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sabato 25 agosto 2018

La Saga Scozzese di Penelope Sky, recensione

Crazy,
oggi vi parliamo di Il Re Scozzese, La Regina ScozzeseI Reali Scozzesi: ovvero della trilogia della Saga Scozzese di Penelope Sky, pubblicata negli ultimi tre mesi. Finita la prima trilogia di Pizzo e Bottoni, iniziamo una nuova serie dark dell’autrice. È ora di conoscere London e Crewe e di entrare nel loro mondo di potere e di whiskey. Venite a leggere cosa ne pensiamo.




La Saga Scozzese

1. Il Re Scozzese, 18 Aprile
2. La Regina Scozzese, 26 Maggio
3. I Reali Scozzesi, 25 Giugno

Autrice: Penelope Sky
Casa Editrice: Self Publishing
Genere: Dark Romance
Categoria: Rapimento
Narrazione: Prima Persona, doppio pov
Finale: No cliffangher








Joseph Ingram ha commesso l’errore di derubarmi. Quattro milioni di dollari. Si è appropriato di mie informazioni segrete senza pagarle illudendosi di farla franca.
Peggio per lui.
Ora sarò io a impadronirmi di qualcosa che gli appartiene. Qualcosa di prezioso e insostituibile.
Sua sorella.
Danni collaterali.
Ma anche quando Joseph mi offrirà il doppio del denaro che mi deve, io non cederò.
No. Devo difendere la mia reputazione.
La terrò con me.Non rinuncerò a lei.

La regina Scozzese

Non sapevo cosa mi avesse indotto a cambiare idea sul consegnare London a Bones, ma qualcosa lo aveva fatto.
Ora London è ufficialmente mia. Lei è sfacciata, esuberante e si ribella ancora quando la tengo in pugno.
Mi piace.
Adesso ho un accordo con i fratelli Barsetti, Josephine continua a struggersi per me e la vendetta è implacabile nella mia mente. Non so cosa ne farò di London ora che ho deciso di non ucciderla.
Ma di certo non m’innamorerò di lei.



I Reali Scozzesi

London è molto più utile di quanto prevedessi. Mi procura quello di cui ho bisogno come una vera professionista.
Con lei al mio fianco, sento di essere capace di tutto.
La mia smania di vendetta si è attenuata. Il rancore è più contenuto.
Suo fratello, però, è ancora un problema. Lei vuole che lo lasci andare.
Non sono sicuro di poterlo fare.





Crewe è un uomo potente e non ama essere raggirato, quando Joseph lo paga con dei soldi falsi, deve trovare un modo per punirlo. Non lo priva della vita o di tutto il suo patrimonio, lui gli sottrae la cosa a cui tiene di più la mondo: la sorella London. Lei diventerà la sua schiava in tutto e per tutto e sarà da monito per tutti i suoi nemici che penseranno di tradirlo. Solo che a rovinare il suo piano perfetto ci sarà un piccolo intoppo, London non sarà molto collaborativa. Tirocinante di medicina, la ragazza non sarà molto felice di venire rapita da New York, la sua città, per essere portata su un’isola sperduta in mezzo alle Highlands scozzesi. Lei combatterà Crewe in tutti i modi che le vengono in mente, anche usando il suo corpo se serve a ritrovare la libertà.

Era l’uomo che qualunque donna avrebbe sognato. Maschio, potente e sensuale. Viveva in un castello che aveva ereditato attraverso il suo nobile lignaggio. Era davvero un re.

Lui di certo non si aspettava di avere una schiava testarda, scaltra ,molto poco remissiva ma qualcosa in lei lo stuzzica. Abituato a donne docili, che pendono dalle sue labbra, trova nella ragazza una degna avversaria. Bello anche il personaggio di London che non si arrende mai, che anche quando davanti a lei sembra di non esserci più speranza, la sua mente non smette di trovare una via di fuga. È l’unica donna che vedrà qualcosa oltre il muro che Crewe ha intorno al cuore ma allo stesso tempo non pensa che riuscirà mai a cambiarlo. Rimane affascinata dalle sue mille sfaccettature, l’uomo violento, il passionale, il vendicativo, il nobile.

Quando lui soffriva, soffrivo anch’io. Non meritava un briciolo della mia compassione eppure me la suscitava. 

La trilogia scozzese è una trilogia carina che si fa leggere, il cui primo volume l’ho visto come introduttivo della serie.  Una buona parte si concentra sulla conoscenza tra loro due e solo nell’ultima parte viene messa un po’ di carne al fuoco. La storia si sviluppa meglio negli altri due volumi che approfondiscono meglio la loro storia d’amore. Di come entrambi cercheranno di non cedere ai propri sentimenti e combattere per la propria indipendenza. Non ho molto amato il secondo, c’era troppo sesso nella storia e mi ha un po’ annoiato perché il ritmo ne ha un po’ risentito. Si riprende nel terzo dove il romanzo ha catturato di nuovo la mia attenzione sino alla fine. Mi è piaciuta molto l’evoluzione di Crewe che da uomo solitario si ritrova a non riuscire a compiere un passo senza la sua Regina. Come nella serie di Bottoni e Pizzo, ci troviamo davanti a un soft dark, una protagonista forte e combattiva e un personaggio maschile che si nasconde dietro a un’anima nera. 
Questa trilogia l’ho trovata molto più romantica della precedente e anche meno pesante per gli argomenti trattati.
Per il voto finale ho fatto una media e il voto del secondo l’ha fatta abbassare un pochino.  
Aggiungo un’ultima cosa, mi ha fatto un po’ sorridere come viene gestita la storia della nobiltà di lui e del suo rapporto con la Regina D’Inghilterra, era al limite del comico. Se avete voglia di avvicinarvi al Dark a piccoli passi avete trovato il libro che fa per voi.

Alla prossima lettura,
Valentina F. 











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