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martedì 18 dicembre 2018

Solo il tuo profumo di A. I. Cudil, recensione in anteprima.

Buon giorno bimbe,
Solo il tuo profumo di Antonia Iolanda Cudil è il libro di cui vi parlo oggi. Si tratta del quarto capitolo della serie Six senses, quella che ci sta raccontando le storie degli accompagnatori di questa agenzia mascherata da centro benessere, che fornisce servizi speciali a signore e signori della Parigi bene. Ognuno di loro rappresenta un senso, così dopo Matteo il gusto, Diego l'udito e Cedric il tatto tocca ora all'olfatto rappresentato da Sylvie, unica donna accompagnatrice dell'agenzia. Chi di voi ha seguito la serie e letto i precedenti romanzi la conosce molto bene, lei è quella che testava i ragazzi candidati a diventare parte del Six Senses, l'estetista frizzante e sensuale che però avevamo sempre visto un po' triste e pensierosa al di fuori del suo lavoro. Conosciamo così il motivo della sua malinconia e torniamo indietro nel tempo a quando Sylvie ha incontrato per la prima volta Irina, colei che gestisce l'agenzia, ed è poi entrata a far parte del giro di escort mascherato da SPA. Sylvie, costretta a prostituirsi per curare il fratello rimasto in coma dopo un incidente, al Six Senses incontra Damian, candidato a diventare un gigolò dell'agenzia, che è stato reclutato da Jonathan e ha bisogno di guadagnare a sufficienza per poter realizzare il suo sogno: aprire un azienda di profumi nella sua città natale in Provenza. Tra i due giovani l'intesa è immediata e travolgente, ma con il loro lavoro è impossibile anche solo tentare di costruire un futuro insieme. Riusciranno a far combaciare i loro sogni e la realtà brutale delle loro vite? Venite con me a Parigi, lo scopriremo insieme.



Serie Six Senses

1. Solo il tuo sapore settembre 2014
1.5 Solo un assaggio (novella) agosto 2015
2. Solo la tua voce settembre 2015
2.5 Solo un sussurro (novella) gennaio 2016
3. Solo la tua carezza aprile 2017
3.5 Solo un piacere (novella) 12 aprile 2018
4. Solo il tuo profumo di prossima, 18 dicembre 2018

Autore: A. I. Cudil
Editore: self publishing
Genere: contemporary romance
Categoria: second chance
Narrazione: prima persona, pov alternati
Finale: conclusivo


Meglio il rimorso di aver sbagliato che il rimpianto di non aver osato

Sylvie Bonnet si trova forse nel punto più basso della sua giovane vita quando incontra per caso una bellissima dama bionda che la salva da un malvivente mentre si prostituisce per strada e la invita ad andare a lavorare per lei. Irina è il nome della fata madrina che la tira fuori dai bassifondi di Parigi e le spiega che esiste un modo meno pericoloso e più redditizio per vendere il proprio corpo. Così Sylvie inizia a lavorare per il Six Senses ufficialmente come estetista, ma in realtà deve testare i candidati a diventare accompagnatori e verificare le loro capacità amatorie. Così il suo primo incarico è quello di mettere alla prova l'ultima recluta, un giovane provenzale di nome Damian Sorel, che vuole diventare escort. Tra Sylvie e Damian scatta immediata una incredibile attrazione ma il loro lavoro ostacola una possibile relazione, inoltre Damian sogna di guadagnare abbastanza per  poter avviare un'azienda di profumi a Grasse, la sua città natale, mentre Sylvie non può lasciare Parigi a causa del fratello Philippe, in coma dopo un incidente e ricoverato in un cronicario. Ci sarà mai un momento giusto nel tempo in cui queste due anime gemelle potranno finalmente unire le loro essenze e creare il profumo perfetto?



Eccoci qui, mie care Crazy, a parlare del nuovo, bellissimo, libro di Antonia Iolanda Cudil, che torna in versione self e continua a raccontarci le vicende, intrecciate tra loro, dei ragazzi del Six Senses, l'agenzia di escort mascherata da centro benessere frequentata dalla Parigi che conta. Era dalla storia di Cedric e David che non ci portava in Rue de Castiglione e stimolava le nostre sensazioni attraverso le storie dei cinque accompagnatori dell'agenzia, ognuno dei quali rappresenta uno dei cinque sensi. Abbiamo già avuto il piacere di conoscere il gusto, l'udito e il tatto, ora è il momento dell'olfatto, ovvero di Sylvie, l'unica femmina del Six Senses. 

"Ti voglio Sylvie. 
Ti rivoglio nella mia vita,
perché dalla mia anima e dal mio cuore
non te ne sei mai andata."

Per raccontarci la sua storia l'autrice stavolta ci porta indietro nel tempo, infatti il racconto si svolge per la maggior parte del tempo nel passato rispetto agli avvenimenti raccontati nei tre romanzi già pubblicati, così veniamo a conoscenza della storia dolorosa di Sylvie, del motivo per cui è costretta a prostituirsi e assistiamo al primo, esplosivo incontro con Damian. Per una donna tosta e risoluta come lei ci voleva un uomo adeguato e Damian è decisamente la sua anima gemella, è chiarissimo fin dalla prima scena che li vede insieme, ma è altrettanto chiaro che i tempi in quel preciso momento non sono maturi per loro. A volte certi amori per riuscire a trionfare hanno bisogno di maturare, di affinarsi, devono stare lontani per poter dare il meglio una volta riuniti. Quando si incontrano e si innamorano Sylvie e Damian non sono pronti: lei deve pensare al fratello ed è troppo consumata da rimorsi e rimpianti per pensare al proprio benessere, lui deve scendere a troppi compromessi per raggiungere la sua meta e ha bisogno di tempo. Per arrivare al loro lieto fine dovranno soffrire, crescere e attendere, perché per i profumi migliori sono importanti, a volte, anche il tempo e le influenze esterne.

"Io sono Sylvie, sono l'odorato, uno dei sensi primordiali...
la mia essenza più emozionante è il profumo della pelle di Damian,
senza la quale ormai non posso più vivere.
Chiudete gli occhi e odorate,
il profumo che sentirete sarà ciò che vi darà davvero gioia."

L'autrice è stata bravissima a tratteggiare i protagonisti e i loro tormenti e ha inserito la loro storia all'interno del disegno più ampio della serie con precisione millimetrica,  giocando con i balzi temporali e la sequenza degli eventi con mano abile, ricordandoci i tanti episodi che hanno visto presente Sylvie avvenuti nei libri precedenti e intrecciando le sue vicende con quelle degli altri ragazzi del Six Senses. Ha poi aggiunto un pizzico di suspense e i germogli di altre storie future dando così vita a un gran bel libro dal respiro a tratti corale, romantico e attualissimo, pervaso da una positività tangibile, nonostante alcuni colpi di scena che tengono alta la tensione, e con la solita sensualità raffinata che questa autrice, che io amo molto, riesce sempre a mettere nei suoi libri e che è diventata ormai un suo marchio di fabbrica. Se avete letto e amato i precedenti romanzi della serie non potete assolutamente farvi scappare Solo il tuo profumo, e se non li avete letti, cosa aspettate? Vi consiglio caldamente di recuperarli perché sono davvero ottimi libri, dalle trame mai banali e con personaggi che faranno breccia nei vostri cuori.

A presto.
Zia D.








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