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martedì 13 febbraio 2018

La poesia dell’anima di Patrisha Mar, recensione

Ciao Crazy,
Oggi vi parlo de La poesia dell’anima di Patrisha Mar, uscito il 10 Febbraio grazie a Newton Compton. È un romanzo molto diverso dal solito stile dell’autrice, un romanzo profondo che riserva molte sorprese, un romanzo tutto da scoprire.





Titolo: La poesia dell’anima


Autrice: Patrisha Mar

Data: 10 Febbraio 2018

Editore: Newton Compton

Genere: Contemporary Romance

Narrazione: Terza Persona, Pov Multiplo

Finale: No Cliffangher




Giulio Dante è un giovane meccanico che vive ad Ancona, ha una passione segreta per la poesia e fa da padre al fratello Tommaso, che ha la sindrome di Down. Nella sua vita non c’è posto per l’amore, ma solo per avventure mordi e fuggi. Solo che Giulio non ha fatto i conti con il destino: sarà proprio una delle sue “avventure”, infatti, la prorompente Dafne, a presentargli Anna Prete, futura impiegata dell’officina. Chissà se il loro rapporto resterà puramente professionale…
Una storia d’amore delicata e romantica, in cui i protagonisti sono alla ricerca di se stessi e del proprio posto nel mondo. Sentimenti, voglia di riscatto, rimpianti, equivoci, paura, amicizia e amore: gli ingredienti perfetti per un romanzo che punta dritto al cuore.



Dalla trama del romanzo mi aspettavo la classica storia d’amore che siamo abituate a leggere, e che è poi il genere che preferiamo, ma sono rimasta piacevolmente sorpresa, perché questo romanzo è più speciale di così.
Ma partiamo con ordine, il nostro protagonista è Giulio, un uomo che è dovuto crescere in fretta a causa della perdita dei genitori e come se questo non bastasse, si è dovuto far carico del fratellino con la sindrome di Down.
In lui convivono due anime in perenne conflitto: quella del cattivo ragazzo ribelle che non ha trovato il suo posto nel mondo e che insegue un’unica cosa, la libertà. Contrapposta a questa c’è l’anima dell’uomo responsabile, quello che porta avanti la sua officina e si occupa e preoccupa anche di suo fratello Tommaso.
Giulio preferisce pattinare in superficie, senza scendere mai nel profondo. Fondamentalmente perché pensa di non poterselo permettere, ma in fondo perché ovviamente restare sul superficiale è più facile. Vale un po’ in tutti i campi della sua vita ma soprattutto con le donne.
La situazione diventerà molto più complicata per lui quando arriverà Anna.
Anna è una ragazza molto timida e dolce, ma che in realtà nasconde una gran forza di carattere. Ha abbandonato gli studi per aiutare i genitori, e la sua poca esperienza nei rapporti amorosi è compensata da un’irresistibile purezza.
Anna è completamente diversa dal tipo solito di Giulio, e proprio questa caratteristica, lo fa sentire al sicuro e gli fa abbassare la guardia, permettendo a lei di infiltrarsi sotto la sua corazza.
Aprirsi ad un'altra persona e dargli fiducia è difficile e fa paura. Ma Anna è una persona talmente buona e limpida che ti viene naturale fidarti e diventa impossibile non farla entrare. E sarà così sia per Giulio che per suo fratello Tommaso, che cadranno immediatamente sotto l’incantesimo di questo incantevole angelo.
La storia di Anna e Giulio mi è sembrata molto carina, ma spero l’autrice non me ne vorrà se dico che impallidisce completamente al confronto di quello che io considero il terzo protagonista del romanzo, Tommaso; me lo dimostra anche il fatto che lui stesso ha il proprio punto di vista nel libro.
So che forse non dovrei dargli così tanto spazio ma Tommaso mi ha conquistata da subito. La sua condizione, quella di avere la sindrome di down, è una cosa su cui non ci fermiamo spesso a riflettere. Molti di noi non conoscono bene questa disabilità, non sanno di cosa si tratta e cosa comporti. Non sanno quante e quali sono le possibilità che hanno queste persone.
Poter leggere la sua storia, i suoi pensieri, la sua crescita è stato l’elemento che ha reso davvero speciale questo romanzo.
Tommaso subisce una vera evoluzione, ad ogni episodio lo vediamo fare scelte e diventare sempre più forte e sicuro. Scopre ogni volta un mondo di possibilità e noi le scopriamo con lui. Questa è senza dubbio la mia parte preferita. E trovo sia la parte che davvero più di tutto non potete perdervi.

Un bacio,
Patty







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