Con te sarà colpa mia di Jessica Sorensen, recensione in anteprima

Ciao a tutti,

con Con te sarà colpa mia torna in Italia Jessica Sorensen, con il sesto e non ultimo libro della sua fortunata serie Le coincidenze, in uscita il 12 aprile grazie alla Newton Compton.

Dopo aver letto dell’happy ending di Callie e Kayden ed esserci innamorate della struggente storia d’amore di Luke e Violet ecco che la Sorensen ci riprova e ripropone un ulteriore libro sulla coppia che aveva dato il via alla serie. Avevamo lasciato Callie e Kayden felici e contenti, eppure qualcosa turba la loro felicità in questo sesto volume della storia...

Serie delle Coincidenze

1. Con te sarà diverso -  16 gennaio 2014

2. Con te sarà per sempre - 4 settembre 2014

3. Con te sarà un disastro - 18 giugno 2015

4. Con te sarà uno sbaglio - 5 aprile 2016 

5. Con te sarà magia - 19 gennaio 2017
6. Con te sarà colpa mia - 12 aprile 2018

7. Seth and Greyson

Autore: Jessica Sorensen 
Casa editrice: Newton Compton

Genere: New Adult

Categoria: college romance
Narrazione: Prima persona. POV di entrambi
Finale: No cliffhanger

Le cose sembrano finalmente cominciare ad andare per il verso giusto per Callie e Kayden. Nonostante le ardue prove che hanno dovuto affrontare, sono riusciti a far rimarginare le ferite e a guardare avanti. Ora che hanno chiuso con il passato, si tratta di capire che cosa vogliono dal futuro. Ma a complicare le cose ci si mette il destino, una volta ancora, con l’ennesima scelta difficile. Quello che Kayden e Callie hanno imparato, però, è che finché possono contare l’uno sull’altra sono in grado di affrontare qualunque cosa. Ed è proprio questa consapevolezza che, alla fine, sarà in grado di mostrare loro la strada. Una strada che non è frutto di coincidenze, ma di quello che è sempre stato nascosto in fondo ai loro cuori.

Dopo averci fatte innamorare di Violet e Luke, ecco che la Sorensen torna a parlarci della coppia principale di questa serie: Callie e Kayden. Li avevamo lasciati felici e più innamorati che mai. Eppure all’improvviso arriva qualcosa a spezzare l’idillio. L’insicurezza di Callie e i demoni di Kayden. Se Callie è riuscita a superare il passato grazie al suo Kayden, adesso è lui che non sa come chiedere l’aiuto che gli serve per stare meglio. Nonostante lui non abbia più rapporti con suo padre, il suo fantasma lo perseguita di continuo e non gli permette di vivere una vita serena e senza paura. Così, quando all’improvviso, suo fratello gli rivela che il padre è stato ritrovato, per Kayden è un abisso continuo verso il dolore e forse questa volta neanche la sua Callie riuscirà a salvarlo.

Callie è una donna forte e combattiva. Ormai molto lontana dalla protagonista isolata e debole del primo libro, qui leggiamo di una Callie pronta a tutto per proteggere l’uomo che ama e con l’unica insicurezza di non sentirsi abbastanza per lui.

Kayden è il bambino sperduto di cui avevamo letto nel secondo libro. Protetto solo dall’enorme amore che prova per Callie, si sente un bambino sperduto di fronte all’enorme dolore causatogli da suo padre. E mentre combatte i suoi demoni sa di avere un'unica certezza: Callie e forse, solo grazie a lei, riuscirà ad affrontare quest’altra sfida.

Jessica Sorensen torna a raccontarci di una coppia che ci ha fatto sospirare e innamorare. Dopo la struggente storia che ha contraddistinto Violet e Luke, torniamo di nuovo al college, in compagnia della coppia-madre che avevamo lasciato felici e innamorati. Ed è proprio per questo che non mi aspettavo proprio l’uscita di un ulteriore libro su di loro. Jessica Sorensen ci dimostra ancora una volta di essere una di quelle autrici per cui è stata coniata la frase “il troppo stroppia”.
La narrazione è piacevole e senza troppe pretese e la storia è perfetta per chi ha ancora voglia di sapere qualcosa in più su questi due meravigliosi protagonisti, eppure non ho particolarmente amato questo libro in cui ho visto quasi una forzatura nel raccontare altri avvenimenti sulle loro vite.

Spero che questo romanzo vi dia qualcosa che purtroppo a me è mancato: la voglia di andare avanti con la lettura, avendo amato da morire la duologia inizialmente scritta e non trovando in questo quel “qualcosa in più” che mi facesse emozionare.

Federica

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