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mercoledì 5 giugno 2019

Amarti è un rischio meraviglioso di Cora Brent, recensione

Ciao Crazy,
Amarti è un rischio meraviglioso di Cora Brent è il libro di cui vi parlo oggi. Si tratta del secondo romanzo della serie Gentry boys, che ci sta raccontando le storie dei gemelli Gentry, appartenenti ad una famiglia di reietti considerati buoni solo per i combattimenti e il sesso e impegnati a dimostrare a tutti di essere molto di più di quello che pensano gli altri. Dopo Cordero detto Cord, che ha trovato nella dolce Saylor la sua anima gemella. Tocca ora al più scontroso e riservato dei tre gemelli, Creedence detto Creed,  lavora per la sicurezza del campus e a volte, come i fratelli, partecipa a incontri di lotta clandestina. La donna che è destinata a stare al suo fianco è Truly Lee, amica e collega di Saylor nel ristorante dove lavora. I gemelli hanno un passato davvero difficile, lo sappiamo dal primo libro della serie, ma anche Truly non scherza: giovanissima eppure già provata dalla vita, Truly è disincantata e realista, ma non riesce a resistere al fascino magnetico e animalesco di Creed che è determinato a sedurla. Sembrano troppo diversi per stare insieme, troppo danneggiati per aggiustarsi a vicenda, ma sarà davvero così? Tornate con me a Phoenix a conoscere meglio un altro bollente gemello Gentry.





Serie Gentry Boys

1. Questo nostro amore sbagliato, 25 Febbraio 2019
2. Amarti è un rischio meraviglioso, 31 maggio 2019
3. Game
4. Fall
5. Hold
5.5 Cross (novella)
6. Walk
7. Edge

Autore: Cora Brent
Editore: Newton Compton
Genere: contemporary romance
Narrazione: prima persona pov alternati
Finale: conclusivo




Truly Lee è una giovane ragazza che fa la cameriera nel sobborgo universitario di Tempe Town a Phoenix. Riservata e misteriosa, scappa ormai da tanto tempo da un passato difficile e vorrebbe solo riuscire ad avere un po' di tranquillità. La sua amica e collega di lavoro Saylor McCann, da poco fidanzata con Cord Gentry, una sera la forza ad uscire con loro e ad andare in un locale vicino. Dentro il bar li sta aspettando Creedence Gentry, detto Creed, uno dei gemelli omozigoti di Cord, insieme a Chase, l'altro gemello. Creed è ombroso e taciturno rispetto ai due fratelli, ma quando si tratta di donne è una vera e propria macchina da guerra. Ne ha bisogno per allentare la tensione e diminuire un po' di tutta la rabbia e il rancore che gli sono rimasti addosso dalla loro difficile infanzia, usa il sesso come valvola di sfogo per non attaccarsi alla bottiglia e stasera ha messo gli occhi famelici proprio su Truly, che non gli resiste, bisognosa di un po' di oblio postorgasmico anche lei. Creed deve cercare di non pensare alla spada di Damocle che gli pende sulla testa, ovvero il combattimento clandestino all'ultimo sangue al quale ha accettato di partecipare per poter vendicare un pestaggio subito da Chase qualche tempo prima, e sta cercando di non bere fino a star male per dimenticare. Truly deve dimenticare una madre assente e tre sorelle che ha dovuto lasciarsi alle spalle quando è scappata in Arizona. Sono troppo diversi per sembrare compatibili, sono troppo danneggiati per sperare di potersi riparare a vicenda, ma Creed riesce a respirare di nuovo quando dorme tra le braccia della bella ragazza mora e Truly sente che forse il magnifico maschio al quale si sta affezionando potrebbe, dopo tutto, non ferirla come hanno sempre fatto tutti con lei.



Mie care Crazy, eccoci con una altro libro di Cora Brent tra le mani e con un altro gemello Gentry da conoscere meglio. Gia in occasione dell'uscita del primo romanzo della serie vi avevo detto quando avessi apprezzato l'ambientazione così diversa da quelle che siamo abituate a leggere nei romance di stampo classico, e la sensazione si è confermata anche dopo la lettura di questo bel libro che, devo dire, ho apprezzato anche di più del primo. C'è sempre l'America sporca dei reietti sullo sfondo, la povertà materiale e spirituale, la malavita, le infanzie violate, ci sono bambine costrette a diventare donne troppo presto, e ragazzi cresciuti a pane e violenza gratuita che non conoscono il significato della parola amore ma sono capaci di riconoscerlo quando lo vedono o quando finalmente riescono a provarlo. Quella raccontata da Cora Brent è un America più reale di quanto si possa credere, è quella dei giovani che fanno fatica a sognare un futuro migliore, che si mantengono facendo i camerieri, che sognano per i loro figli qualcosa di meglio di quello che hanno avuto loro, è l'America del sogno spezzato, dell'alcool e delle droghe, dei combattimenti clandestini, della paura di non vedere l'alba il giorno dopo, dell'angoscia per le persone care.

Chiunque sosteneva che le parole non erano nulla in confronto ai fatti, non aveva mai ascoltato davvero i "Ti amo" che gli venivano detti.

Con il consueto linguaggio crudo e senza filtri l'autrice continua a raccontarci la storia dei gemelli Gentry ripartendo dal punto in cui si era interrotta alla fine del primo romanzo e, sistemato Cord, ora ci fa sapere cosa succederà a Creed, che si è offerto al suo posto per combattere all'ultimo sangue in un incontro di lotta clandestino e che sta aspettando che il losco individuo con il quale ha stretto il patto lo chiami. Creed è sempre stato il più chiuso e musone tra i tre, riflessivo e taciturno, sfoga il suo talento attraverso il canto e la musica, ma esattamente come i suoi fratelli, si esprime meglio quando può liberare l'animale sensuale e selvaggio in cui si trasforma quando è con una donna che gli piace, e Truly gli piace davvero moltissimo, al punto da volersi impegnare, cosa che non gli era mai successa prima, deve solo trovare il modo di farle capire che di lui si può fidare, che non le farà del male. Truly è un personaggio molto bello, una ragazza giovanissima eppure così temprata dalla vita che ha la saggezza e la prudenza di una trentenne, Creed le ha risvegliato qualcosa dentro, una speranza, la possibilità che finalmente qualcuno possa davvero amarla.

Creed mi baciò. No, non è esatto. Non mi stava solo baciando: la sua bocca coprì la mia e la sua lingua pretese obbedienza.

Vedere il loro amore che sboccia e cresce in mezzo ai sassi come un fiore del deserto fa bene al cuore e allo spirito, ti dice che c'è sempre speranza, che si può avere di più, che rifugiarsi nei paradisi artificiali per dimenticare la propria condizione non è mai la scelta giusta. È un libro profondamente ottimista, pur raccontando fatti drammatici e dolorosi, che alla fine ti lascia il sorriso sulle labbra, e la certezza che se ci credi davvero, le cose non possono che andare bene. Come era già successo nel precedente romanzo l'autrice ci lascia sciolti i fili che legano le storie dei due gemelli già raccontate a quella del prossimo Gentry, conosciamo gìà quella che sarà la sua compagna e conosciamo meglio anche quello che sarà il protagonista del quarto romanzo, le storie corrono parallele, correlate e susseguenti, e a noi non resta che aspettare il prossimo libro, per conoscere meglio un altro Gentry boy,  ma anche per avere ulteriori scorci di quelli che hanno già trovato la loro anima gemella. Non vedo l'ora.

A presto,
Zia D.






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