor mine, venite a conoscere Sara e Peter...

Titolo: Il mio tormentatore
Autore: Anna Zaires
Serie: #1 Tormentor mine
Editore: Self autotradotto
Data: 4 Novembre 2017
Genere: Dark Romance
Categoria: Protagonista Russo
Narrazione: prima persona, pov alternato
Finale: Si cliffhanger


Un crudele sconosciuto inquietantemente bello è venuto da me nel cuore della notte, dagli angoli più pericolosi della Russia. Mi ha tormentata e distrutta, facendo a pezzi il mio mondo in nome della sua sete di vendetta.
Ora è tornato, ma non è più in cerca dei miei segreti.
L'uomo che invade i miei incubi vuole me.


Sapete cos’è un cliché? Bè, cliché, rapportato a un genere, è qualcosa che segue parametri stabiliti, trama che segue dei binari, protagonisti che sai già quello che faranno. Anna Zaires è nota a chiunque legga narrativa rosa per essere un’autrice di Dark - il titolo dell’opera non inganna - e lei segue esattamente il tipo di cliché che ci si aspetta dal genere: un uomo pericoloso, una donna che non sa di essere la sua vittima designata.




Basta poco per entrare nello stereotipo, ma se proprio dobbiamo dirla tutta, la convenzione che segue il dark ha il suo risvolto della medaglia: proprio come chi cerca nelle favole il principe azzurro, chi legge Anna Zaires si aspetta che quel filo narrativo venga seguito. Per me che leggo volentieri romanzi combattuti e spesso illogicamente strappabudella, questa autrice è diventata una conferma. Dark volevo leggere e Dark ho letto. I protagonisti sono attratti da una misteriosa alchimia che invece di allontanarli li attrae.



Peter è un uomo pericoloso a cui è stata strappata la famiglia, un uomo che agisce secondo le regole della vendetta e nulla più della rivalsa muove menti e sentimenti. Sara è una donna che sopravvive, galleggia in un’esistenza sterile, quasi esiste senza vivere. Sara si ritrova sulla strada di Peter e Peter non vuole fermarsi davanti a nulla.
Indubbiamente l’autrice è eccelsa nel mantenere alta la tensione sentimentale e sessuale tra i due. Brava nel far parlare i sensi di colpa dei personaggi. Peter poi rasenta la perfezione: è un maschio alfa con un’anima che non cerca scusanti. A differenza dello stereotipo dark -e in Peter c’è un’unica eccezione- lui sa che quello che sta accadendo è sbagliato ma non si trincea dietro scusanti.
Insomma, questo primo approccio ad Anna Zaires è stato per me molto positivo e sottolineo il fatto che questo primo lavoro è leggibile senza avere letto la trilogia precedente in quanto ritagliata perfettamente.

Attendo con ansia il continuo.
Naike









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