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domenica 2 giugno 2019

La sua prima e ultima di Terry Osburn, recensione

Care Crazy,
La sua prima e ultima, uscito il 28 maggio per Amazon Crossing, è il primo romanzo della serie Ardent Spring di Terri Osburn. Torna l'autrice di Anchor Island con una storia di seconde possibilità ambientata in una cittadina che finirete per amare dopo pochissime pagine. Seguiteci per conoscere cosa ne pensiamo della storia di Lorelei e Spencer.




Ardent Spring Series

1. La sua prima e ultima, 28 maggio 2019
2. Our now and forever, inedito in italia
3. My one and only, inedito in italia
4. Her hopes and dreams, inedito in italia
5. The last in love,  inedito in italia

Autore: Terri Osburn
Editore: Amazon crossing
Genere: Contemporary romanc
Categoria: seconde possibilità
Narrazione: terza persona, pov alternato
Finale: conclusivo






Tutto quello di cui ha bisogno è lì, in quella piccola città incapace di perdonare
A diciotto anni Lorelei Pratchett non vedeva l’ora di scappare dalla sua città natale. Dodici anni dopo, quando i suoi sogni hollywoodiani sono andati in fumo, Lorelei deve tornare ad Ardent Springs e affrontare un passato turbolento. A peggiorare le cose, ad accoglierla è Spencer Boyd, il suo ragazzo di un tempo, più sexy e appassionato che mai.
Per Spencer è impensabile perdere Lorelei una seconda volta, ma lei è convinta di aver spezzato per sempre ogni legame con Ardent Springs. Dovrà dimostrarle che la loro attrazione non si è mai spenta e che in quella piccola città potrà realizzarsi un nuovo sogno.
Dopo l’enorme successo della serie ambienta ad Anchor Island, con La sua prima e ultima Terri Osburn ci porta per la prima volta ad Ardent Springs, in un’irresistibile storia sul primo amore e le seconde occasioni.



Ritorna Terri Osburn e lo fa dicendo addio ad Anchor Island per dare il benvenuto a Ardent Spring, piccola cittadina del Tennessee che sorge a due passi dall'effervescente Nashville. Ardent Spring entra in modo quasi prepotente nel cuore del lettore, con il suo passato florido e il suo presente traballante; con il suo cinema in disperato bisogno di restauro e i negozi gestiti dalle stesse famiglie di generazione in generazione. Con gli abitanti pettegoli che conoscono tutto di tutti e mettono il becco in ogni questione privata. Parlo di questo luogo come se fosse il protagonista del romanzo, perché, in un certo senso, lo è. Questo romanzo è una celebrazione delle piccole città d'America, porto sicuro per anime che hanno perso la retta via nelle metropoli densamente popolate e disumanizzate. Come è successo a Lorelei, che a diciott'anni lascia fidanzato e cittadina in cerca del successo hollywoodiano. E che ora fa ritorno a Ardent Spring con la coda tra le gambe, l'orgoglio ferito e il cuore spezzato, sicura di ritrovare il disprezzo generale dei suoi ex concittadini e l'amore incondizionato della nonna. Non si aspettava di certo che Spencer, il suo ex ragazzo, provi ancora dei sentimenti per lei e desideri riconquistarla. Tra incomprensioni, gelosie e grandi rivelazioni, il ritorno a casa di Lorelei sarà più dolce del previsto.

Il fatto che quell’uomo meraviglioso fosse disposto a perdonarla era il dono più grande che Lorelei avesse mai ricevuto. Che fosse anche disposto a lasciarla tornare nel suo cuore era più di quanto lei si meritasse.

Bene, direte voi, abbiamo capito che ti è piaciuta l’ambientazione, ma che ci racconti della storia d’amore? E qui arrivano le note dolenti, che proprio dolenti non sono perché il libro è scritto bene e alla storia di Spencer e Lorelei non manca proprio nulla: fidanzatini al liceo, un grande litigio che porta alla rottura, dodici anni di lontananza pieni di cambiamenti personali, e una nuova possibilità di far funzionare le cose. Peccato che a me sia mancato quello zing, quella scintilla che ti fa diventare gli occhi a cuore e tifare perché i protagonisti abbiano un lieto fine. Non sono riuscita a identificare un motivo vero e proprio, ma non posso negarvi che il riavvicinamento tra Lorelei e Spencer, voluto fortemente da un uomo buono, generoso e incline al perdono, mi ha emozionata in pochissimi momenti. Che sia stata colpa di una protagonista non proprio simpaticissima? Oppure di una trama a cui è mancato un pizzico di angst, alla Odio quindi amo della SEP, a cui questo romanzo mi è sembrato ispirarsi vagamente? Chissà. Certo è che la Osburn è un’ottima autrice e il romanzo scorre in modo piacevole. Per cui, trasferitevi per un pomeriggio a Ardent Spring e non dimenticatevi di condividere con noi il vostro parere.

Buona lettura,
Liliana






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