Il mio universo sei tu di K.A. Tucker, recensione

Care Crazy,

Oggi vi parlo di Il mio universo sei tu di K.A. Tucker, uscito il 4 Ottobre con Newton Compton. Con questo volume si conclude la serie Burying Water, e si chiude con la storia di Ivy e Sebastian. La tatuatrice e l’ex militare, pronte a scoprire che cosa ci riservano?

Burying Water Series

1. 99 giorni, 15 febbraio 2016

2. La ragazza che amava la pioggia, 27 febbraio 2017

3. La cosa più bella che ho, 10 maggio 2017

4. Il mio universo sei tu, 4 Ottobre 2018

Autrice: K.A. Tucker

Editore: Newton Compton
Genere: Contemporary Romance

Categoria: Suspence
Narrazione: Prima persona, pov alternati
Finale: Conclusivo

Ivy è una tatuatrice di talento e, dopo anni passati in continuo movimento, forse ha trovato un posto dove fermarsi. Adesso lavora a San Francisco, al Black Rabbit, lo studio di tatuaggi di suo zio Ned: insieme funzionano alla grande e lei finalmente si sente a casa. Tutto cambia però quando Ivy si ritrova a essere testimone di un terribile crimine. È pronta a fare i bagagli di nuovo e sta per partire, ma un incontro casuale con un affascinante sconosciuto la trattiene in città, dandole un motivo per restare. Almeno finché Ivy non scopre che il loro incontro non è stato affatto casuale...

Abbiamo conosciuto Ivy nel libro precedente, la tatuatrice era a Dublino, dove ha incrociato di nuovo il suo cammino con quello della protagonista, le due erano vecchie nemiche al liceo e Ivy è stata innamorata al tempo di Jesse, il protagonista di 99 giorni.

Nel suo romanzo però cambiamo completamente scenario e ci ritroviamo pochi mesi dopo a San Francisco.

Ivy si è fermata un po’ in città, si trova a casa di suo zio e lavora nel suo studio di tatuaggi. L’uomo è stato un mentore per la ragazza e adora averla intorno, purtroppo però quasi subito avviene una tragedia e Ivy si ritroverà coinvolta in guai più grossi di quanto possa immaginare.

Forse perché la posta in gioco è più alta oggi rispetto a ieri.

Forse comincia a tenerci.

Forse sono io che comincio a tenerci.

Sarà a causa di questo che nella sua vita entrerà Sebastian. Sebastian è un ex militare, che adesso svolge un altro tipo di lavoro particolare e come Ivy, non ha una vera casa, è un giramondo.

La cosa che mi è piaciuta di più di Ivy è proprio il suo carattere indipendente e la sua anima girovaga. Ma in realtà si sa che alla lunga l’assenza di radici pesa, e il continuo cambiamento ci indebolisce.

Sia Ivy che Sebastian potrebbero finalmente trovare una stabilità nell’altro, ma per farlo devono prima superare i pericoli che li circondano e le menzogne che minacciano di separarli.

«Ma se non vivi neanche qui».

«Ci vivrò. Se resti».

«E se non resto?»

«Allora neanch’io resterò».

Purtroppo credo che storie con intrecci simili, diciamo molto suspence, siano il punto debole di K.A. Tucker. Perché per quanto abbia trovato ben caratterizzati i protagonisti, per quanto abbia apprezzato molto l’ambientazione scelta e gli scenari presentati, non sono riuscita ad emozionarmi davvero.

Ho riscontrato lo stesso problema con il secondo libro di questa serie, che pure aveva un tono simile, e anche in quel caso non sono rimasta pienamente soddisfatta.

La Tucker è una bravissima scrittrice, che sa creare delle atmosfere affascinanti e protagonisti speciali. Ma purtroppo i suoi libri non mantengono sempre lo stesso livello per me, questo dipende sempre naturalmente dai gusti personali. Io posso solo parlare della mia esperienza personale con la scrittrice, e ogni lettrice ne ha una diversa a seconda della propria personalità e dei propri gusti. Perciò non vi resta che leggere e provare.

Un bacio,

Patty

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