Mai e poi mai di Penelope Douglas, recensione

Salve Crazy!

Due anni, esattamente due anni sono trascorsi dall’ultima volta in cui abbiamo incontrato i personaggi della Fall away series e oggi vi parlo quindi di un attesissimo ritorno ovvero di Mai e poi mai, novella 4.5, nata dalla penna di Penelope Douglas. Pronte a tornare in pista con Jared e tutta l’allegra comitiva?

Fall Away Series

1. Mai per amore - Bully, Settembre 2014
1.5. Da quando ci sei tu - Until You, 19 febbraio
2. La mia meravigliosa rivincita - Rival, 9 Luglio
3. Non riesco a dimenticarti - Falling Away, 11 febbraio
4. Odiami come io ti amo - Aflame, 22 settembre
4.5 Mai e poi mai - Next to never, 9 Agosto

Autore: Penelope Douglas
Editore: Newton Compton

Genere: Young/New Adult

Narrzione: Prima persona, Pov multiplo

Finale: Conclusivo

Quinn Caruthers ha parecchi problemi. Per la verità, tutti riconducibili a suo padre Jason e ai suoi tre fratelli, Jared, Madoc e Jaxon. Da sempre oppressa dal controllo degli uomini della sua famiglia, per Quinn è stato sempre impossibile spiegare finalmente le sue ali, senza che si intromettessero. Specialmente per quanto riguarda i ragazzi. Ma lei ha occhi solo per un amico di famiglia, di parecchi anni più grande, pur sapendo che la cosa potrebbe scatenare una catastrofe. Lucas Morrow è un uomo affascinante, raffinato e sicuro di sé in fatto di donne. Conoscendo i suoi fratelli, farebbe molto meglio a dimenticarlo. Anche perché sono anni che Lucas non fa ritorno in città. Quando Quinn riceve un pacco misterioso che contiene una verità in grado di sconvolgere la sua vita, sarà messa davanti a una scelta: continuare ad agire secondo il volere degli altri, o combattere per ciò che desidera veramente.

Chiunque come me abbia amato la serie Fall Away considererà questa novella una sorta di ritorno a casa e in effetti, nonostante il salto temporale, questo è proprio da considerarsi un ritorno alle origini.

Avevamo lasciato Jared e Tate di nuovo insieme in Odiami come io ti amo e in Mai e poi mai ci ritroviamo quattordici anni dopo la nascita dei loro figli. Tutti i protagonisti sono cresciuti, sono uomini e donne seppur con le stesse caratteristiche, le stesse passioni e le loro estensioni, ovvero i loro figli, attraversano la stessa movimentata adolescenza che hanno attraversato anche loro.

A narrare, però, il punto di vista sull’intera famiglia allargata è Quinn Caruthers, sorella di Jared e Madox, in procinto di lasciare la ridente cittadina di Shelburne Falls per andare al college. Colta da dubbi e insofferenza verso l’affettività a tratti asfissiante dei fratelli, Quinn è confusa sul proprio futuro; l’università, la voglia di diventare indipendente, la speranza di poter partire per un viaggio e poi, soprattutto, Lucas, ovvero quel bambino molto affezionato a suo fratello Madoc che nel frattempo è diventato adulto e che fa battere il cuore della stessa Quinn.

Lucas però è lontano, vive in Medio Oriente e Quinn non ha più sue notizie da un paio d’anni. Divisa quindi su quell’amore platonico e la voglia di rivoluzionare la sua vita, la ragazza riceve un misterioso libro. Sfogliando i primi capitoli un particolare colpisce immediatamente la sua attenzione: i protagonisti hanno i nomi dei suoi genitori, i luoghi in cui è narrata la storia hanno i nomi degli stessi posti in cui è nata e cresciuta.

A questo punto, veniamo immerse tra le pagine della storia di Kat e Jase rispettivamente madre di Jared e padre di Madoc.

Per tutta la serie, infatti, queste due figure sono state speculari: amate o odiate, comprensibili o ambivalenti, hanno tirato le proprie mosse a prescindere dai loro problematici figli lasciando solo intravedere quello che si nascondeva dietro il drappo del loro passato. Come però da conclusione, la Douglas va a raccontare un tassello importante nella storia della serie, la storia di una coppia innamorata ma ostacolata dalle scelte sbagliate.

Kat così giovane, orgogliosa e sola. Jase così pavido ma altruista. Nonostante le differenze sociali e caratteriali, insieme sono così simili e così capaci di gesti di apertura tanto di chiusura. Si amano con la stessa forza con cui si vogliono fare del male e nel frattempo, gli anni passano tra rotture e riappacificazioni.

La sua voce ebbe un fremito dovuto alle lacrime che stava cercando di trattenere. «Avrei bruciato tra le fiamme dell’inferno pur di averti». Strinsi forte gli occhi e chiusi la chiamata, dando finalmente libero sfogo al mio pianto. Lo amavo ancora ed era così difficile capire perché ci facevamo soffrire tanto a vicenda, pur stando bene insieme.

Quinn si ritroverà quindi a leggere, quello che i suoi genitori hanno passato prima di stare insieme, quello che hanno vissuto sia da amanti che da genitori e ai suoi occhi prenderanno un valore aggiunto. Divisi dal caso, adesso vivono insieme e lei stessa è il risultato di quell’amore combattuto, distruttivo che però li ha ritrovati uniti. Lei stessa coglierà da una storia così struggente il potere del tempo, la velleità che le opportunità ci offrono solo poche volte. 

Rinvigorita, Quinn decide di affrontare il futuro con le idee chiare e di affrontare i suoi genitori; la lezione che la storia di Kat e Jase le ha insegnato è che non perderà più tempo ad essere confusa e che tutti meritiamo un’esistenza felice.

«L’importante è che tu tenga sempre a mente questo, Quinn… quando ti innamori, prenditi cura della persona che ami ma prenditi cura anche di te stessa. Sii felice. Spendi questo denaro. Tienilo da parte. Regalalo. Vita tua, scelta tua.»

Una menzione assolutamente d’obbligo va poi per il finale della novella, che seppur definita novella è ben più corposa di quello che mi aspettavo; la parte conclusiva è un meraviglioso trampolino di lancio per il continuo della serie e sono certa che stavolta più che un buco sarà un meraviglioso tuffo nell’acqua.

Naike

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