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mercoledì 25 aprile 2018

La promessa sposa di Ornella De Luca: Review Party!

Carissime crazy,
oggi vi parlo dell’ultimo romanzo di Ornella De Luca, conosciuta da molte di noi come autrice di intensi romanzi contemporanei. Con La sposa promessa, si cimenta questa volta in uno storico, ambientato nientemeno che all’epoca degli intrighi di corte e lotte sociali di Maria Stuarda…
Venite a conoscere la storia drammatica di un’eroina forte e coraggiosa, che saprà farsi strada in un mondo pericoloso e ostile perfino per gli uomini, fino ad ottenere la giustizia che merita.





Titolo: La sposa promessa

Autore: Ornella De Luca

Editore: Libromania

Data: 13 aprile 2018

Genere: History Romance

Categoria: intrighi di corte






Edimburgo, Scozia, ottobre 1561: un giovane parroco viene convocato al carcere di Greyfriars per offrire l’estrema unzione a una detenuta, poco prima dell’esecuzione della condanna a morte fissata per la mattina seguente. La donna, ormai fuori di sé dal dolore, accetta di raccontare al confessore la sua vita e l’origine della colpa che l’ha condotta in quella sudicia cella.
Contea di Dunvegan, febbraio 1560: Eithne ha diciassette anni, è l’unica figlia del laird del clan MacLeod e sulle sue spalle pesano grandi aspettative, anche se lei non sembra esserne del tutto consapevole. Il suo destino è di andare in sposa a un ricco highlander scelto dal padre, ma a ostacolare questa unione c’è il legame con Alastair, lo stalliere del castello, suo compagno di giochi sin dall’infanzia. Una straordinaria catena di eventi porta Eithne a prendere in fretta decisioni che segnano il destino del suo clan e di tutta la Scozia: la zia, Lady Maighread Douglas, la coinvolge in un complotto ai danni dei nobili cattolici del regno, in un periodo drammatico che minaccia di sfociare in una guerra civile. Eithne deve quindi scegliere se salvare se stessa e l’uomo che ama, oppure il destino del clan MacLeod. I due giovani innamorati, costretti dalle circostanze, organizzano una fuga per scampare alla vendetta di Erinna, la madre di Eithne. Ma cosa sono disposti a sacrificare per restare insieme? La sposa promessa è un grande romanzo di amore, avventura e intrighi al tempo di Mary Stewart ed Elisabetta I Tudor: conflitti religiosi, lotte fratricide e sete di potere si mescolano al più genuino e innocente desiderio di libertà.


La protagonista di questo romanzo, Eithne, è una vera eroina, di quelle che in un romanzo fanno la differenza tra il gradire e l’amare una storia. 
E’ solo una giovane di diciassette quando tutto comincia: innamorata di uno stalliere, assolutamente non all’altezza del suo lignaggio, visto che è la figlia prediletta di un capoclan, e promessa contro il suo volere ad un altro nobile, escogita uno stratagemma per sfuggire al proprio destino. Da qui parte una rocambolesca corsa contro il tempo messo a disposizione dei due amanti. Solo che in gioco non ci sono solo le loro vite, ma piuttosto quelle di tutta la loro gente. Sono giorni e tempi bui, quelli dei contrasti sociali che sfoceranno poi apertamente nella guerra civile tra protestanti e cattolici.
 L’intreccio vede una prima parte, in cui il passato trascorso da Eithne viene raccontato da lei al padre confessore, incaricato di recarle conforto prima della condanna che la vedrà sul patibolo il giorno seguente. La seconda parte segue invece le gesta di diversi altri personaggi, primi fra tutti l’amato Alastair e la zia Maighread, e attraverso di essi abbiamo notizie sugli intrighi che hanno condotto Eithne in cella.
Davvero non c’è speranza per lei? E soprattutto, meritava di finire incarcerata e resa quasi folle per il dolore e le privazioni? Naturalmente no, la ragazza, come troppo spesso accade alle persone in buona fede, è soltanto una pedina nelle mani di uomini e donne potenti e privi di scrupoli, che decidono della vita e della morte dei loro sottoposti, siano essi servi oppure figli, puramente per il proprio vantaggio.
Il racconto, che nella prima parte è quasi monotono e sognante, affidato al racconto pieno di rimpianto e dolore di Eithne, nella seconda parte si fa denso di avvenimenti, tanto che si fatica quasi a star dietro ad azioni e reazioni, e si arricchisce di molti nuovi personaggi. Uomini e donne, prelati o cavalieri, protestanti o cattolici, quasi nessuno è solo ciò che sembra, o resta uguale fino alla fine. Sono davvero tantissimi gli intrighi, le relazioni e i voltafaccia. Fidarsi è davvero difficile e raccontare bugie diventa la normalità, non tanto per cercare di fregare gli altri, quanto provare a salvare se stessi e chi si ama.
Proprio qui sta una delle maggiori caratteristiche di questo romanzo e al contempo peggiori difetti: in alcuni casi si fatica a ricordare chi aveva fatto cosa e perché. Eppure, se si è studiato un po' di storia di quegli anni, si sa che la mortalità era elevatissima, e quasi mai naturale, la vita media molto bassa, i veleni molto conosciuti, i rovesci di fortuna davvero frequenti e le guerre scoppiavano con una frequenza anche maggiore. Da ricordare inoltre, come la scrittrice aggiunge nella nota finale, che i fatti narrati anticipano solo lievemente quello che poi è accaduto realmente, dopo la fine di Maria Stuarda.

"La sposa promessa" è insomma un romanzo che chi ama gli storici, precisi nell'ambientazione e scritti con cura e proprietà di linguaggio, non potrà lasciarsi sfuggire. Eithne è molto di più di una ragazzina un po' ribelle, abituata a tutti gli agi, e Alastair… non è solo uno stalliere che ha allungato le mani su qualcosa che non gli spettava per nascita…
Buona lettura!
Con affetto
Cri









Non perdetevi le prossime tappe!


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