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martedì 25 settembre 2018

Io, te, tutto di Catherine Isaac, recensione in anteprima

Buongiorno Crazy.
Vi parliamo in anteprima di Io, te, tutto di Catherine Isaac, in uscita oggi 25 settembre per Mondadori editore. Una storia di seconde possibilità e uno spaccato di vita vera, in cui spicca la figura di una donna forte e coraggiosa e il suo tentativo di tenere unita la sua famiglia. Ecco a voi la nostra opinione.





Titolo: Io, te, tutto

Autore: Catherine Isaac

Editore: Mondadori

Data: 25 settembre 2018

Genere: narrativa

Narrazione: Prima persona, pov della protagonista

Finale: no cliffhanger







2006. Non era così che dovevano andare le cose. Jessica non avrebbe voluto affrontare il parto da sola. Eppure Adam non risponde alle sue telefonate... E così, stanca delle bugie del compagno, del suo totale disinteresse verso la famiglia e il suo ruolo di padre, Jessica lascia Adam dopo solo pochi mesi dalla nascita di William. Mentre Adam, liberatosi da una relazione che ormai considera opprimente e dalla responsabilità nei confronti di un figlio che non ha desiderato, si trasferisce in Francia per inseguire il suo sogno... 2016. Dieci anni dopo, Jess è al fianco della madre, Susan, che lotta contro una malattia degenerativa. Non è più la nonna di un tempo, da un anno vive in una casa di cura perché la situazione è ormai diventata ingestibile per il padre di Jess. È in quelle circostanze che Susan chiede alla figlia di esaudire il suo ultimo desiderio e insiste perché riconosca ciò che non ha mai voluto ammettere: William ha bisogno di un padre. È così che Jess si convince a trascorrere l'estate con William nello Château de Roussignol, il castello che Adam ha ristrutturato e trasformato in un hotel di lusso in Dordogna, un luogo incantevole, tra la campagna e le colline del Sud della Francia, con l'intento di far innamorare Adam di suo figlio... Con Io, te, tutto Catherine Isaac firma un romanzo intenso che celebra la determinazione di una donna nel tenere insieme la sua famiglia, una storia romantica che insegna a non perdere la speranza di trovare l'amore e la felicità anche nei momenti più duri della vita.



Jess e Adam erano giovani, innamorati e spensierati. Almeno fino al giorno in cui una gravidanza non programmata ha travolto la loro relazione come uno tsunami. Adam cambia, togliendosi i panni di uomo innamorato per rivestire quelli di padre suo malgrado, arrabbiato e disinteressato, mentre Jess si innamora all’istante di quella vita dentro il suo grembo. La nascita di William non sarà l’evento tanto sognato da Jessica, in quanto l’uomo che avrebbe dovuto farle forza non si è degnato di presentarsi. Il dolore e la delusione spingono la donna a lasciare il compagno e a crescere il figlio da sola, con l’aiuto dei suoi magnifici genitori. Dieci anni e qualche sporadica visita tra padre e figlio dopo, Jessica decide che è il momento che Adam sia più presente nella vita del figlio; così, spinta dalla madre, gravemente malata, decide di accettare l’invito di Adam e di andare a trascorre le vacanze nella sua tenuta alberghiera nella campagna francese. Basteranno quelle poche settimane per far innamorare un padre di suo figlio? E riusciranno queste giornate spensierate ad appianare i diverbi tra due ex amanti?

Tutto ciò che c’è stato fra noi – tutto il bene e tutto il male che ci siamo fatti – si disintegra, e il battito accelerato del mio cuore mi rimbomba nelle orecchie sovrastando il tamburellare della pioggia.

Quando la Mondadori propone tra le sue uscite un romanzo appartenente al genere della narrativa romantica, io mi ci butto a scatola chiusa, perché so che si tratterà di una lettura di quelle da ricordare. Io, te, tutto non fa eccezione. È un romanzo intenso, che tratta svariate tematiche importanti miscelandole in una storia che non ha niente di trascendentale, ma, e qui c’è la sua forza, che attrae il lettore per la sua verosimiglianza con la vita reale. È la storia di tante famiglie e di tanti bambini, che devono affrontare le difficoltà di avere genitori separati e lontani; è la storia di tanti nonni, che crescono i nipoti e li amano senza riserve; è la storia di persone che si amano al di là dei torti fatti e subiti; è la storia di amicizie che resistono al tempo e ai cambiamenti; è la storia della malattia, che si insinua viscida e spietata nelle vite dei propri cari. È la storia di una madre che mette il bene del figlio al primo posto, anche se questo vuol dire riaprire vecchie ferite. Ed è la storia di una donna che ha paura del futuro e che deve trovare la forza di affrontarlo. Jessica è una donna forte e fragile allo stesso tempo, una protagonista a cui ci si affeziona all’istante e per cui si fa il tifo; si desidera per lei l’amore e il lieto fine, ed è attraverso i suoi occhi e la sua voce che la storia di dipana. Ed è il segreto che Jessica conserva stretto che cambierà tutte le carte in tavola. E poi c'è Adam. Il giudizio nei suoi confronti è netto sin dall'inizio. Adam è un uomo infantile e irresponsabile, un donnaiolo della peggior specie, colpevole di aver lasciato sola la sua compagna a partorire un figlio che non ha mai desiderato. Come potrà redimersi agli occhi di Jess, ma anche, e soprattutto, a quelli del lettore? Ebbene, vi assicuro che quest'uomo che davamo per spacciato, saprà sorprenderci, anche se, forse, non riuscirà mai a conquistarci. Questo, probabilmente, per colpa della narrazione affidata alla protagonista, che riscoprirà la figura dell'ex con diffidenza, dubbi e calma; ed il lettore insieme a lei. Al loro fianco, troviamo in primis William, un ragazzino buono e gentile, avido di conoscenza e dipendente dalla tecnologia; un bambino amato e protetto dalla mamma e dai nonni e che deve riscoprire il rapporto con un padre a lungo distante.

Sentendolo dire “famiglia”, istintivamente apro la bocca per obiettare. Noi non siamo una famiglia. Siamo due frammenti di una coppia spezzata, tenuti insieme dall’errore più bello che abbiamo mai commesso.

Uno degli insegnamenti del libro, oltre al fatto che la comunicazione e la sincerità (e le rispettive mancanze) sono determinanti nella buona riuscita di ogni relazione, ci è chiaro verso la fine della storia di Jess: la vita è una ed è unica, e come tale deve essere vissuta senza esitazioni e senza paure, abbracciandone le gioie e impedendo ai dolori di diventare degli ostacoli insormontabili nel cammino verso la felicità. Per Jess, non sarà facile arrivare a questa convinzione: il suo viaggio verso l’amore e la felicità è durato dieci lunghi anni, ma forse è arrivato il momento di cogliere l’attimo e assaporare questa gioia a lungo nascosta dietro le fatiche e gli imprevisti della vita.
Questo romanzo è un’iniezione di speranza, destinata a tutti quelli che si lasciano abbattere dai piccoli problemi della vita, perché ci dimostra che, quando i problemi sono grossi e sembrano insormontabili, ci può essere quella persona che ci aiuterà a portarne il fardello e che ci metterà un bel sorriso sul viso.

Buona lettura,
Liliana












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