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giovedì 21 dicembre 2017

Implacabile e Irriducibile di Adele Vieri Castellano, recensione

Salve Crazy,
oggi vi parlo di non uno, ma ben due libri: Implacabile e Irriducibile, primi due volume della serie Legio Patria Nostra di Adele Vieri Castellano. Si tratta di due romantic suspense pubblicati dalla Emma book rispettivamente il 6 giugno del 2014 e l'ultimo il 6 dicembre scorso. Curiosi di conoscere i romanzi contemporanei di questa autrice che ci ha abituati a degli storici indimenticabili?
Inoltre vi invito a seguirci sulla nostra pagina facebook dove a brevissimo sarà in atto un Flash Giveaway che vi permetterà di VINCERE ben 2 libri di Adele Vieri Castellano: UNA COPIA AUTOGRAFATA DE IL LEONE DI ROMA e UNA COPIA DIGITALE DI IRRIDUCIBILE. Non fatevi scappare l'occasione!

Titolo: Implacabile e Irriducibile
Autore: Adele Vieri Castellano
Serie: #1 e #2 Legio Patria Nostra
Editore: Emma Books
Data: 6 Giugno 2014 e 6 Dicembre 2017
Genere: Contemporary Romance
Categoria: Suspence
Narrazione: terza persona, pov alternato
Finale: No cliffhanger


Tre è il numero perfetto. La loro vita, invece, non lo è stata. Pericolo, avventura, missioni speciali nei luoghi più difficili del pianeta, a volte senza ritorno. Eppure loro, i tre legionari, ce l’hanno fatta. Ora hanno fama, denaro, donne, una palestra in cui insegnano arti marziali. Ma l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. Toccherà proprio a Damiano Caporali, il più implacabile dei tre, rimettersi in gioco, proteggendo una donna che è tutto l’opposto di ciò che ha sempre voluto. Si troverà così ad affrontare la missione più difficile: accogliere di nuovo sentimenti messi a tacere per tanto, troppo tempo. "Implacabile" è il primo episodio della serie Legio Patria Nostra.


Irriducibile

Tre come i moschettieri. Pericolo, avventura, missioni speciali, a volte senza ritorno. Eppure loro, i tre legionari, ce l’hanno fatta. Ora hanno fama, denaro, donne, una palestra a Roma in cui insegnano arti marziali. E quando un amico chiede un favore non si può che assecondarlo, anche perché in quanto ex soldati, che hanno vissuto più vite in una sola, perseguono un unico obiettivo: proteggere i deboli. Per questo Riccardo Gardini, il più irriducibile dei tre, accetta di diventare la guardia del corpo di Elena Verri Pallavicini, avvocato milanese dagli occhi e dal carattere raggelanti. Comincia come un favore l’avventura che diventerà ben presto qualcosa di profondamente diverso, che lo costringerà a guardare al passato e ad affrontare il dolore di una perdita di cui ancora porta le stigmate. L’avventura che cambierà la sua vita. Per sempre.




Per la prima volta, dal mio innamoramento per Adele Vieri Castellano, mi ritrovo a leggere una sua opera non storica e ambientata ai nostri giorni. Devo essere sincera, e anche un po’ ripetitiva, la serie Marco Rufo and Friends è una delle migliori che ho letto, quindi con grande curiosità mi sono approcciata a questa seconda veste dell’autrice. La Castellano è la Castellano, quindi il testo è nato e cresciuto da mani esperte, che sanno quello che fanno e sulla qualità non c’è nemmeno da discutere.
La serie è incentrata su tre ex legionari, tre uomini - maschioni atletici, pieni di risorse - che smessi i panni del militare in azioni violente e rischiose, si fermano a Roma e aprono un’attività: una palestra extralusso che offre ai propri clienti l’insegnamento e l’applicazione delle arti marziali. Ovviamente, l’animo militare non si è assopito e alla principale attività lavorativa viene affiancata quella investigativa che porta i tre - e tutti gli altri uomini che ruotano attorno ai tre - ad avvicendarsi in situazioni più o meno rischiose.
Nel volume #1 il protagonista è Damiano, che ovattato nella sua vita solitaria, si troverà ad insegnare a Giorgia, figlia del suo ex capitano, l’arte della difesa. Giorgia è una giovane donna forte ma allo stesso tempo cieca davanti ai pericoli che una relazione chiusa da poco sta portando nella sua vita. Damiano la segue, la conquista, tenta di approcciarsi a lei facendo quasi un lavoro su se stesso. Non è abituato a dividere il suo futon, abituato alla presenza femminile nella sua vita. Giorgia, dal canto suo, sembra quasi arrendevole davanti a una vita che scorre. Ha vissuto la sua relazione passata quasi come se fosse un’alga in balia delle onde e disconoscendo la sua natura di donna coraggiosa. Due protagonisti pesanti come elefanti che si muovono all’interno di una cristalleria di sentimenti. Non sanno approcciarsi nonostante si cerchino, si danno sui nervi a vicenda nonostante l’attrazione potente. Un’evoluzione suspense degli avvenimenti dona al romance delle venature poliziesche, alternando alla guerra tra Damiano e Giorgia quella dei protagonisti verso chi vuole fare del male a quest’ultima.




Nel volume #2, la storia di amore/odio viene ripresa quasi fosse il filo conduttore della serie solo che stavolta i protagonisti sono Riccardo ed Elena. A differenza di Damiano, Riccardo è più estroverso, soprattutto con le donne e a differenza del socio, ha un unico grande punto debole ovvero sua sorella Sara. Riccardo è infatti un militare abituato ad avere tutto sotto controllo e che la perdita di un amico anche lui commilitone ha reso estremamente controllato nei rapporti al punto di stringere cappi attorno alle persone che ama. Elena, invece, a differenza di Giorgia è una donna adulta quanto austera. Non ama tutto ciò che potrebbe mandare la sua vita fuori dai binari, non ama, proprio quanto Riccardo non avere il controllo della situazione. I due sono però obbligati a vivere uno accanto all’altro - Elena è in pericolo e Riccardo deve farle da bodyguard - e tutto si complica. I due non si sopportano, si punzecchiano e instaurano antipatie sulla base degli stereotipi che rappresentano: lei pensa che un palestrato non possa avere un’intelligenza, lui pensa che un’avvocatessa tutto ufficio e chignon perfetti non possa abbandonarsi alle passioni.




Due protagonisti senza dubbio forti che si scontrano per l’intera durata della storia e che come sempre non conoscono momenti di pace. Anche nel secondo la venatura suspense è la base dell’incontro tra i protagonisti.
Tirando le somme su questa serie di AUTOCONCLUSIVI della Castellano, libri che potete in teoria leggere senza avere seguito l’ordine, devo dire che il paragone con la serie “romana” è inevitabile. Insomma, per capirci meglio, utilizzerò una metafora culinaria che tanto potrebbe piacere proprio a Riccardo, il protagonista di Irriducibile: io adoro la cheesecake alla fragola. Non sono appassionata di dolci preferisco il salato, ma davanti alla cheesecake alla fragola non so rinunciare. Se nella mia pasticceria preferita non ci fosse più il cheescake probabilmente prenderei un bel tiramisù, mi affiderei comunque alle mani talentuose del cuoco, però, per me, come la cheeschake alla fragola non ce n’è!

Naike








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