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sabato 10 novembre 2018

Un regalo sotto la neve di Karen Swan, recensione

Crazy lettrici,
oggi vi parliamo dell’ultimo libro di una bravissima scrittrice inglese, ossia Un regalo sotto la neve di Karen Swan, uscito da pochi giorni per la Newton Compton Editore. L’autrice di Un diamante da Tiffany questa volta ci condurrà su un’isola scozzese, tra distillerie di whisky, uomini cocciuti, donne di successo, battibecchi e il ricordo di un lontano passato.




Titolo: Un regalo sotto la neve

Autore: Karen Swan

Editore: Newton Compton

Data: 6 novembre 2018

Genere: Contemporary Romance

Narrazione: Terza persona, pov della protagonista

Finale: no cliffhanger







Una favola indimenticabile di amore, segreti, bugie e seconde possibilità
Dall’autrice del bestseller Un diamante da Tiffany
Si dice che dietro ogni grande uomo ci sia sempre una grande donna. In effetti dietro tutti i personaggi più in vista di Londra c’è lei: Alex Hyde, consulente per il business delle eccellenze. È lei la donna a cui gli uomini più potenti della City si rivolgono quando hanno bisogno di una strategia per affrontare i momenti di stress. Quando le viene offerta una somma incredibile per rimettere in carreggiata il rampollo della famiglia proprietaria di una grande compagnia di whisky scozzese, Alex accetta senza esitazioni: è lavoro, potrebbe farlo anche a occhi chiusi. E invece… Nessuno degli uomini che ha affiancato è minimamente paragonabile a Lochlan Farquhar. L’erede delle distillerie Kentallen, infatti, non è abituato a sentirsi dire no. È un ribelle, e Alex deve trovare il modo di entrare nella sua testa, se non vuole che metta l’impresa di famiglia in ginocchio. Ma più si impegna per evitare il disastro, e più si rende conto che, per la prima volta nella sua vita, non è lei ad avere il controllo sulla situazione. E non è sicura che le dispiaccia.
Quando le bugie finiscono può iniziare l’amore?



La protagonista di questo corposo romanzo è una donna di successo, dalla carriera singolare; Alex Hyde, infatti, è una consulente gestionale, una figura professionale che strizza l’occhio alla psicologia e che aiuta i grandi dirigenti d’azienda a risolvere quei conflitti, personali e professionali, che potrebbero arrecare danni agli affari. La nostra Alex viene assunta da un membro del consiglio d’amministrazione di una pregiata distilleria di whisky, collocata in un’inospitale quanto affascinante isola scozzese, per rimettere in carreggiata l’irruento e irascibile amministratore delegato, Lochlan Farquhar. Tra i due ci saranno da subito screzi e scintille, per via dell’ostinata presa di posizione di Lochie di non collaborare con lei. Riuscirà Alex a portare a termine il proprio lavoro senza perdere nel frattempo la ragione e il controllo?
Quando ho scelto di leggere questo romanzo, avevo bene in mente ciò di cui avevo voglia: una commedia romantica dall’atmosfera natalizia, dolce, spumeggiante e che mi facesse sognare. Dalle primissime pagine del libro, tuttavia, ho capito subito di aver tra le mani un romanzo più complesso, una storia meno divertente di quanto pensassi e dal ritmo decisamente più lento, vista anche la sua lunghezza.

Le stelle brillavano più luminose nella notte adesso che sapeva che c’era lui a dormire sotto di esse; i fiori chinavano il capo più graziosi perché lui vi correva accanto. Il mondo aveva ritrovato il suo canto, la vita la sua bellezza.

Mi sono ritrovata a leggere descrizioni ricche e minuziose e a conoscere una protagonista intelligente, caparbia ed estremamente controllata, invece di quella ragazza frivola e spiritosa che la mia mente aveva ideato. L’unico pezzo del puzzle a combaciare perfettamente tra la mia immaginazione e la realtà è stato il protagonista maschile: brusco, rude, arrabbiato con il mondo, estremamente affascinante e per il quale è facile perdere la testa. Da qui, ho provato una delusione iniziale che non mi ha fatto apprezzare, oserei dire, tutta la prima parte del romanzo, una parte in cui impariamo a conoscere nel dettaglio Alex e la sua nuova occupazione lavorativa, oltre che a svariati personaggi che faranno da contorno alla coppia dei protagonisti. Nella seconda metà, forse per rassegnazione, forse perché le cose hanno cominciato a farsi interessanti tra i due, anche la mia attenzione si è risvegliata ed ho finito per apprezzare quello che in realtà è un gran bel libro sin dall’inizio. Ho voluto essere onesta con voi, perché nel giudicare questo romanzo le mie aspettative hanno giocato un ruolo chiave, ma per correttezza devo riconoscere che, come si dice nelle migliori rotture, “non è colpa del libro, ma è colpa mia”.

«Non c’era niente e poi, all’improvviso, c’eri tu. Sei stata come un’esplosione nella mia mente». Le lacrime cominciarono a rigarle le guance, silenziose nel buio. Perché avrebbe voluto replicare, dirgli che era lo stesso per lei, che lo sentiva anche lei.

Infatti, la Swan ci presenta una storia dalla trama talmente ben fatta e dall’ambientazione così ben definita che si potrebbe usare il romanzo e tramutarlo nella sceneggiatura di un film senza modificare una virgola. Lo slow burn tra i protagonisti è magistrale (con un accento sulla parola slow) con tutti i suoi momenti di pathos, di passione e di sofferenza. Lochlan è di un fascino disarmante e Alex costruita con una corazza inespugnabile. I dettagli che riguardano la distilleria sono così precisi che, dopo la lettura, potrei dire di conoscere a menadito la produzione del famoso liquore; e, ciliegina sulla torta, la Swan intreccia la storia d’amore tra Alex e Lochie con una vicenda che proviene dal passato, ma che sarà fondamentale per il presente. L’atmosfera natalizia è a suo modo presente, così come c’è una dolcezza di fondo che ritroviamo rappresentata da Mr e Mrs P., i coniugi gestori dell’hotel del paese. Insomma, siamo davanti ad un bellissimo romanzo, ma, ahimè, ad una prima lettura non sono riuscita ad apprezzarlo del tutto.
Spero che avervi svelato meglio ciò che l’autrice propone, vi possa aiutare a scegliere questo romanzo con cognizione di causa e, così facendo, possiate goderne ogni aspetto e che possiate innamorarvi del caratteraccio di Lochlan come, nonostante tutto, ho fatto io.

Buona lettura,
Liliana













1 commento:

  1. Letto in pochi giorni.... É pieno di sentimenti ben articolato per nulla noioso.
    In forte legame tra il passato e il presente. Romantico. Tutti i personaggi ti entrano dentro con la loro storia, simpatia e dolcezza persino con la propria arroganza.
    Molto interessante..... Buona lettura in questo tempo di corona visus. Vi abbraccio Maria Rosaria

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